Fermo è una città ricca di storia, dai piceni al medioevo, dal rinascimento ai giorni di oggi. Dalla centrale Piazza del Popolo visiteremo alcune delle bellezze più caratteristiche come il Duomo che sovrasta il paese, le affascinanti grandi cisterne romane sotterranee di acqua potabile, e la famosa Sala del Mappamondo.
Indice
Dove si trova Fermo?
La città di Fermo si trova a pochi chilometri dal mare nella parte centro meridionale delle Marche. Si erge in cima al sabbioso Colle del Girfalco (anticamente Sabulo), tra il fosso San Biagio e il fiume Tenna. Il fermano è una zona collinare caratterizzata da vigneti e paesaggi mozzafiato, tra il Mare Adriatico e i Monti Sibillini. Fermo dal 2004 è una delle cinque province marchigiane.
Cosa vedere a Fermo?
Ciao Amici, oggi siamo nella millenaria città di Fermo, fondata dall’antico popolo Piceno e successivamente sviluppata dai romani. Dopo la sconfitta dei Longobardi nel tardo X secolo iniziò la formazione di quella che è l’attuale “Marca Fermana” attraverso l’unione di tutte e 58 le contee del territorio.
Entriamo nel borgo oltrepassando la cinta muraria all’altezza di Piazza Dante Alighieri.
Chiesa di San Francesco
Iniziamo la visita dalla gotica chiesa di San Francesco affiancata da una torre campanaria e arricchita da un’abside poligonale a scarpata, massicci pilastri e monofore trilobate.
All’interno il sobrio ambiente è suddiviso da tre navate, alte colonne circolari, strette e lunghe vetrate colorate e pregevoli affreschi. Una cappella ospita il monumento funebre di Ludovico Euffreducci, signore e condottiero di Fermo datato ‘500.
Piazza del Popolo
Usciti dalla chiesa saliamo fino ad uno simboli della città, Piazza del Popolo.
Uno slargo oblungo leggermente in salita dove si affacciano eleganti palazzi con portici in mattoni e dimore cinquecentesche: il Palazzo dei Priori, il Palazzo degli Studi, il Palazzo Apostolico, il Loggiato San Rocco e la chiesa di San Martino.
Al piano terra del duecentesco Palazzo Priori, fusione di un nobiliare edificio ed una chiesa, entriamo nell’ufficio IAT per prenotare la visita alla Cisterne Romane e alla Sala del Mappamondo. Su consiglio delle guide acquistiamo il biglietto unico completo che comprende diverse attrazioni di Fermo e delle zone circostanti, come il settecentesco Teatro dell’Aquila, le Cisterne, i Musei. Ha validità un anno.
Parco del Girfalco
Abbiamo qualche ora prima della visita guidata, così ci incamminiamo verso la cima del Colle Girfalco, sul quale spicca l’imponente Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta circondata dal meraviglioso parco del Girfalco.
Da qui si può ammirare tutta la città e la costa Adriatica. Affacciati dalla terrazza scrutiamo il Monte Conero, il Monte dell’Ascensione e le dolci colline. Nelle giornate limpide si riescono a vedere perfino le Alpi Bebie, catena montuosa croata. Una vista favolosa! Ci godiamo un po’ di relax all’ombra dei pini, dei cedri del Libano e delle palme.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Il Duomo venne costruito sopra un tempio pagano nel 1227 da Federico II, come si evince dalla facciata in stile romanico-gotico in pietra d’istria, poi ristrutturata nel ‘700 dall’architetto Cosimo Morelli.
All’esterno siamo esterrefatti dalla grandezza della torre campanaria, dallo stupendo portale in bronzo dello scultore Aldo Sergiacomi, sovrastato dal rosone, dalla statua in bronzo della Vergine Assunta, dai bassorilievi in pietra e dagli affreschi del ‘300.
Entriamo nella maestosa chiesa. Tre navate in stile neoclassico, una serie di colonne con archi a tutto sesto, raffinate cupole e numerose opere di grande pregio come la “la Sacra Icona”, una tavoletta greco-bizantina con l’immagine della Beata Vergine Maria e gli arcangeli Michele e Gabriele contornati da una cornice in argento sbalzato datata XII secolo.
Sotto l’altare possiamo vedere le fondamenta dell’antica Basilica paleocristiana e la cripta momentaneamente chiusa. La cripta è abbellita da marmi colorati, numerosi reperti archeologici, un busto realistico dell’imperatore romano, due sarcofagi paleocristiani del III e V secolo, sepolcri di epoca medievale, sculture decorative, trabeazioni, capitelli, lapidi, statue e sculture romane.
Palazzo dei Priori
Torniamo in Piazza del Popolo verso il Palazzo dei Priori, protetto dalla statua bronzea di Papa Sisto V datata fine 500 ad opera di Accursio Baldi.
Sala del Mappamondo
Entriamo e la guida ci conduce subito nell’affascinante Sala del Mappamondo (Biblioteca Civica “Romolo Spezioli”) così chiamata perché all’interno spicca un gigantesco mappamondo. L’opera d’arte del 1713 realizzata con pregiata carta Fabriano dal cartografo fabrianese Silvestro AmanzIo Moroncelli ha un diametro di due metri.
La biblioteca custodisce più di 16000 volumi del XVI secolo donati da Romolo Spezioli, medico della Regina Cristina Svezia, liberamente consultati da chiunque previa richiesta. Un passaggio nascosto conduce al “secondo piano” della libreria. I volumi non sono ordinati per autore o genere, ma per dimensioni. Le edizioni più grandi e pesanti in basso, i libri più piccoli in alto. Questo particolare ordine rende le librerie esteticamente omogenee ed armoniose. Trovare l’opera desiderata risulta semplice in quanto ogni scaffalatura è contrassegnata con lettere e numeri e l’indice riporta la posizione esatta di tutti i volumi.
Polo Museale
Il museo si compone di molte altre sale dove sono esposti dipinti, tavolette con le Storie di Santa Lucia del veneziano Jacobello del Fiore, la statua lignea di San Sebastiano del XV secolo, il Polittico di Andrea da Bologna, un meraviglioso arazzo in fili d’oro e tanti altre opere di grande prestigio. Purtroppo in occasione della nostra visita mancava l’ “Adorazione dei pastori” datata 1600 dell’artista Peter Paul Rubens in mostra fuori regione. Torneremo a vederlo!
Continuiamo la visita nelle sale del piano sottostante, particolarmente belle ed interessanti.
Cisterne Romane
Terminiamo la nostra visita a Fermo con le Cisterne Romane. La guida IAT ci fa scendere lungo uno stretto vicolo dove una piccola porta ci catapulta all’interno di una ingegnosa architettura idraulica datata fine I secolo.
Il grande acquedotto si alimentava principalmente da acqua piovana, utilizzata dalla popolazione per bere. L’ambiente sotterraneo è di 2200 mq, suddiviso in 30 stanze comunicanti tra loro disposte su tre file parallele. La guida ci spiega che le sale godevano di un buon ricircolo d’aria grazie all’altezza dei soffitti e ai pozzi d’areazione.
Tutto il complesso è in leggera pendenza in direzione di una stanza ad angolo dove, per gravità, l’acqua scendeva verso la conduttura comunale collegata a delle fontanelle pubbliche. L’ampiezza della cisterna garantiva anche la sedimentazione dei detriti che rimanevano sul fondo ed espulsi dagli addetti durante le manutenzioni attraverso un canaletto.
Cosa non perdere a Fermo
Teatro dell’Aquila
Il Teatro dell’Aquila costruito nel 1780 dall’architetto Cosimo Morelli in sostituzione di quello ligneo andato a fuoco. Uno stupendo soffitto dipinto a tempera del pittore Luigi Cochetti sovrasta una grande platea illuminata da un lampadario in ferro battuto del 1830 realizzato a Parigi. L’acustica perfetta lo rende uno dei palcoscenici più prestigiosi per opere liriche e di prosa contemporanea da secoli. Non è stato possibile visitarlo in quanto occupato da uno spettacolo, ma torneremo nei prossimi mesi in quanto il biglietto cumulativo è valido per un anno.
Museo Diocesano
Il Museo Diocesano sorge a fianco del Duomo e vanta una vastissima raccolta di opere d’arte ecclesiastiche dal paleocristianesimo al ‘900. L’esposizione è collocata nella Sala dell’Argenteria, dei Paramenti Sacri e della Quadreria: numerosi elementi architettonici dell’antica Basilica, la preziosa veste araba” la Casula di San Thomas Becket”, Il Messale De Firmonibus del 1436 dell’artista Ugolino da Milano, la stauroteca di Pio III, il monumento ciborio in bronzo dei fratelli Lombardi Solari, un messale miniato del XIII secolo, numerosi dipinti di Marino Angeli, Vittorio Crivelli, Carlo Maratta, Luigi Fontana e tanti altri.
Musei Scientifici
I Musei Scientifici si trovano nel seicentesco Palazzo Paccaroni, storico edificio finemente ornato. Il complesso museale si distingue in:
- Museo Polare “Silvio Zavatti”, in onore dell’esploratore e fondatore dell’Istituto Geografico Polare, conserva oggetti e cimeli di abitanti delle regioni polari;
- Museo di Scienze Naturali “Tommaso Salvadori”, famoso ornitologo italiano donò la sua collezione privata di uccelli imbalsamati;
- la Sala della Meteorite ospita l’esemplare del 1996 caduto a Fermo e apparecchi fotografici;
- il Museo della Pipa “Nicola Rizzi” con 450 pezzi artigianali realizzati con grande maestria.
Villa Vitali
Villa Vitali è posizionata fuori dall’abitato e cela un grande teatro all’aperto. L’ottocentesca dimora venne edificata dal conte Barnaba Vitali sopra un tempio sacro. Meravigliosa la cappellina finemente decorata, attualmente ospita numerosi spettacoli e concerti.
Oratorio di Santa Monica
L’Oratorio di Santa Monica e l’antica Chiesa di Sant’Agostino custodiscono opere di grande valore, la prima eretta nel’400 è affrescata con le Storie di San Giovanni Battista Evangelista, in stile gotico internazionale delle Marche. La Seconda conserva la Sacra Spina, un prezioso reliquiario di artigiani orafi senesi e veneti del ‘400 e numerosi affreschi dal ‘200 al ‘700.
Quali sono gli eventi più famosi?
La Cavalcata dell’Assunta è una rievocazione storica. La festa viene animata dalle gare medievali tra le contrade, un Corteo Storico in costume, la corsa dei cavalli, tanti spettacoli e stand enogastronomici. 10 sono le contrade di Fermo: Castello, San Martino, Campolege, Fiorenza, San Bartolomeo, Torre di palme, Capodarco, Campiglione, Molina Girola e Pila. (agosto)
prossimi eventi a Fermo
Shopping e prodotti tipici
Il territorio di Fermo è considerato un polo artigianale / industriale molto importante nel reparto calzaturiero, ma anche pelletteria e produzione di cappelli (del borgo di Montappone). Tante le fabbriche e le botteghe che tramando gli insegnamenti dei maestri artigiani locali, capaci ci coniugare tradizione ed innovazione.
In zona numerosi sono gli outlet di grandi firme ma anche di piccoli artigianali dove poter acquistare prodotti di alta qualità a prezzi scontati. Consulta la nostra pagina sugli outlet delle Marche.
Inoltre il territorio è ricco di eccellenze culinarie come i Maccheroncini della vicina Campofilone, la pasta all’uovo, il ciambellotto, la caciotta, il ciauscolo, il salame fermanello o il vino cotto.
Se viaggi con il camper…
Noi abbiamo parcheggiato e dormito con il camper a ridosso delle mura del centro storico. Affianco alla Croce Verde c’è una pratica area sosta gratuita pensata per i camper, anche con carico e scarico acque. Alcuni posti sono in pendenza, altri ben livellati. Comoda da raggiungere. Ottima, consigliatissima!
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Cosa vedere vicino Fermo?
Se ami il mare ti consigliamo di fare una visita al borgo e alle spiagge di Porto San Giorgio, Lido di Fermo e Porto Sant’Elpidio, a circa 15 minuti in auto dalla città di Fermo.
Se ami i borghi ti consigliamo la visita a Torre di Palme, uno dei più pittoreschi borghi affacciati sul mare delle Marche.
Per altre informazioni e suggerimenti sulla provincia di Fermo consulta la pagina dedicata.
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