Gli eventi del ponte del 2 giugno 2023 nelle Marche, e consigli ed idee sui luoghi nelle Marche da scoprire in occasione del ponte del 2 giugno!
Ciao Amici, oggi Vi consigliamo alcune mete marchigiane, ed evento, per il ponte del 2 giugno.
Borghi, città d’arte, eremi, boschi, borghi e vette da scoprire assieme a tutta la famiglia, in gruppo o in coppia! Località adatte a tutte le età dove è possibile fare un tuffo nel medioevo, fare un pic-nic, godersi un po’ di relax, elevarsi spiritualmente o passeggiare in assoluta libertà in mezzo alla natura incontaminata.
Mare e spiagge sono pronte ad accogliervi per i primi bagni di sole, ed in mare!
Marche Top 12
Indice
- Marche Top 12
- Ponte 2 Giugno 2023
- Eventi ponte 2 giugno 2023
- Mare e spiagge
- Visitare una città d’arte
- Visitare un borgo
- Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello (PU)
- Monastero di Fonte Avellana, Serra Sant’Abbondio (PU)
- Fiorenzuola di Focara (PU)
- Grotte di Frasassi e Parco della Gola della Rossa (AN)
- Corinaldo (AN)
- Eremo dei Frati Bianchi, Cupramontana (AN)
- Selva di Castelfidardo (AN)
- Santuario di Macereto, Visso (MC)
- Altopiano di Montelago, Sefro (MC)
- Lago di Fiastra e Lame Rosse (MC)
- Lago di Castreccioni, Cingoli (MC)
- Oasi del Parco dei Laghetti, Porto Potenza Picena (MC)
- Villa di Ficana ed Ecomuseo, Macerata
- Santuario della Madonna dell’Ambro, Montefortino (FM)
- Eremo di San Marco, Ascoli Piceno
- Trekking: escursioni 2 giugno
- Idee per il 2 giugno con bambini
- Cosa fare il ponte del 2 giugno se piove?
- 2 giugno: Festa della Repubblica Italiana
Ponte 2 Giugno 2023
- venerdì 2 giugno 2023
- sabato 3 giugno 2023
- domenica 4 giugno 2023
Eventi ponte 2 giugno 2023
Mare e spiagge
18 bandiere blu, chilometri di mare e spiagge per tutti i gusti. Dal litorale sabbioso con stabilimenti e servizi, a spiaggette incontaminate dalle acque cristalline. Se volete scoprire tutte le spiagge e le zone di mare delle Marche consultate la nostra pagina dedicata. ► Mare e Spiagge delle Marche
Visitare una città d’arte
Per il Ponte del 2 giugno se volete visitare una delle tante città d’arte delle Marche, ricche di storia e testimonianze del passato, vi ricordiamo di informarvi sugli orari di apertura di musei e attrazioni.
Pesaro, Urbino, Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno sono le principali, ma se vuoi scoprire tutte le città delle Marche visita la pagina dedicata!
Visitare un borgo
Le Marche hanno un gran numero di incantevoli borghi dislocati dalla costa all’entroterra, sul mare, collina o montagna. Scopri tutti i borghi nella pagina “I Borghi più belli delle Marche”
Luoghi nella natura…
Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello (PU)
Il Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello su trova nell’Appennino umbro-marchigiano, nel cuore del Montefeltro, nella provincia di Pesaro Urbino.
Un’area protetta di 4.991 ettari di boschi, pascoli, calanchi argillosi e la presenza maestosa di due enormi massi calcarei, il Sasso Simone e il Simoncello, sovrastati dall’imponente Monte Carpegna con i suoi 1415 m, sede del parco. Si possono praticare molte attività a seconda degli interessi, troviamo diverse tematiche ed itinerari storici, spirituali e naturalistici:
- visitare i meravigliosi borghi di Carpegna, Frontino, il castello dei conti Oliva a Piandimeleto, Pietrarubbia, Pennabilli
- scoprire la Città del Sole, o la salita del Cippo amata dal campione Marco Pantani
- escursioni nell’Alta Via dei Parchi, dal Monte Fumaiolo all’Eremo della Madonna del Faggio, a piedi, a cavallo o in mountain bike
- visitare i tanti musei come il Museo Naturalistico, il Centro Visite a Pennabilli, il Parco Faunistico a Pian dei Prati, con animali domestici, selvatici e centri di educazione ambientale.
Nel Parco sono dislocate numerose aree attrezzate e svariate strutture di accoglienza per gruppi e scolaresche, l’Ostello di Calvillano e la Foresteria di Frontino, alberghi, agriturismi, camping e tanti ristoranti tipici e cucina tradizionale. [maggiori info Parco Simone Simoncello]
Monastero di Fonte Avellana, Serra Sant’Abbondio (PU)
Il Monastero di Fonte Avellana si trova nel comune di Serra Sant’Abbondio, nell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino. L’edificio incastonato tra le pendici del Monte Catria è un luogo mistico e suggestivo, immerso nel silenzio del secolare bosco, ricco di bellezza e sobrietà naturalistica. E’ una preziosa teca di spiritualità, tradizioni e cultura.
Le attività che si possono svolgere al Monastero di Fonte Avellana sono numerose: pranzare con i monaci, visitare il monastero e il giardino botanico, rilassarsi a valle in riva al torrente, o per gli amanti del trekking intraprendere delle passeggiate.
sentiero da Fonte Avellana alla Grotta di San Pier Damiani
Un percorso poco impegnativo che conduce alla suggestiva grotta usata dal priore che dal 1043 al 1057 amava usare per isolarsi nel bosco, al riparo grazie alla rientranza naturale rimasta inalterata nel corso dei secoli. [scopri di più sul Sentiero della Grotta di San Pier Damiani]
sentiero da Monastero Fonte Avellana a Rocca Baiarda
Un percorso impegnativo per gli amanti del trekking che regala una fantastica veduta dall’alto del Monastero di Fonte Avellana e di tutta la vallata. [clicca qui per scoprire il Sentiero ad anello da Fonte Avellana a Rocca Baiarda]
Fiorenzuola di Focara (PU)
Fiorenzuola di Focara è un piccolo borgo all’interno del Parco Naturale del Monte San Bartolo, arroccato su una rupe rocciosa a strapiombo sul Mare Adriatico, nella provincia di Pesaro Urbino. Il grazioso borgo medievale è un groviglio di strette viuzze e vicoletti circondati dall’antica cinta muraria. Il camminamento della muraglia è chiamato il “Sentiero dell’Amore”, dove si può ammirare un panorama mozzafiato sul Mar Adriatico.
Nella porta d’ingresso sono scritti alcuni versi della Divina Commedia di Dante Alighieri, in ricordo del passaggio del sommo poeta:
”Quel traditor che vede pur con l’uno,
e tien la terra che tale qui meco
vorrebbe di vedere esser digiuno,
farà venirli a parlamento seco;
poi farà sì, ch’al vento di Focara
non sarà lor mestier voto né preco”
(Canto XXVIII dell’Inferno, Divina Commedia).
Dal centro urbano si può giungere in spiaggia in una ventina di minuti percorrendo la strada asfaltata e un sentiero che attraversa il Parco San Bartolo. La battigia è caratterizzata da tratti di sabbia soffice o di ghiaia bagnata da limpide acque, dove prendere il sole, fare un pic nic o leggere un libro
La costa è perfetta per chi cerca tranquillità, e vuole immergersi nella natura incontaminata lontano dalla confusione. La zona è libera, senza servizi di ristoro o stabilimenti. [maggiori informazioni sui sentieri della zona]
Grotte di Frasassi e Parco della Gola della Rossa (AN)
Ci troviamo a Genga, nell’entroterra della provincia di Ancona. Qui, tra canyon e borghi medievali, si trovano le Grotte di Frasassi, uno degli spettacoli naturali più affascinanti delle Marche. Vi consigliamo una visita alle Grotte [clicca qui per scoprire tutto sulle Grotte di Frasassi] e al Tempio di Valadier ed Eremo Infra Saxa.
[scopri di più su Genga, Frasassi e a la zona del Parco della Gola della Rossa]
Corinaldo (AN)
Corinaldo è un delizioso borgo che sorge nell’entroterra di Senigallia in provincia di Ancona. Corinaldo è censito tra i Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione. Il cuore dell’abitato è in stile medievale, con strette vie e abitazioni in laterizio. La Piaggia è uno degli scorci più suggestivi e fotografati, una scalinata detta anche Cento Scale, con un pittoresco pozzo al centro. Numerosi sono gli edifici religiosi e storici da visitare, come: la barocca chiesa dell’Addolorata; il Santuario di Santa Maria Goretti che conserva una reliquia (l’ulna) di Maria Goretti, la Casa Natale della Santa, la Chiesa del Suffragio, la Chiesa di San Francesco del’600, il Palazzo Comunale, del XVIII e il Teatro Carlo Goldoni dell’800.
[scopri di più su Corinaldo]
Eremo dei Frati Bianchi, Cupramontana (AN)
L’Eremo delle Grotte o dei Frati Bianchi, è situato nella profonda gola naturale del corvo, tra Cupramontana e Poggio Cupro in provincia di Ancona.
Fondato nell’XI secolo da San Romualdo e la “Congregazione camaldolese di Montecorona“ i quali scavarono nella roccia arenaria per ricavarne delle grotte o celle. L’eremo è immerso in un tranquillo e rigoglioso bosco di alberi secolari, ontani neri, gigli rossi, orchidee piramidali e tante altre specie.(area floristica protetta n.9 della Regione Marche).
Per arrivare all’Eremo si percorre circa 1 Km su strada imbrecciata leggermente in salita adiacente al fosso del corvo, un piccolo ruscello, adatta a tutte le età e anche con i passeggini. Giunti in cima si apre la gola con il monastero da sfondo e davanti un ampio e verde prato dove sostare per un pic nic, giocare a palla e passare una bella giornata.
Selva di Castelfidardo (AN)
La Selva di Castelfidardo è situata a nord del Colle di Monte Oro nel comune di Castelfidardo, poco distante dal Mare Adriatico e dal Monte Conero, in provincia di Ancona. Il territorio boschivo occupa circa 36 ettari considerati dal 1974 “Area Floristica Protetta”, un sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e patrimonio naturale unico in Europa.
La Selva è caratterizzata da un habitat di caducifoglie sub-mediterranee, 750 entità vegetali e 400 specie vascolari. La flora è ricca di tre tipi di carpino (bianco, nero, orientale), querce (cerro, roverella, farnia) orniello, acero campestre, nocciolo, sorbo, alloro,stracciabrache o edera spinosa, robbia selvatica, caprifoglio, asparago, orchidee, ciclamini, pervinca, primule, pungitopo.
Il bosco ospita inoltre la volpe, il tasso, il moscardino, la faina, il quercino, la donnola, il biacco, il colubro di Esculapio, vari tipi di lucertola tra cui il raro orbettino.
La Selva in passato era molto importante in quanto offriva risorse alimentari quali bacche, miele, funghi, erbe medicinali, cacciagione e il legname utilizzato per la costruzione di case, attrezzature, carri, navi e per fare carbone.
Il C.E.A. e la Fondazione Ferretti organizzano visite guidate e laboratori, percorsi tematici su didattica ambientale, fauna, flora, itinerari storico-culturali ed escursioni naturalistiche.
Ricordiamo la storica Battaglia di Castelfidardo che portò all’Unità d’Italia, avvenuta il 18 settembre del 1860, tra l’esercito sardo-piemontese e quello pontificio, nel territorio della selva e nelle zone limitrofe comprovata dal Memoriale ai Caduti il Sacrario-Ossario.
[scarica l’opuscolo informativo della Selva di Castelfidardo]
Santuario di Macereto, Visso (MC)
Il Santuario di Macereto sorge in provincia di Macerata, nelle vicinanze di Visso sull’altopiano dei Monti Sibillini, a circa 1000 metri di altitudine. Il Santuario fu eretto nel 1528 dall’architetto Giovan Battista da Lugano, su un progetto del Bramante. La struttura è irregolare ed ospita la Chiesa, la Casa dei Pellegrini, la Casa del Corpo di Guardia ed il Palazzo delle Guaite.
La Chiesa in travertino ha una pianta ottagonale con tre ingressi, riccamente scolpiti ed impreziositi da bassorilievi e colonne con capitelli corinzi. La facciata principale è abbellita da un bel portale a strombo con bassorilievi.
All’esterno si apre un ampio prato dove si può sostare e nei dintorni partono dei sentieri sullo stupendo scenario dei Monti Sibillini. Oltre venti vette che superano i duemila metri di quota, di origine calcarea modellate dall’azione dei ghiacciai. Un luogo ideale per gli amanti del trekking e della mountain bike con itinerari adatti a tutti i tipi di visitatori: la“Grande Via”, il “Grande Anello dei Sibillini”, il “Grande Anello in Mountain Bike”, i 17 “Sentieri escursionistici” e i 18 “Sentieri natura”
Altopiano di Montelago, Sefro (MC)
L’Altopiano di Montelago si trova nel comune di Sefro, in provincia di Macerata, tra le montagne dell’alta valle del Fiume Potenza, circondato da rilievi appenninici calcarei come il Monte Igno, alto 1435 m.
L’ altopiano di origine Plio-pleistocenica si è modellato nei secoli grazie a i fenomeni carsici e tettonici, è suddiviso in superiore e inferiore. Nel territorio sono presenti due sorgenti quella di San Giovanni e quella di Figareto e numerose grotte come: la Grotta di Caprelle, il Pozzo di Pian del Morri, il Buco del Sasso Freddo, la Grotta Bocalume, la Buca della Vecchia, la Grotta della Pelucca, il Risorgente di Madonna dei Calcina, Grotta piccola di Caprelle, Grotte di Sasso Forca, le Grotte di Marmuschio, le Grotte di Piano della Porta e la Grotta di Fra Bernardo. Le cavità possono essere visitare solo da speleologi esperti.
L’altopiano di Montelago è un’area pianeggiante ideale per picnic, mangiare piatti tipici nel fiabesco ristorante e fare passeggiate in mezzo alla natura.
Sentiero “Anello di Montelago”
- tempi di percorrenza: 5 ore;
- distanza totale: 10.9 km;
- dislivello: da 380 mt a 520 mt (fino alla vetta Monte Igno);
- difficoltà: bassa turistico/escursionistica;
Lago di Fiastra e Lame Rosse (MC)
Il Lago di Fiastra e le Lame Rosse, si trovano a Fiastra in provincia di Macerata, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Il bacino artificiale fu realizzato con la costruzione di una diga nel 1955 per fornire energia elettrica alla Vallata del Fiastrone. Il lago è una meta famosa per le sue limpide acque ed eventi come il “Triathlon dei Monti Sibillini” e le numerose gare di pesca sportiva. La riva destra è molto adatta per rilassarsi, fare pic nic, andare in barca, prendere il sole in spiaggia oppure fare passeggiate o andare in bici, grazie al comodo sentiero che costeggia il lago.
Sentiero Natura lungolago di Fiastra
Un percorso facile, una passeggiata di circa 3 km prevalentemente pianeggiante. Clicca qui per informazioni sul sentiero bordo Lago di Fiastra.
Lame Rosse di Fiastra
Le Lame Rosse sono un piccolo miracolo della natura. Uno spettacolo naturale creato dall’erosione degli agenti atmosferici. Imponenti pinnacoli e torri di ghiaia, argilla e limo di colore rosso. Un luogo affascinante e maestoso. Il tutto circondato dalla bellezza della Gola del Fiastrone, delle Montagne dei Sibillini, da una natura incontaminata.
Il percorso alle Lame Rosse parte dalla diga del Lago di Fiastra che una volta oltrepassata ci conduce ad una piccola galleria e all’inizio del sentiero vero e proprio, leggermente in salita. Dopo alcuni tratti in discesa e altri in salita, si giunge su un canalone dove si continua in salita su ghiaia per alcune centinaia di metri fino a raggiungere le Lame Rosse! Tutto facile, tutto segnalato.
- durata a/r: 2,5 ore circa
- distanza a/r: 6 km circa
- dislivello: 200 m. circa
- numero sentiero: E2
- difficoltà: E
- info: non ci sono punti acqua; sentiero semplice, ben segnalato; percorso accessibile ai cani (si consiglia una verifica con l’ Ente Parco)
Lago di Castreccioni, Cingoli (MC)
Il Lago di Castreccioni di Cingoli è stato realizzato negli anni ‘80 da una diga sul fiume Musone. Il bacino è il più grande delle Marche, si trova nel Comune di Cingoli, denominato il Balcone delle Marche e uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il lago ha una superficie di oltre 2 chilometri quadrati ed è profondo 55 m in prossimità della diga. Si incunea tra le colline così da formare tre lunghe ramificazioni. L’acqua è pulita e permette di svolgere diverse attività: dal noleggio di barche, pedalò, canoe, natanti elettrici, un bel bagno o pesca sportiva.
Per gli amanti delle passeggiate ci sono dei percorsi lungo le sponde, adatti all’osservazione della flora e della fauna, alcuni percorribili anche in mountain bike e a cavallo. Il luogo offre relax, tranquillità, aree attrezzate e punti di ristoro.
Oasi del Parco dei Laghetti, Porto Potenza Picena (MC)
L’Oasi del Parco dei Laghetti si trova a Porto Potenza Picena, in provincia di Macerata, bagnata dal Mar Adriatico e dal fiume Potenza.
L’Oasi, ex cava di Ghiaia, dal 1997 è un’area protetta e vanta un una superficie di 64 ettari. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di specchi d’acqua dolce ricchi di uccelli acquatici, sia stanziali che migratori, e da una flora rigogliosa composta da migliaia di alberi, di arbusti e di prati verdi. Attualmente il Parco è un rifugio per 158 specie di volatili come le Anatidi (anatre), le folaghe e i Rallidi.
Il Parco dei Laghetti è collegato al centro urbano da una pista ciclopedonale che costeggia il mare e le aree archeologiche di Potentia ed Helvia Recina.
Il sentiero intorno ai laghetti è di 6 Km adatto a grandi, a piccini e gli amici a quattro zampe sono i benvenuti!
Il parco è custodito ed ha degli orari di apertura e di chiusura:
- da settembre a maggio: 8:00 – 19:00
- da giugno ad agosto: 8:00 – 21:00
- traccia gps
Villa di Ficana ed Ecomuseo, Macerata
Villa di Ficana è un borgo di case in terra e paglia, situato sul Colle Santa Croce, nella periferia di Macerata. L’origine del primo agglomerato di case in terra cruda risale al 1268 e attualmente sono presenti una cinquantina di abitazioni su un’area di 7000 metri, composte da quattro o cinque unità abitative a pianta quadrata o leggermente rettangolare.
L’Ecomuseo di Villa Ficana è stato istituito per valorizzare e proteggere le risorse ambientali, storiche e culturali di questo territorio e dei suoi abitanti, organizzando percorsi didattici, laboratori e approfondimenti di terra cruda, architettura vernacolare e architettura sostenibile.
Dal 2003 la Villa di Ficana è protetta dalla “Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività culturali” come zona di interesse monumentale in virtù del suo valore storico, culturale e sociale.
Santuario della Madonna dell’Ambro, Montefortino (FM)
Il Santuario della Madonna dell’Ambro sorge nel comune di Montefortino tra il Monte Priora e il Monte Castel Manardo dove scorre il torrente Ambro, in provincia di Fermo.
Il Santuario nasce intorno all’anno 1000 per glorificare la Madonna ed è definito la Piccola Lourdes dei Monti Sibillini, in quanto vi apparve la Vergine Maria.
Il Santuario all’interno è un’esplosione meravigliosa di arte sacra e profana, numerosi sono gli affreschi della Vergine Maria con i Profeti e le Sibille.
L’edificio è immerso in un’ampia gola verdeggiante nella piena tranquillità e lontano dal frastuono quotidiano adatto per rigenerare lo spirito e il corpo.
Il territorio è ricco di sentieri che si snodano sui Monti Sibillini e luoghi leggendari, misteriosi come l’Infernaccio, il Lago di Pilato e la Grotta della Sibilla.
Eremo di San Marco, Ascoli Piceno
Eremo di San Marco si trova arroccato nella parete rocciosa calcarea del Colle San Marco, in provincia di Ascoli Piceno, nella Valle del Tronto sulle pendici della grande Montagna dei Fiori.
Il romitorio cistercense in stile romanico risale al XIII secolo e fu realizzato in blocchi di travertino, grossolanamente squadrati, legati tra loro da malta di calce. La struttura è caratterizzata da due ambienti: uno si presenta con copertura a botte affrescato, l’altro conserva un monumento tombale del XV secolo con stemma della famiglia Tibaldeschi di Ascoli. All’esterno ci sono cinque bifore e spicca la torre campanaria.
L’itinerario ad anello parte dal pianoro di Colle San Marco, vicino al Sacrario partigiano, il sentiero scende lungo la rupe di travertino su scale molto ripide immersi nella rigogliosa vegetazione. Arrivati all’eremo poco distante si possono vedere i ruderi del monastero di San Lorenzo in Carpineto, una cavità artificiale nota con il nome di Grotta del Beato Corrado. Il percorso continua per giungere all’imponente ” Dito del Diavolo “, un massiccio monolite calcareo che svetta solitario sopra la vegetazione. Il percorso termina in cima al colle presso il Monumento alla Resistenza Picena
- difficoltà – facile
- durata – 3 ore + soste
- dislivello – 150 metri
Trekking: escursioni 2 giugno
Abbiamo raccolto nella pagina “Marche Trekking ed Escursioni” i migliori sentieri e passeggiate nella natura delle Marche, diversi livelli di difficoltà ma tutti particolarmente belli e particolari. Scopri di più sulle escursioni trekking per il 2 giugno!
Idee per il 2 giugno con bambini
Abbiamo realizzato una pagina dedicata alle attività per famiglie con bambini: musei dedicati ai bambini, parchi avventura, boschi ed oasi, percorsi nelle natura, arte, attività divertenti, avventurose o paurose… Attività da fare tutto l’anno… e anche il ponte del 2 giugno! Scopri di più su Marche con Bambini!
Cosa fare il ponte del 2 giugno se piove?
Cosa fare se piove durante il ponte del 2 giugno? Queste giornate sono perfette per attività all’aria aperta, ma se piove occorre inventarsi qualcosa! Abbiamo realizzato la pagina “Cosa fare nelle Marche quando piove” cercando di inserire alcune attività per ragazzi, famiglie, bambini da fare in caso di tempo brutto: scopri di più.
2 giugno: Festa della Repubblica Italiana
La Festa della Repubblica Italiana è una celebrazione nazionale che commemora la nascita della Repubblica. Si svolge il 2 giugno in ricordo del referendum istituzionale del 1946. La celebrazione principale ha luogo a Roma e include la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria in onore del Milite Ignoto, da parte del Presidente della Repubblica Italiana, e una parata militare.
Il referendum del 1946 fu un’importante votazione a suffragio universale con l’obiettivo di decidere se il paese dovesse essere una monarchia o una repubblica. La repubblica vinse con il 54,3% dei voti, e il 18 giugno 1946 la Corte di cassazione sancì ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana. In seguito a ciò, il re Umberto II di Savoia lasciò l’Italia per evitare conflitti tra monarchici e repubblicani.
La Festa della Repubblica Italiana è diventata festa ufficiale dal 1947. Nel corso degli anni, sono state apportate alcune modifiche alla celebrazione, come il cambio di luogo nel 1961 per commemorare anche il centenario dell’Unità d’Italia e lo spostamento della festa alla prima domenica di giugno negli anni settanta per contenere i costi. Tuttavia, nel 2001 la Festa della Repubblica è tornata alla sua data tradizionale, il 2 giugno, diventando nuovamente un giorno festivo. Nel 2018, durante la celebrazione principale, sono state incluse anche le bandiere e gli stendardi delle unità militari che presero parte alla prima guerra mondiale, in occasione del centesimo anniversario della vittoria dell’Italia sull’Austria-Ungheria. Nel 2020, a causa della pandemia di COVID-19, la celebrazione si è svolta a Codogno, il primo comune italiano colpito dal virus.
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