Le Gole del Nera di Narni, in provincia di Terni, sono un meraviglioso ambiente naturale. Percorreremo la pista ciclo-pedonabile, ricavata dall’ex ferrovia, scoprendo due luoghi incantevoli: le Mole di Narni ed il borgo di Stifone. In queste zone il fiume Nera assume colori stupefacenti, estremamente vividi e brillanti.
Indice
Gole del Nera
Ciao Amici, oggi siamo in Umbria in compagnia dei nostri amici di Umbria.Love, per visitare la zona di Narni. Le Gole del Nera sono un luogo naturale incantevole. Le acque del fiume Nera assumono colori così vividi da assomigliare ad un dipinto! Azzurro intenso, blu, turchese e verde smeraldo. Ed il riflesso della lussureggiante vegetazione dei boschi tutto attorno.
Ex Ferrovia
E’ possibile camminare in questa vallata grazie alla riqualificazione di un tratto della vecchia ferrovia. La pista ciclo-pedonale è estremamente comoda e suggestiva.
informazioni percorso
- tipologia percorso: andata / ritorno
- distanza: 13,2 km
- tempo: circa 3 ore
- dislivello: prevalentemente pianeggiante
- partenza da Narni: ponte d’Augusto (clicca per vedere la mappa)
- partenza dalla Mole di Narni: parcheggio Mole di Narni (clicca per vedere la mappa)
- punti acqua: sì
- traccia gps: clicca qui per scaricare il file gpx
Il percorso puo’ essere affrontando partendo da Narni (Ponte d’Augusto) o viceversa, dalla Mole di Narni. Noi abbiamo scelto di partire dalla Mole, direzione Narni.
Mole di Narni
Le Mole di Narni sono un piccolo gioiello, una sorta di piscina naturale dalle acque turchesi e limpidissime, circondata dal verde lussureggiante della Gola del Nera. Nel periodo della nostra visita (aprile 2023) l’accesso è interdetto causa lavori in corso. I terrazzamenti in legno sono in fase di manutenzione. Questo non ci ha impedito però di ammirare la bellezza del luogo.
In questa zona sorgeva un cantiere navale romano.
Mole di Narni: vietato fare il bagno
Nonostante il posto sia invitante, la balneazione è vietata. Siamo vicini a delle centrali idroelettriche e quindi sono possibili improvvisi rilasci d’acqua.
Mole di Narni: pericolo inondazioni
Sono presenti alcuni cartelli che indicano il pericolo inondazioni. Nonostante le centrali elettriche emettono un avviso acustico in caso di rilascio dell’acqua, in caso di problemi tecnici e susseguente blocco della centrale, il rilascio potrebbe essere senza sirena.
Partenza
Abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio nelle vicinanze della Mole di Narni. Proprio qui parte la comoda pista ciclo pedonabile ricavata dall’ex percorso ferroviario.
Stifone
La zona di Stifone era il vecchio porto fluviale di Narni già in epoca pre-romana. Il borgo nacque verso il XIV secolo quando, grazie all’abbondante presenza d’acqua, vennero edificati numerosi mulini.
Vi consigliamo di fare una piccola tappa nella frazione, attraversando il tunnel e poi il ponte, percorrendo i vicoli e visitando il laghetto.
Gallerie
Il percorso continua con due suggestivi passaggi dentro le gallerie ben illuminate. La prima, in curva, è particolarmente affascinante.
Ponte d’Augusto
La passeggiata scorre via comoda e piacevole. Arriviamo al parcheggio nei pressi del Ponte di Augusto, che non perdiamo occasione di ammirare.
Risalente all’epoca augustea, i suoi resti sono tra i monumenti romani più imponenti dell’Umbria. Edificato attorno al 27 a.C. fu utilizzato fino al 1053. Non male! 130 metri di lunghezza per 8 di larghezza e 30 di altezza, due carreggiate e due marciapiedi. Slanciato ed imponente anche a distanza di secoli.
Attorno al 1700 fu inserito nel Grand Tour, un itinerario intrapreso da ricchi aristocratici europei, divenendo protagonista di numerosi dipinti dei plenaristi.
Abbazia Benedettina di San Cassiano
Riprendendo la via del ritorno veniamo incuriositi da un edificio storico poco sopra di noi, e decidiamo di seguire le indicazioni per poterlo ammirare più da vicino. Entriamo nel bosco direzione Abbazia di San Cassiano ed in pochi minuti in salita la raggiungiamo, trovando però chiuso. Peccato, perché la sua architettura ci aveva colpito. Un’abbazia fortificata che sembra quasi un castello, con mura merlate e un campanile con cuspide a forma di piramide quadrangolare.
ritorno
Riscendiamo sulla ciclo-pedonabile dell’ex ferrovia e ripercorriamo a ritroso il percorso di prima.
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