Cosa vedere a Fabriano, città laboriosa ai piedi degli appennini, un piccolo gioiello adagiato in una magnifica vallata che saprà stupirvi per bellezza, storia e arte. Fabriano è anche mestieri, conosciuta in passato prima per la lavorazione del ferro, poi per i maestri cartai, ed oggi per le aziende leader nell’industria degli elettrodomestici. I fabrianesi si sono da sempre distinti per operosità, ingegno, capacità di rinnovamento, e nuove sfide li aspettando in questi anni di cambiamenti e rinnovamenti.
In questa piccola guida turistica di Fabriano vi consiglieremo cosa vedere a Fabriano in una giornata. Se avete suggerimenti, o trovate inesattezze, o volete consigliarci di inserire altro vi preghiamo di lasciare un commento sotto! Grazie, e benvenuti a Fabriano!
Indice
- Dove si trova Fabriano?
- Cosa vedere a Fabriano?
- Curiosità su Fabriano?
- Cosa non perdere a Fabriano?
- Museo del Pianoforte Storico
- Museo della Vaporiera
- Piceni e Celti lungo le rive del Giano
- Area Archeologica Attidium
- Cacciano, il borgo dei Murales Artistici
- Eremo Santa Maria Valdisasso, presso Valleremita
- Castello di Precicchie
- Santuario Madonna della Grotta
- Castelletta: la piccola frazione circondata dalla natura
- Eremo dell’Acquarella
- A chi consigliamo la visita a Fabriano?
- Quali sono gli eventi più famosi a Fabriano?
- prossimi eventi a Fabriano
- Esperienze vicino Fabriano
- Camper Fabriano
- Cosa vedere vicino Fabriano?
Dove si trova Fabriano?
Il paese è in provincia di Ancona, nell’entroterra marchigiano, circondato da colline e monti dell’Appennino umbro-marchigiano: il Monte Neghiamo, il Monte Strega, il Monte Cattiva, il Monte Cucco e il Monte San Vicino. Fabriano è situata in una vallata attraversata dal fiume Giano che poi si unisce al fiume Esino.
Il suo nome originario, “Faberius”, deriva dall’unione di “Faber” fabbro e “Ianus” Giano: nel passato la lavorazione del ferro era molto diffusa nella città.
Cosa vedere a Fabriano?
Ciao Amici, oggi siamo a Fabriano una città ricca di storia, cultura e tradizioni.
Piazza del Comune
Partiamo dalla triangolare Piazza del Comune dove al centro è posizionata l’ottagonale fontana-simbolo Sturinalto del 1285. Nello spiazzo si affacciano alcuni dei più importanti edifici: il Palazzo Podestà, il Palazzo del Comune e il Loggiato di San Francesco. Il Loggiato risale alla metà del ‘400, ha una meravigliosa struttura composta da 19 arcate alte che suscita molto interesse per l’effetto prospettico che si crea con la piazza scoscesa.
Palazzo del Podestà
Il Palazzo Podestà venne realizzato nel 1255 in stile gotico in pietra bianca di Vallemontagnana. Sotto il suo corpo centrale scorreva il fiume Rivo [grazie per la correzione a Maria Cristina nei commenti sotto], così venne realizzato un arco detto l’arcone, che consentiva il passaggio da una sponda all’altra.
Sempre sulla piazza ci ha colpito particolarmente il seicentesco Palazzo del Comune, il Palazzo Vescovile affiancato dalla Torre dell’Orologio.
Teatro Gentile
Sul retro del Comune si trova il Teatro Gentile realizzato la prima volta nel 1692, distrutto successivamente da un incendio e rifatto nel 1884. La pianta è rettangolare, presenta una forma a ferro di cavallo con quattro ordini di palco e un loggiato balconato.
Siamo entrati nella storica farmacia-museo Mazzolini e Giuseppucci del 1896, poco distante dalla piazza, interamente realizzata in legno dal perugino Adolfo Ricci. Dentro si può godere di un profondo odore di legno antico e ammirare le particolari porcellane di Ginori e i vetri.
aggiornamento 2024: farmacia museo è chiusa
Pinacoteca Civica
Passeggiando per le vie del centro ci fermiamo davanti all’Ex Ospedale di S.Maria del Buon Gesù, il complesso riuniva tutte le varie strutture ospedaliere della zona nel 1456. La stupenda facciata ha un portico a voltato a crociera, caratterizzato da cinque arcate a sesto acuto con finestra a bifora. Entrati nell’oratorio, siamo rimasti colpiti dallo stendardo raffigurante la Madonna del Bambin Gesù, dipinta nel 1460 dal Maestro di Staffolo. Da qui siamo entrati per visitare la Pinacoteca Civica “Bruno Molatoli”. Il museo è un insieme di opere sacre, opere sulla vita dei fabrianesi dall’ Unità d’Italia ad oggi. Abbiamo visionato i lavori de il Maestro dei Magi di Fabriano e il Maestro dei Beati Becchetti, oggetti di artigianato, arazzi fiamminghi del XVI-XVII. Anche arte moderna e contemporanea con artisti di fama come Burri, De Chirico, Fontana , Manzù e tanti altri del ‘900 Italiano.
Cattedrale di San Venanzio
Percorrendo le viuzze dell’abitato, tra negozi e bar, giungiamo alla Cattedrale di San Venanzio, datata 1253. All’interno ci sono numerosi dipinti manieristi e barocchi, le tele di Gregorio Preti, Salvator Rosa, Giovan Francesco Guerrieri. Nella chiesa sono presenti preziose opere di Orazio Gentileschi, pittore caravaggesco, come la “Crocifissione” e le “Storie della Passione”.
Museo della Carta e della Filigrana
Usciti dalla cattedrale ci dirigiamo verso il Museo della Carta e della Filigrana che ha sede nell’ex Convento di San Domenico. L’attività della Carta è nata nel 1200 circa, assieme alla città, dalle sapienti mani di abili artigiani. Il percorso di visita ci ha illustrato le principali tappe della storia della carta a Fabriano: dall’arrivo e stoccaggio degli stracci in “monte”, alla spedizione delle balle in Italia e in Europa. Organizzano laboratori didattici che insegnano i vari passaggi per realizzare un foglio di carta. Anche noi abbiamo partecipato ed è stato molto interessante e divertente oltre che istruttivo. Nelle altre sale è possibile ammirare anche preziosi esempi di antiche e moderne filigrane del XIII secolo fino ad oggi utilizzate per la realizzazione di album, quaderni, agende, banconote. In una delle sale è possibile vedere la Gualchiera Medioevale Fabrianese uno speciale macchinario utilizzato per realizzare la carta, costruita in base alle tecniche usate dai famosi “Mastri Chartai”.
Affianco al museo abbiamo visitato il complesso di San Domenico, unione di due chiese: la più antica di San Domenico e quella di Santa Lucia Novella dei monaci benedettini costruita nel 1373. Il complesso è in stile gotico, presenta un’abside poligonale con impresso lo stemma della Famiglia Chiavelli. All’interno ci sono decorazioni e affreschi di pregio, opere degli artisti Allegretto di Nuzio e Antonio da Fabriano.
Parco Regina Margherita
Dopo ore in piedi decidiamo di fare una sosta nel Parco Regina Margherita, un grande polmone verde nel cuore della città, meraviglioso e ben attrezzato sia per i bambini che per gli sportivi. Trascorsa un’oretta di assoluto relax, e dopo aver “mangiucchiato” un panino, siamo pronti a riprendere la visita.
Ci incamminiamo verso il Museo dei Mestieri in Bicicletta. L’ambiente è piccolo ma veramente affascinante. Nelle sale sono presenti tantissime biciclette che venivano usate per svolgere le attività artigianali e commerciali dell’epoca, come quella dell’arrotino, del barbiere, del gelataio, del panettiere e tanti altri. Un allestimento che ci ha raccontato la vita e gli sforzi degli italiani dagli anni venti fino agli anni sessanta.
Un’ ultima capatina prima di concludere la gita la facciamo alla chiesa di San Benedetto, del XIII secolo. La facciata è in cotto e si nota la presenza di alcuni elementi in stile gotico. L’ambiente interno in stile barocco ha una sola navata, la sala è ampia e luminosa. Oltre alle ricche decorazioni, stucchi e affreschi si può ammirare una scultura in pietra di Martino da Cingoli raffigurante il Beato. Molto interessanti gli stalli lignei del coro che sono una testimonianza di intaglio fiorentino di epoca tardogotica.
Curiosità su Fabriano?
- La città è decorata al Valor Militare per la Guerra di Liberazione e gli venne conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici e l’attività partigiana nella Seconda Guerra Mondiale.
- Fabriano è presidio Slow Food grazie alla produzione del Salame di Fabriano, uno speciale salame di maiale caratterizzato da grasselli grandi.
- Fabriano ha dato i natali al famoso pittore Gentile da Fabriano. L’artista è stato il maggiore interprete del Gotico internazionale, tra le sue opere più importanti distribuite in tutto il mondo possiamo ricordare “l’Adorazione dei Magi” ”il Polittico di Valle Romita” ”il Polittico dei Quaratesi”.
- L’ Unesco inserisce Fabriano nella lista delle Città della Creatività, cioè quelle città che hanno saputo sviluppare la propria economia grazie alla creatività.
- Uno dei prodotti simbolo della città, è lo storico album F2, F4, F6… liscio o ruvido, foglio che veniva utilizzato dai ragazzi nelle scuole d’istruzione per disegnare.
Cosa non perdere a Fabriano?
Museo del Pianoforte Storico
Il Museo del Pianoforte Storico, che ospita 18 pianoforti storici da fine ‘700 al ‘900. Vengono organizzate visite- concerto, che ripercorrono l’evoluzione dello strumento e la musica di grandi compositori.
Museo della Vaporiera
Una interessante mostra su oggetti e strumenti legati al mondo della ferrovia e dei treni. All’interno della vecchia stazione ferroviaria di Fabriano. Noi l’abbiamo visitato in occasione delle giornate del FAI. Molto interessante! ► scopri di più
Piceni e Celti lungo le rive del Giano
La mostra Archeologica “Piceni e Celti lungo le rive del Giano”, raccolta di reperti ritrovati durante gli scavi di epoca pre-romana.
Area Archeologica Attidium
Area archeologica di Attidium, oggi frazione di Attiggio, è un’area abitata già nel tardo Neolitico in seguito occupata dai piceni, celti, umbri e romani.
Gli scavi effettuati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche nel 1959 portarono alla luce molti reperti come: posthole o buche di palo di varie ere, un focolare, uno strato dell’età del rame, un abitato piceno del V sec. a.C., materiali funerari di età romana e altri oggetti.
[info: http://www.attidium.it] – [dove si trova? a 5 minuti di auto dal centro di Fabriano: guarda la mappa]
Cacciano, il borgo dei Murales Artistici
Cacciano è il “Paese dei murales artistici“, una galleria d’arte a cielo aperto! Un piccolissimo borgo che merita una visita! [abbiamo parlato di Cacciano in questa pagina: scopri di più]
Eremo Santa Maria Valdisasso, presso Valleremita
Santa Maria di Valdisasso è un bellissimo eremo immerso nel bosco dell’appennino zona Fabriano. E’ stato abitato in passato persino da San Francesco. Abbiamo dedicato una pagina qui: clicca per sapere di più.
Castello di Precicchie
Precicchie è un piccolo borgo frazione dell’esteso comune di Fabriano. Il paesino merita una visita sia per la bellezza del borgo arroccato, sia per i panorami e le meraviglie naturali della zona. Il tempo sembra essersi fermato alla Rocca di Precicchie, che svetta offrendo magnifici scorci tra collina e montagna. Da qui partono anche alcuni sentieri. [scopri di più]
Santuario Madonna della Grotta
Il Santuario della Madonna della Grotta è un luogo sacro ed affascinante, un edificio incastonato nella straordinaria natura incontaminata nella dura roccia del Monte Pietroso all’interno del Parco Naturale Regionale della gola della Rossa e di Frasassi, non lontano dall’antico Castello di Precicchie. [scopri di più]
Castelletta: la piccola frazione circondata dalla natura
Castelletta è una delle tante frazioni del comune di Fabriano. Qui la natura è protagonista. Il luogo è famoso per i tanti sentieri ma anche per aver omaggiato il grande ciclista marchigiano Michele Scarponi. Partendo da Castelletta abbiamo fatto due sentieri, uno verso la Cima del Monte Revellone, l’altro verso l’Eremo di Grottafucile.
Eremo dell’Acquarella
Un altro bel percorso che parte dalla frazione Poggio San Romualdo, per arrivare all’Eremo dell’Acquarella: ne abbiamo parlato qui.
A chi consigliamo la visita a Fabriano?
A tutti, perchè la città è uno spaccato d’Italia. Il popolo fabrianese dagli artigiani della carta ai fabbri, dagli allevatori ai pittori, ognuno di loro con la propria fatica ha saputo rendere grande questa città.
Quali sono gli eventi più famosi a Fabriano?
- Palio di San Giovanni Battista, festa del patrono della città con la sfida delle quattro Porte cittadine
(contrade) nel forgiare una chiave detta la Sfida del Maglio. La manifestazione è un insieme di cortei di fabrianesi in costumi medioevali lungo le vie del paese, di giochi popolari, di stand enogastronomici e tanto altro.(giugno) - Poiesis, un festival che promuove la poesia unita ad altre forme d’arte.(maggio)
prossimi eventi a Fabriano
Esperienze vicino Fabriano
Camper Fabriano
Fabriano ha un’area sosta gratuita in periferia, vicino allo stadio comunale. La sosta è consentita per un massimo di 3 giorni, le piazzole sono su erba / ghiaia. E’ presente una zona carico / scarico acque, la corrente elettrica è a pagamento. Dista circa 2 km, percorribili in 20 minuti a piedi. [clicca qui per maggiori vedere dove si trova l’ area sosta camper a Fabriano]
Cosa vedere vicino Fabriano?
Da non perdere una visita alle spettacolari Grotte di Frasassi di Genga, a poco più di 10 minuti in auto.
Consigliamo anche una visita a Sassoferrato, a circa 20 minuti di auto o Matelica, sempre a 20 minuti, ma dalla parte opposta.
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Maria Cristina says
Il museo della Biciclette e quello del Pianoforte non sono più aperti. In alternativa il Museo Diocesano con Polittico di Allegretto Nuzi, pittore fabrianese di assonanze giottesche. e potente statua lignea di San Giacomo del Maestro dei Magi.
web.admin says
grazie mille Maria Cristina per il tuo contributo!
Maria Cristina says
Il fiume che scorreva sotto l’ arco del Podestà era il Rivo, affluente del fiume Giano in cui si gettava alla fine dell’ odierno Corso della Repubblica.
web.admin says
Maria Cristina grazie per la precisazione, correggiamo subito!