Escursione Eremo San Marco, un anello che comprende Pianoro Colle San Marco, Rifugio Paci, Sacrario Partigiano, Dito del Diavolo oltre al suggestivo eremo.
Il Colle San Marco è un esteso altopiano costituito da un calcare marnoso del Mesozoico e da uno spesso travertino grigio.
Un’interessante altura di grande importanza spirituale, storica e popolare. Vide la nascita nell’Alto Medioevo di numerosi romitaggi religiosi disciplinati dalla cosiddetta Regola. Come sul Colle San Marco dove si stabilì la Regola Benedettina. La zona fu poi testimone delle drammatiche vicissitudini e scontri tra partigiani e truppe tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Sempre in zona è possibile trovare ancora oggi antiche costruzioni come le “caciare”, piccole strutture in pietra realizzate a secco, che venivano utilizzate dai pastori durante la transumanza dei greggi.
Dove si trova Colle San Marco e l’Eremo?
L’imponente altura calcarea di travertino sorge a meridione della città di Ascoli Piceno ed è un prolungamento della Montagna dei Fiori, si contraddistingue dalla fitta vegetazione di castagni, querce, carpini e lecci.
Escursione
informazioni sul percorso
- distanza: 9,3km
- tempo di percorrenza: noi abbiamo impiegato 5 ore comprese foto, riprese video, pause e merende!
- dislivello: circa 600 m
- tipo di percorso: anello
- difficoltà: media
- traccia gpx: scarica la traccia, clicca qui
- partenza: Piagge (AP), chiesa di San Bartolomeo (clicca qui per vedere la mappa)
partenza
Siamo partiti dalla chiesa di San Bartolomeo, nella frazione Piagge di Ascoli Piceno. Saliamo la scalinata seguendo le indicazioni per il cimitero di San Marco e l’eremo. Il sentiero è una storica mulattiera immersa nel fitto bosco di castagni, ben segnalato dai segni rossi e bianchi. Il primo tratto risulta leggermente in salita.
eremo San Marco
Dopo dieci minuti incontriamo un bivio e svoltiamo a sinistra tra due grossi massi (seguendo il segnale che indica l’Eremo). Giungiamo a uno slargo. Sulla nostra destra inizia la scalinata che porta all’Eremo, saliamo fino in cima per osservare il romitorio ma il cancello è chiuso con un lucchetto. Facciamo qualche foto e ci godiamo l’atmosfera.
pianoro San Marco
Riprendiamo il cammino verso il Pianoro di San Marco, torniamo sui nostri passi e al bivio giriamo a sinistra continuando a salire. Anche qui la zona è ben segnalata. Trascorsa una ventina di minuti lasciamo il bosco alle nostre spalle e ci incamminiamo a destra sulla strada asfaltata in mezzo alle abitazioni. Siamo arrivati al Pianoro di San Marco. Oltrepassiamo un ampio prato, un chiosco, una zona pic nic e i campi da tennis.
verso il bosco
Svoltiamo a sinistra passando in mezzo ai campi fino ad arrivare al bosco. (bisogna fare attenzione perchè il sentiero non è più segnalato, oltre che essere poco visibile! aiutati con la nostra traccia gpx che puoi caricare nel tuo cellulare e seguire passo passo il nostro percorso)
L’escursione è molto suggestiva, passa attraverso una foresta di alberi dall’alto fusto, e continuiamo a salire paralleli alla strada.
rifugio Paci
Arriviamo a un bivio, svoltiamo a destra, dopo la villetta alla nostra sinistra, continuiamo fino a giungere al Rifugio Paci. Facciamo una meritata “sosta merenda” prima di iniziare la discesa!
ritorno al colle San Marco
Superato il rifugio scendiamo a sinistra e successivamente all’incrocio a destra fino ad un grande prato. Manteniamo la sinistra e imbocchiamo lo stradello all’interno del bosco. Arrivati alla strada asfaltata proseguiamo dritti, scendiamo verso i campi da tennis e superiamo l’area pic nic di prima.
Sacrario Partigiano
Al chiosco svoltiamo a destra e dopo un centinaio di metri, nei pressi di una casa d’accoglienza, giriamo a sinistra. Proseguiamo su strada asfaltata, la quale ci conduce al Sacrario Partigiano, costruito nel 1965 in onore ai soldati caduti che si opposero alle truppe tedesche nella Seconda Guerra Mondiale.
Davanti al solenne monumento si può ammirare un bellissimo panorama sul Dito del Diavolo, Ascoli Piceno, il Monte Ascensione e le colline ascolane.
Dito del Diavolo
Ci incamminiamo a destra, facendo attenzione al terreno scosceso, scendiamo in mezzo al bosco fino ad arrivare in una zona pianeggiante con un bivio: a destra supponiamo porti verso la Grotta del Beato Corrado Miliani e il Monastero di San Lorenzo, mentre e a sinistra verso il Dito del Diavolo. Noi prendiamo a sinistra verso l’imponente e maestosa roccia.
ritorno alla chiesa di San Bartolomeo
L’escursione continua sempre in discesa nella fitta vegetazione di castagni e faggi, seguiamo le indicazioni bianche e rosse e terminiamo alla chiesa di San Bartolomeo, al punto di partenza.
Curiosità sull’escursione
Chiesa San Bartolomeo Apostolo
La Chiesa di San Bartolomeo Apostolo venne eretta nel ‘400 dalla nobile famiglia Sgariglia, come si può vedere dallo stemma, una piccola croce ottagonale bordonata al centro dell’architrave. L’edificio si presenta a pianta rettangolare con una facciata in conci di travertino squadrati, un portale in stile tardo gotico con due mensole decorate con piccole punte di diamante e una torre campanaria. L’interno si sviluppa in una sola navata abbellito da una copertura a capriate in legno.
Eremo San Marco Evangelista
L’ Eremo San Marco Evangelista eretto nel XIII secolo da una comunità di monaci dell’Ordine francese Cistercense devoto al silenzio. La struttura posta sulla parete rocciosa nasconde una incantevole grotta naturale che si raggiunge tramite una suggestiva scalinata in pietra, progettata dall’ingegnere Enrico Cesari grazie all’Amministrazione comunale di Ascoli Piceno e all’Opera Pia Sgariglia. Oltrepassato l’alto burrone e la rigogliosa vegetazione si giunge all’Eremo, in stile romanico. L’edificio è composto da blocchi di travertino, il campanile e un corpo centrale abbellito da due ordini di finestre divise da una colonna centrale con capitello (bifore).
Rifugio Paci
Il Rifugio Escursionistico “Mario Paci” e Centro di Educazione Ambientale, si trovano a 903 metri di altitudine. In origine era un capanno per pastori e per caccia, di proprietà del marchese Sgariglia, il quale lo donò all’alpino Tullio Pallotta. Il rifugio venne ristrutturato e intitolato al valoroso partigiano della Seconda Guerra Mondiale, Mario Paci.
Attualmente la struttura propone una cucina tipica, tradizionale marchigiana e abruzzese con la possibilità di soggiornare in ampie camere confortevoli e di un grazioso parco avventura con corde, ponte tibetano e altri attrezzi . Il Rifugio Paci è un ottimo punto di partenza e di arrivo per trekking, passeggiate a cavallo e mountain-bike; nelle vicinanze si possono intraprendere molte attività sportive come lo sci, l’arrampicata sulle pareti rocciose, presso la frazione San Giacomo (Monte Piselli), jogging, calcetto e tennis nel centro sportivo di Colle San Marco.
Davanti alla struttura è stato realizzato un piccolo percorso didattico con appositi pannelli informativi utili per conoscere la formazione geologica, vegetale e animale della zona. Molto Interessante per tutte le età, grandi e piccini!
Dito del Diavolo
Il Dito del Diavolo è un elevato massiccio di pietra che emerge dal fitto bosco del Colle San Marco. La leggenda narra che il diavolo, invidioso dei tanti monaci e il diffondersi dei numerosi eremi nell’ascolano, pensò di instaurarsi tra di loro e mettere zizzania. Dio lo prese e lo scaraventò nel fuoco dell’inferno ma riuscì a lasciare fuori un dito, il quale divenne una grande roccia. Oggi questo misterioso monumento naturale viene adoperato dagli amanti dell’arrampicata su roccia.
[…] Eremo di San Marco, Ascoli Piceno […]