Pioraco è un piccolo borgo alla confluenza tra due corsi d’acqua, in una rigogliosa vallata circondata da boschi e pareti rocciose. Il colpo d’occhio è incantevole ed unico nelle Marche. L’acqua è protagonista anche dentro il borgo, con caratteristici canali che regalano pittoreschi scorci. E sempre grazie alla purezza dell’acqua, Pioraco è città della carta sin dal 1264.
Indice
Dove si trova Pioraco?
L’antico borgo di Pioraco si trova nell’entroterra della provincia di Maerata. Sorge tra due gole generate dal fiume Potenza e il torrente Scarsito e tre montagne (Primo, Gemmo e Gualdo). I due corsi d’acqua tagliano il rigoglioso territorio e si uniscono creando una serie di suggestive cascate.
Cosa vedere a Pioraco?
Ciao Amici, Pioraco è una città e una zona che adoriamo e frequentiamo in tutte le stagioni.
La nostra ultima visita inizia da largo Leopardi e, assieme al gruppo del Circolo Acli Oscar Romero, andiamo alla scoperta del borgo.
Polo Museale
L’amministrazione comunale e le guide locali ci conducono verso il Polo Museale, in via Antonino Pio. L’edificio ospita il Museo della Carta e della Filigrana, la Gualtiera Prolaquense, il Museo dei Fossili e il Museo del Fungo.
Gualtiera
Per capire come veniva prodotta la carta il “mastro cartaio moderno” ci accompagna alla gualtiera, una bella sala con soffitti in pietra e arcate a tutto sesto che custodisce molti attrezzi e oggetti medievali.
La dimostrazione inizia davanti ad una tinozza piena d’acqua e stracci, l’impasto viene raccolto con una cornice in legno al cui interno è presente una griglia in rame.
Con pochi movimenti il mastro cartaio crea uno strato uniforme di materiale, fa scolare l’acqua e adagia il foglio su un panno. La procedura di asciugatura prevede varie fasi che nel tempo si sono sempre più perfezionate. Rimaniamo meravigliati dalla maestria di questi antichi gesti. Sin dal 1264, grazie all’abilità dei mastri cartai e alla purezza dell’acqua, Pioraco è diventata una delle più apprezzate cartiere d’Italia, assieme alle altre marchigiane Fabriano ed Ascoli Piceno. Sotto tra le curiosità troverai altre informazioni.
Museo del Fungo
Usciamo dalla gualtiera e percorriamo il grande corridoio che ospita 200 esemplari di fungo riprodotti a grandezza naturale in gesso dal commendatore Offerl Spitoni e donati al museo.
Al piano superiore ci aspettano altre due sale molto interessanti: della filigrana e dei fossili.
Museo della Filigrana
Nel Museo della Filigrana sono esposti manufatti e attrezzature per realizzare questa straordinaria arte.
Molte le teche che mostrano carte pregiate, banconote, documenti, ritratti e filigrane artistiche, dagli inizi ad oggi. Da secoli Pioraco e Fabriano sono eccellenze nell’arte della Filigrana.
Museo dei Fossili
L’ultima parte del polo museale che visitiamo è il Museo dei Fossili. Più di mille i fossili in mostra, tra invertebrati, animali e vegetali ritrovati nel territorio di Pioraco da un appassionato, che ha poi esteso la collezione con ritrovamenti dall’Italia e in seguito da tutto il mondo. Molto stimolante vedere l’evoluzione di esseri viventi risalenti a milioni di anni fa!
il borgo di Pioraco
Il borgo di Pioraco è grazioso e singolare, vista la presenza di alcuni canali che si snodano tra le vecchie abitazioni.
Canal Grande
Un paio di scorci sono particolarmente pittoreschi, come quello sull’antico lavatoio sul torrente Scarsito, o quello che si affaccia su una piccola ruota di mulino ad acqua, dove è presente anche una targa che recita “Canal Grande” della piccola Venezia delle Marche, comune di Pioraco!
Chiesa di San Vittorino
Passiamo poi davanti la Chiesa di San Vittorino edificata nel XVIII secolo sopra i resti di un tempio romano. La facciata a capanna con pietre a vista è abbellita da un portale incorniciato in mattoni e un timpano. All’interno l’ambiente è caratterizzato da volte a crociera, paraste dipinte a finto marmo, molte decorazioni, un settecentesco organo di Giovanni Fedeli e la salma del Santo.
A causa del sisma alcuni edifici nel cuore del borgo hanno subito dei danni e sono attualmente in fase di ristrutturazione. Infatti alcuni dei musei visitati in precedenza risiedevano nel complesso della Chiesa di San Francesco, spostati a seguito dell’inagibilità di alcune porzioni di fabbricato.
Complesso di San Francesco
Il chiostro della Chiesa di San Francesco è l’unica zona accessibile dell’edificio in quanto la Chiesa e le sale superiori del Convento sono chiuse causa terremoto. Il trecentesco chiostro francescano a pianta quadrata realizzato in pietra rossa ha un elegante porticato affrescato, sul quale svetta il campanile con l’orologio in pietra a vista. Attualmente è sede del Comune.
Una piccola apertura ci conduce sul retro del complesso architettonico, dove nei graziosi giardini è presente una simpatica colonia di gatti.
Ponte Marmone
Torniamo indietro verso la strada principale proprio affianco alla Chiesa di San Francesco per ammirare il ponte Marmone, costruito sul fiume Potenza nel I secolo a.C. sull’antica via Camellaria, diramazione della Via Flaminia che collegava Nocera a San Severino Marche, come testimonia una targa sulla roccia.
Eremo Madonna della Grotta
Oltrepassiamo il secolare ponte per raggiungere l’Eremo della Madonna della Grotta. La struttura mariana è ricavata nell’antro della montagna dove hanno abitato per secoli eremiti, pellegrini e viandanti.
La devozione alla Madonna è legata ad un evento miracoloso. Secondo la leggenda un venditore ambulante di statue sacre in legno si fermò in un anfratto della grotta per riposarsi dopo aver venduto tutte le statuette sacre tranne una Madonna. Al suo risveglio rimase stupito nel trovare l’ultima scultura non più nel suo sacco ma bensì in una nicchia nella roccia. Inutili furono i tentativi di recuperarla. Ben chiaro era il volere della statuetta di rimanere a Pioraco. Nel corso dei secoli il luogo è stato venerato e sempre più abbellito, fino ad arrivare all’odierna chiesa.
All’interno troviamo un piccolo ambiente scavato nella roccia. Ci emoziona osservare la statua lignea della Madonna col Bambino protetta da questa grotta naturale, la scena simboleggia l’abbraccio forte di questa terra alla maternità cristiana, e un grande crocifisso in legno con Cristo flagellato del XVI secolo, entrambi realizzati in stile umbro-marchigiano.
Ponte del Bacio
Usciti dall’eremo possiamo poi scegliere di fare una passeggiata nei prati lungo il fiume Potenza, passando per il “ponte del bacio”, particolarmente condiviso sui social…
Sentiero del Sole
…oppure prendere il “Sentiero del Sole” e salire sulla roccia che sovrasta l’eremo da cui si gode un magnifico panorama sul borgo e la vallata. La passeggiata poi continua sul famoso sentiero de “Li Vurgacci“, di cui parleremo in seguito!
Cosa non perdere a Pioraco?
Grotta di San Vittorino
La Grotta di San Vittorino è una piccola apertura nella roccia che ospitò il santo, vescovo di Camerino, quando si ritirò in penitenza nel VI secolo. Il patrono sfuggito alle tentazioni terrene viene venerato da tutta la comunità, la quale custodisce e protegge il sacro luogo posto sul Monte Gualdo, sopra i Giardini Comunali. Si può raggiungere la grotta salendo una ripida scala in cemento per qualche centinaio di metri.
Li Vurgacci
Il Sentiero “Li Vurgacci” è una passeggiata semplice e ben attrezzata lungo il corso del fiume Potenza, tra cascate fragorose, incontaminata natura e sculture mostruose! Il sentiero è piuttosto facile, adatto a bambini, e si sviluppa per qualche centinaio di metri.
Attività all’aria aperta
Il territorio di Pioraco si distingue per le numerose attività che si possono svolgere a tutte le età e capacità, come: percorsi in bike, corse in minicross, l’arrampicata sportiva sulla falesia, la speleologia alla scoperta delle profondità, il deltaplano sul Monte Gemmo.
A Pioraco troverete poi degli ampi prati con giochi per bambini, passeggiate e aree pic nic.
Tra i percorsi a piedi, oltre Li Vurgacci consigliamo “il sentiero natura” e “il sentiero del sole”.
Il sentiero natura parte dai giardini comunali e, risalendo le sponde del fiume Potenza, si arriva al paese di Fiuminata. La prima parte è una comoda passeggiata su pista ciclabile asfaltata adatta proprio a tutti.
Il sentiero del sole, come detto in precedenza, parte dalla Chiesa della Madonna della Grotta e sale per il Monte Primo fino alla cima. Scendendo si ricongiunge poi a Li Vurgacci. Ne parleremo dettagliatamente in un prossimo articolo.
Curiosità su Pioraco?
La vasta distesa erbosa lungo il fiume Potenza era occupata fino al XV secolo da due laghi. Il fluire dei due canali fluviali, il Potenza e lo Scarsito, prima verso il Tirreno e poi verso l’Adriatico per millenni trasformò questa terra montuosa in due splendide valli lussureggianti.
Cartiera di Pioraco
Documenti certificano che la Cartiera di Pioraco era in attività dal 1200. Grazie alla potenza e alla purezza dell’acqua, fattore determinante per la raffinatezza della carta, e all’abilità dei mastri cartai, la carta di Pioraco divenne sempre più apprezzata. Lo testimoniano molti documenti, come una carta d’acquisto filigranata di un mercante fabrianese datata ‘300, sulla quale è impressa una lepre e un drago. Nel ’500 i potenti signori Da Varano furono promotori della nascita di decine di piccole cartiere sul territorio, perché commercianti di stracci (cinciari) di lino e canapa, entrambi utilizzati per la produzione della carta. Dal ‘700 all’800 la scarsa reperibilità dei cienci e le leggi napoleoniche misero in forte crisi le industrie, fino alla unificazioni in un solo grande marchio nel 1912 nelle “Cartiere Miliani”. Attualmente tutte le cartiere della zona appartengono al gruppo delle Cartiere Fedrigoni Group.
Pioraco in Camper
Pioraco è considerato un ”Comune Amico del Turismo Itinerante”, perché offre un area sosta ben attrezzata a coloro che viaggiano con camper, roulotte o tende. “Il Buchetto” dispone di una zona recintata e custodita, di scarico e acqua potabile, noleggio gratuito di biciclette, sostituzione di bombole gas, allaccio all’energia elettrica, servizi igienici con doccia, area ristoro con tavoli, panche e molto altro.
Località Pié di Gualdo – Info: 335.8363954
Quali sono gli eventi più famosi di Pioraco?
Sagra del Gambero di Fiume
La Sagra del Gambero di Fiume di Pioraco, è una festa enogastronomica a base del gambero di fiume del Potenza. Tante ricette gustose, come il famoso guazzetto di gamberi, musica e spettacoli. La sagra si svolge nel parcheggio di viale della Vittoria, vicino ai giardini pubblici. (agosto: 14, 15 e 16)
Sagra della Tagliatella di Pioraco
La Sagra della Tagliatella si tiene l’ultimo fine settimana di luglio. Anche in questo caso oltre agli stand enogastronomici musica e balli. La location è la medesima della sagra del gambero: parcheggio di viale della Vittoria, vicino ai giardini pubblici. (ultimo fine settimana di luglio)
Mercatino dell’Antiquariato
Il Mercatino dell’Antiquariato si svolge ogni lunedì di agosto. La qualità della merce esposta attira molti turisti. (ogni lunedì di agosto)
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