Spello è un grazioso borgo nel cuore dell’Umbria. Magnificamente tenuto e curato, cela ad ogni angolo pittoreschi scorci, con tipiche case in pietra adornate da piante e fiori. Tanta bellezza si nota già dalle sue interessanti quattro porte principali di accesso al borgo. Scopriamo cosa vedere a Spello!
Hispellum era la “ Splendidissima colonia Julia” dell’Imperatore Augusto, come testimonia l’epigrafe affissa sul Portonaccio.
Indice
Dove si trova Spello?
Siamo in Umbria, provincia di Perugia. La città Bandiera Arancione sorge su uno sperone alle pendici del Monte Subasio, sull’Appennino umbro marchigiano.
Mappa turistica di Spello
Abbiamo inserito i luoghi da non perdere a Spello su questa mappa interattiva.
Cosa vedere a Spello?
Ciao Amici, oggi assieme ai nostri compagni di Umbria.Love visiteremo Spello, bellissimo borgo dalla cinta muraria di epoca romana, tra le più estese e meglio preservate d’Italia.
Porta Montanara
Oltrepassiamo Porta Montanara, uno degli accessi alla città. Non perdetevi le altre tre porte, che vedremo in seguito, ancor più belle e particolari: la Porta Consolare, la massiccia Porta Urbica e la stupenda Porta Venere.
Il quartiere si allarga su un bel parco giochi, i resti dell’antica fortificazione, la trecentesca minuziosamente affrescata Chiesa di Vallegloria con annesso Monastero delle Clarisse, e una bella vista sulle le colline umbre.
Arco dell’Arce
La stretta e iconica via dei Cappuccini si inerpica fino al Belvedere e alla Chiesa di San Severino. Oltrepassiamo l’Arco dell’Arce, la porta ad una sola fornice di epoca romana repubblicana, e ci affacciamo dalla terrazza. Il panorama spazia su tutta la vallata, uno spettacolo!
Chiesa di San Severino
La chiesa di San Severino fu eretta nel VI secolo dai Camaldolesi e la sua notorietà crebbe con i frati Cappuccini, diventando un centro di formazione religiosa. Il suggestivo impianto è adiacente alla cinta muraria della fortificazione di Albornoz, alla torre di San Severino e al seicentesco convento.
La facciata a capanna è in pietra bianca e rosa del Monte Subasio e il piccolo porticato è l’anticamera ad un ambiente a croce latina con un’unica navata riccamente decorata. La tela raffigurante la Nascita del Battista e l’Adorazione della Trinità del XVIII secolo opera del perugino Giacinto Boccanera, una meravigliosa volta a crociera con motivi arabeschi del 1930 di Luigi Bettoni di Passignano e la cinquecentesca Madonna con Bambino, San Francesco e Sant’Onofrio di Durante Alberti.
Chiesa di San Martino
Percorrere l’ intricato groviglio di viottoli in pietra, salire e scendere le scalette è molto rilassante ed interessante. Ogni angolo del borgo svela pregevoli architetture come la minuscola e armoniosa Chiesa di San Martino edificata nel XI secolo.
La struttura in pietra bianca è in stile romanico con la facciata a capanna, nella quale si accede da un arco inserito da due ghiere di colore bianco e rosa sormontato da una bifora divisa da una colonna con capitello a giglio. Nella sola navata emergono frammenti di affreschi, un incantevole soffitto a capriate ligneo, la lapide di Gaetano Franceschini e un solido altare in pietra.
Chiesa di San Lorenzo
Dopo pochi passi ci fermiamo ad ammirare la facciata della Chiesa di San Lorenzo. Le diverse fasi costruttive l’hanno resa estremamente particolare. L’esterno solenne è caratterizzato da elementi del periodo romanico e rinascimentale: la fascia decorativa a losanghe bianche e rosse, i quattro rosoni, le due epigrafi romane e il decorato portale marmoreo classicheggiante con stupendi bassorilievi e colonne.
La magnificenza del sacro luogo la notiamo all’interno, le tre navate divise da pilastri sono abbellite da opere di pregio come: l’affresco dello Sposalizio di Santa Caterina d’Alessandria del ‘400 dell’artista Bartolomeo da Miranda, la statua lignea della Madonna del XV secolo donata da San Bernardino da Siena nel 1438, la cinquecentesca tela del Cristo con la Madonna e le Anime del Purgatorio di Francesco da Castello e il meraviglioso baldacchino ligneo del ‘600 di Ludovico Bruni Caffarelli e Carlo Lorenti.
Piazza della Repubblica
In Piazza della Repubblica primeggia il Palazzo Comunale, il Museo dell’Infiorata, il campanile e la statua in bronzo di San Francesco a cavallo, ‘Il Pellegrino di Assisi’ di ritorno dalla guerra tra Assisi e Perugia nel 1154 dell’artista spellano Norberto.
La storica dimora duecentesca fu rimaneggiata per volere della nobile famiglia Baglioni nel ‘500 dall’architetto lombardo Battaglia di Pietro. La facciata solenne e massiccia in pietra calcarea bianca e rosa del Monte Subasio custodisce sotto l’antico loggiato archi acuti con copertura a crociera e numerosi reperti di epoche diverse. Gli ambienti interni si ripartiscono in quattro Sale: dell’Editto, degli Stemmi, degli Zuccari e delle Volte. Le stanze sono abbellite con affreschi, dipinti, arredi, armi gentilizie, sculture e fotografie storiche e contemporanee che ripercorrono la storia delle Infiorate di Spello.
vie del borgo
La bella passeggiata prosegue lungo i vicoli ed il corso principale, dove edifici religiosi, botteghe artigianali, negozi con prodotti locali, e i ricchi menù delle osterie, catturano la nostra curiosità.
Chiesa di Sant’Andrea
La stupenda Chiesa di Sant’Andrea, di cui si hanno testimonianze già dall’anno 1000 come possedimento dei monaci camaldolesi, venne ricostruita e trasformata nel corso dei secoli.
La facciata ha perso il suo aspetto originario ma all’interno l’unica navata a croce latina vi farà rimanere a bocca aperta! Sotto le affrescate volte a crociera l’opera più interessante è la tavola della Madonna col Bambino in Trono assieme ai Santi del ‘500 dipinta dal Pinturicchio, Eusebio da San Giorgio e Giovanni di Francesco Ciambella. La statua lignea di San Francesco, l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, Sant’Anna, San Rocco e San Nicola del ‘500 Tommaso Corbo e l’affresco di San Gioacchino e Sant’Anna del’500 dell’artista Dono Doni.
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Dell’impianto primitivo della Chiesa di Santa Maria Maggiore rimangono l’architrave, gli stipiti con bellissimo fregio e gli splendidi girali d’acanto del portale eseguiti da maestri lapicidi umbri. L’edificio è affiancato da un campanile con cuspide a piramide, esso fu ampliato nel ‘600 con la realizzazione del finestrone, il coronamento nel sottotetto e i battenti del portale.
L’ampia navata a croce latina è in stile barocco con candidi stucchi eseguiti da Agostino Silva e raffinate maioliche di Deruta del XVi secolo.
Lateralmente si aprono le Cappelle, una delle più ammirate è quella dei committenti Baglioni soprannominata la “Cappella Bella”, nella quale vengono raffigurate scene di vita della Vergine Maria e di Gesù pregevolmente decorata dal Pinturicchio nel ‘500.
La chiesa è valorizzata da ulteriori capolavori come: l’altare marmoreo romano del I secolo a.C., il dipinto le Stimmate di San Francesco di Giacomo Giorgetti, l’altare rinascimentale in pietra arenaria di Simone da Campione, il ciborio in pietra caciolfa di Rocco di Tommaso da Vicenza, le otto teste in terracotta di Giandomenico da Carrara, gli affreschi del Perugino.
Cappella di Sant’Anna
Tra le casette in pietra e i vicoli fioriti e profumati sbirciamo dal grande arco nella trecentesca Cappella di Sant’Anna (o Tega). Il piccolo ambiente rettangolare con copertura a crociera custodisce frammenti di ammirevoli affreschi quattrocenteschi di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno e di Pietro di Mazzaforte.
Porta Consolare
L’ incantevole passeggiata si conclude presso Piazza Kennedy dove svetta una pianta di olivo sopra la torretta contigua all’antica Porta Consolare. Quest’ultima costruita in grossi blocchi di calcare del Monte Subasio nel I secolo a.C. ha tre fornici e tre statue funerarie, recuperate durante gli scavi dell’area archeologica dell’anfiteatro nel XVI secolo.
Cosa non perdere a Spello?
Porta Venere
L’affascinante Porta Venere è stata edificata vicino al tempio dedicato alla dea della bellezza dall’imperatore Ottaviano Augusto. L’accesso in pietra calcarea bianca è formata da tre arcate e affiancata dalle Torri di Properzio a base dodecagonale, prende il nome del poeta latino Sesto Aurelio.
Villa dei Mosaici
La Villa dei Mosaici è una dimora di epoca augustea appartenuta a un personaggio illustre, portata alla luce durante la campagna degli scavi nel 2005. Il complesso monumentale è composto da una ventina di sale e 500 mq di strepitosi mosaici policromi tematici: la caccia, il mondo marino, la vendemmia, la mitologia, i simboli geometrici e tanto altro.
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Pinacoteca Civica e Diocesana
La Pinacoteca Civica e Diocesana è ospitata nel cinquecentesco Palazzo dei Canonici ed espone una ricca collezione artistica e devozione locale, come: l’urna con le reliquie di San Felice, il patrono di Spello; la tela la Madonna col Bambino del XVIl secolo realizzata dal Pinturicchio; la tavola con Cristo Crocifisso tra la Madonna e i Santi del XV secolo opera della Bottega folignate del Mazzaforte; la scultura in legno policromo della Madonna in trono databile del XII secolo; il cinquecentesco affresco la Madonna col Bambino tra San Girolamo e San Bernardino opera di Andrea d’Assisi, allievo del Pinturicchio.
Villa Fidelia
Villa Fidelia o Costanzi è un eccezionale esempio di dimora settecentesca costruita dalla famiglia Urbani. La nobile residenza di cinque piani, elegante ed imponente, è abbellita con elementi barocchi e neoclassici. L’esterno minuziosamente dettagliato è composto da un giardino vesuviano, un galoppatoio, un giardino all’italiana e un immenso parco con alberi di cipresso, siepi di bosso, lecci, agrumi, pini marittimi.
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Curiosità su Spello?
A Spello la passione per i fiori si manifesta tutto l’anno, passeggiare tra i vicoli della città è un vero spettacolo! Balconi, finestre, terrazze e caratteristici angoli sono un meraviglioso tripudio di colori, profumi e creatività dell’intera collettività. La massima esplosione si può vedere nelle variopinte opere d’arte create durante la celebrazione religiosa dell’Infiorata del Corpus Domini.
Quali sono gli eventi più famosi a Spello?
Infiorata Corpus Domini
L’Infiorata del Corpus Domini, dall’XVIII secolo viene organizzata la tradizionale manifestazione religiosa che colora tutto il borgo. Protagonisti assoluti sono i fiori, con i quali vengono realizzati strepitosi disegni floreali circa 70 sulle antiche vie di Spello. Musica, stand enogastronomici e spettacoli. (giugno)
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Festa dell’Olio e Sagra della Bruschetta
Festa dell’Olio e Sagra della Bruschetta, evento di radice contadina nato per celebrare “l’Oro verde di Spello” animato da numerosi stand enogastronomici, spettacoli, musica, mostre e mercatino dell’artigianato. (novembre)
Cosa vedere vicino Spello
- Foligno: 10 minuti ► cosa vedere a Foligno
- Assisi: 15 minuti ► cosa vedere ad Assisi
- Bevagna: 15 minuti ► cosa vedere a Bevagna
- Pale, Eremo di Santa Maria Giacobbe e Cascate del Menotre: 15 minuti ► info
- Perugia: 25 minuti
- Spoleto: 25 minuti ► cosa vedere a Spoleto
- Rasiglia: 25 minuti ► cosa vedere a Rasiglia
- Scheggino: 30 minuti ► cosa vedere a Scheggino
- Gualdo Tadino: 35 minuti ► cosa vedere a Gualdo Tadino
- Ferentillo: 40 minuti ► cosa vedere a Ferentillo
- Terni: 50 minuti ► cosa vedere a Terni
- Cascata delle Marmore ► info Cascata delle Marmore
- Narni: 1 ora ► cosa vedere a Narni
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