Narni è un antico borgo umbro arroccato sopra il Fiume Nera e la via Flaminia. Passeggiando tra le vie del centro storico si ripercorrono le diverse epoche che hanno plasmato questi luoghi e i loro abitanti. Grazie a Narni sotterranea è possibile immergersi ulteriormente nella stratificazione della storia di Narni.
La leggendaria Narnia fonda le sue radici nel 300 a.C.
Indice
Dove si trova Narni?
Ci troviamo in Umbria, provincia di Terni. La città sorge su di uno sperone sopra il fiume Nera, lungo la via Flaminia, importante strada costruita nel 220 a.c. dal console Caio Flaminio. Il tracciato è stato un importantissimo collegamento tra Roma e il Mar Adriatico, le città interessate da questa strada hanno avuto un grande sviluppo economico, culturale e sociale.
Cosa vedere a Narni?
Ciao Amici, oggi siamo a Narni in compagnia dei nostri Amici di Umbria Love.
mappa turistica Narni
dove parcheggiare a Narni
Visitare Narni è piuttosto comodo. Subito sotto il borgo si trova il grande parcheggio del Suffragio, collegato al centro con due ascensori. Qui troviamo anche alcuni posti dedicati ai camper e un camper service. Parcheggiamo e saliamo verso il centro.
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Cattedrale di San Giovenale
Ci accoglie un dedalo di viuzze, tra case in pietra locale e botteghe artigianali, proprio quello che ci si aspetta da un borgo umbro! Arriviamo alla Cattedrale di San Giovenale, martire e patrono della città. L’impianto architettonico del 1145 si trova a ridosso della cinta muraria. Troviamo bizzarra e alquanto sacrificata l’entrata su Piazza Cavour se non fosse per il quattrocentesco loggiato rinascimentale, i tre bei portali e le vetrate in alto.
L’altro lato si affaccia su Piazza Garibaldi, affiancata da un grazioso campanile, è molto più interessante e suggestivo, con la maestosa scalinata in pietra e lo stupendo portale ornato.
L’interno è in stile romanico, quattro navate divise da slanciate colonne in pietra con archi a volta a crociera ribassati. La navata centrale proietta lo sguardo del visitatore verso il baroccheggiante ciborio sull’altare maggiore, e alle marmoree scalinate ellittiche che conducono alla sottostante cripta con le reliquie del Santo.
Preziose opere adornano la chiesa: le quattro tele nella meravigliosa Cappella della Beata Lucia dell’artista Francesco Trevisani; il dipinto della Madonna in gloria tra i santi del Pomarancio; il mosaico con Cristo Benedicente del IX secolo; la tavoletta di San Giovenale e la statua lignea di Sant’Antonio di Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, e i raffinati amboni del ‘500 con pregevoli bassorilievi.
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Piazza dei Priori
Proseguiamo verso Piazza dei Priori, stretta e allungata, sulla quale si delineano i profili dell’ottocentesco Teatro Manini, il Palazzo del Podestà e la trecentesca Fontana a pianta poligonale in marmo rosa del Monte Ippolito, opera di Marcuccio di Todi e Giovanni di Marco.
Palazzo dei Priori
Il Palazzo dei Priori, accostato dalla Torre del Banditore, venne edificato nel XIII secolo e successivamente arricchito dalla pregevole Loggia degli Scolopi, opera dell’architetto eugubino Gattapone. L’interessante edificio appare massiccio ed elegante allo stesso tempo. E’ caratterizzato da enormi pilastri ottagonali, grandi arcate, iscrizioni, affreschi e lo stemma della Famiglia Orsini.
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Chiesa di Santa Maria Impensole
Poco dopo la deliziosa Chiesa di Santa Maria Impensole. La struttura romanica venne edificata dai monaci benedettini sopra un tempio dedicato a Bacco nell’anno 1175. La facciata è preceduta da un portico con colonne cilindriche e quadrate, sormontate da capitelli corinzi. L’accesso è abbellito da tre portali ornati, un medaglione raffigurante il Redentore, due leoni in pietra e due aquile reali.
Entriamo in un ambiente severo e semplice, ma anche molto suggestivo. Sotto una copertura a capriate in legno si aprono tre navate scandite da due file di colonne con arco ribassato, tipiche dell’architettura narnese. L’ambiente è arricchito di elementi originali come il capitello con le due figure umane avvinghiate ai leoni; il piccolo altare in pietra ornato con forme cosmatesche; la statua di Maria Assunta del XVII secolo e affreschi del XIV e XV secolo. Sotto la chiesa durante la Corsa dell’Anello è possibile visitare un enorme ipogeo utilizzato come cisterna per la raccolta dell’acqua in epoca romana.
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Narni Sotterranea
E’ giunta l’ora di visitare Narni Sotterranea, per la quale abbiamo preso appuntamento alcuni giorni prima, visto che la visita è possibile solo su prenotazione. L’ingresso si trova sotto i giardini di San Bernardo, e in compagnia di un bel gruppetto di una trentina di persone iniziamo la discesa per l’ipogeo di Narni.
Ci accompagna Moira, particolarmente simpatica e preparata. Inizia dapprima con la storia della scoperta di questi ambienti. Siamo nel 1979, sei teenager narnesi capitanati da Roberto Nini, si appassionano alla speleologia. Durante alcune esplorazioni di allenamento nel borgo, si imbattono in Ernani Proietti, anziano intento alla coltivazione del suo orto sotto il convento di Santa Maria Maggiore.
Conosciuta la passione dei ragazzi per le esplorazioni, il burbero Ernani indica loro un piccolo buco nella terra dal quale usciva aria. I ragazzi incuriositi iniziarono le incursioni facendo la formidabile scoperta dei sotterranei narnesi.
E’ il momento di entrare, la visita si articola in diverse sale. Nella prima possiamo ammirare la duecentesca Chiesa di Santa Maria della Rupe dove sono ben visibili ancora oggi, alcuni degli affreschi più antichi della città.
Il secondo ambiente era probabilmente una domus romana. Qui troviamo la strumentazione usata dagli ingegneri romani per realizzare l’Acquedotto Romano della Formina, costruito nel 27 a.C. e lungo ben 13 km, visitabile su prenotazione.
Nel terzo ambiente soprannominato “la Stanza dei Tormenti” sono presenti delle macchine di tortura utilizzate dal tribunale dell’Inquisizione.
Attigua, la cella. Piena di graffiti, dove i prigionieri rimanevano rinchiusi prima della sentenza, o della tortura.
Il giro termina nell’ Auditorium di San Domenico, attualmente impiegata tra l’altro dagli studenti di agraria dell’Università di Perugia.
Dell’antichissimo impianto architettonico nel 1148, tra medioevo e rinascimento, emerge una cripta e una porzione dello stupendo mosaico pavimentale di epoca bizantina datato VI secolo.
La visita è molto interessante, ricca di aneddoti e simpatiche curiosità, ed impreziosita da supporti audiovisivi ben fatti. Non perdetela.
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Rocca Albornoz
Ritorniamo alla luce del sole e percorrendo le incantevoli vie del borgo torniamo in Piazza Giuseppe Garibaldi.
Seguiamo le indicazioni per la Rocca Albornoz.
La ripida salita costeggia antiche e piccole case in pietra, fino a sboccare alla fortezza sul Monte Maggiore, realizzata nel XIII secolo dal Cardinale Egidio Albornoz sotto il papato di Innocenzo VI.
L’edificio domina tutta la vallata del fiume Nera. Imponente e fiero ha una doppia cinta muraria a pianta quadrangolare con quattro torrioni angolari e coronati da beccatelli. All’interno cela un bel cortile con cisterna, una chiesa e ambienti medievali, visitabili con biglietto Narni Pass.
Il belvedere dall’altura è spettacolare, nelle giornate più limpide lo sguardo spazia dai Monti Sibillini al Monte Terminillo.
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Cosa non perdere a Narni?
Ponte d’Augusto
Il Ponte d’Augusto fu edificato attorno al 27 a.C. ed utilizzato fino al 1053. Con i suoi originari 130 metri di lunghezza per 8 di larghezza e 30 di altezza, due carreggiate e due marciapiedi è tra i monumenti romani più imponenti dell’Umbria, slanciato ed imponente anche a distanza di secoli, e nonostante il parziale crollo.
Attorno al 1700 fu inserito nel Grand Tour, il famoso itinerario intrapreso dai ricchi aristocratici europei, divenendo protagonista di numerosi dipinti dei plenaristi.
Museo della Moto d’Epoca
Museo della Moto d’Epoca “Goliardo Filippetti”, presso la Rocca Albornoz, è una collezione unica e memoriale della passione di Goliardo Filippetti, il quale dopo la Seconda Guerra Mondiale aprì la sua prima officina. L’esposizione vanta più di sessanta cimeli dai primi anni del novecento, modelli come: Moto Reve, Motosacoche, Frera, BSA, Triumph, Mas, Aja, Zundapp, Sertum, Benelli, Guzzi, Nsu, Gilera, Bsa, Astra, Simplex, Motobi, Demm, Laverda e Parilla.
Chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco in stile tardo romanico è datata XIII secolo. Le tre navate divise da massicce colonne in pietra sono sormontate da un tetto a capriate e serbano pregevoli affreschi dal ‘300 al ‘500. A maggio la chiesa diviene scenografia della Benedizione dei Cavalieri del Terziere di Fraporta durante la manifestazione della Corsa all’Anello.
Palazzo Eroli
Il Palazzo Eroli, dimora nobiliare del XVII secolo, offre al visitatore interessanti approfondimenti su archeologia e arte locale. Nel Museo della città e del territorio la prima sezione include reperti dalla preistoria fino all’epoca medievale e la seconda opere d’arte datate dal XIV al XVIII secolo.
Un Sarcofago ligneo decorato del IV secolo a.C., una mummia egizia, la Coppa Bronzea della Fontana dei Priori, le zanne di elephas antiquus di 700.000 anni fa, ceramiche, l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli, l’Incoronazione della Vergine di Domenico Ghirlandaio e tanto altro.
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Narnia Adventures
Narnia Adventures, è un suggestivo percorso avventura sotto Piazza Garibaldi, nella cisterna romana denominata “Lacus”. L’ambiente ipogeo è caratterizzato da una volta in pietra concia e i resti di un pavimento in opus spicatum allestito con ponti tibetani, una teleferica e una parete per l’arrampicata.
Centro Geografico d’Italia
Il Centro Geografico dell’Italia Peninsulare, è il punto simbolico del centro dell’Italia. E’ rappresentato da un cippo di pietra a spirale che culmina con un elemento in acciaio. Il blocco è posto nel rigoglioso bosco di lecci adiacente all’antico Ponte Cadorna e all’acquedotto romano della Formina.
Il centro venne individuato da Giuseppe Angeletti, studioso e appassionato geografo di Perugia nel 2006 dopo aver misurato i quattro estremi punti cardinali consegnati dall’Istituto Geografico militare di Firenze.
Gole del Nera
Presso le Gole del Nera è possibile fare una comoda passeggiata di circa 11 km, costeggiando il fiume Nera, lungo l’ex linea ferroviaria. Un percorso andata/ritorno che vi farà scoprire la meravigliosa natura della Valnerina, i resti dell’imponente Ponte d’Augusto, l’Abbazia di San Cassiano, il grazioso borgo di Stifone e la suggestiva piscina de Le Mole di Narni. Dal lineare tracciato si possono intraprendere alcuni sentieri alternativi che conducono alle grotte, agli eremi e alle miniere celate sul versante della montagna.
Mole di Narni
Nella zona delle Mole di Narni sorgeva un antico cantiere navale romano. Ora sono famose per essere una sorta di piscina naturale dalla acque limpidissime.
Stifone
Stifone fu il porto fluviale di Narni, attivo già in epoca pre-romana. Il borgo si sviluppò attorno al XIV secolo con l’edificazione di mulini e attività artigianali che sfruttavano la forza dell’abbondante acqua.
Pista ciclo pedonabile ex ferrovia
La pista ciclo pedonabile, ricavata da un’ex ferrovia, collega il Ponte d’Augusto alle Mole di Narni, passando per Stifone e costeggiando il fiume Nera, attraverso la gola. Pianeggiante e comoda. Il passaggio nelle due ampie gallerie ben illuminate è particolarmente suggestivo. Scopri di più sulla passeggiata delle Gole del Nera.
Eremo Sacro Speco di San Francesco
L’Eremo Sacro Speco di San Francesco, a pochi chilometri da Narni, sorge a 600 metri d’altitudine. Venne fondato dai benedettini nel 1213 e acquisito successivamente da San Francesco e dal suo Ordine. Il monumentale Santuario è addossato alla solida roccia immersa nella fitta boscaglia, esso racchiude pace e spiritualità tra i luoghi originali benedettini e quattrocenteschi abbelliti da affreschi del ‘300.
Curiosità su Narni
Le Cronache di Narnia
“Le Cronache di Narnia” sono sette romanzi fantasy scritti dall’irlandese Clive Staples Lewis nel 1939, ambientati nell’immaginaria Terra di Narnia. I volumi simili a fiabe moderne narrano di magia, di animali parlanti, temi cristiani, mitologia greca e romana, racconti tradizionali britannici e irlandesi.
I diritti “Le Cronache di Narnia” furono acquistati negli anni 1980 da un’azienda britannica per una serie televisiva e nel 2005 dalla Walt Disney Pictures e dalla Walden Media, i quali realizzarono numerosi film di grande successo mediatico.
Quali sono gli eventi più famosi a Narni?
Corsa all’Anello di Narni
La Corsa all’Anello è una rievocazione storica medievale nata in onore del Santo Giovenale. La manifestazione oltre alla celebrazione religiosa include sfide tra contrade alla conquista dell’anello, stand enogastronomici, spettacoli, un grande corteo di 800 figuranti in costume. (maggio)
Narnia Festival
Narnia Festival, un evento che convoglia artisti da tutto il mondo per esaltare la musica, la danza, il teatro, l’arte. (luglio)
Cosa vedere vicino Narni
Tempi di percorrenza in auto, partendo da Narni
- Terni: 20 minuti ► cosa vedere a Terni
- Cascata delle Marmore: 30 minuti ► Cascata delle Marmore
- Spoleto: 35 minuti ► cosa vedere a Spoleto
- Perugia: 1 ora
- Assisi: 1 ora e 10 minuti ► cosa vedere ad Assisi
- San Gemini: 20 minuti
- Parco Archeologico di Carsulae: 20 miunti
Cosa vedere in Umbria: consulta la nostra pagina dedicata alla Regione Cuore Verde d’Italia
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