Spoleto è una città che sa stupire. L’antico e maestoso ponte delle Torri ci accoglie ancor prima di arrivare, mentre la Rocca Albornoziana domina il territorio su ogni lato. Salendo le ripide vie del borgo, ad ogni angolo una piacevole scoperta, talvolta di epoca romana, o medievale oppure rinascimentale. Ma Spoleto ha saputo valorizzarsi anche in chiave attuale, con importanti festival ed eventi, che ad esempio hanno lasciato in eredità 6 moderne sculture sparse per la città.
Indice
- Dove si trova Spoleto?
- Informazioni utili
- Cosa vedere a Spoleto?
- Chiesa di San Gregorio Maggiore
- Corso Garibaldi
- Porta Fuga
- Teatro Nuovo
- Chiesa San Filippo Neri
- Museo Archeologico Nazionale
- Arco di Druso
- Fontana di Piazza del Mercato
- Casa Romana
- Palazzo Comunale
- Ponte delle Torri
- Rocca Albornoz
- Cattedrale di Santa Maria Assunta
- Piazza del Duomo
- Mura Ciclopiche
- Chiesa di San Ponziano
- Chiesa di San Salvatore
- Cosa non perdere a Spoleto?
- Curiosità su Spoleto?
- Quali sono gli eventi più famosi a Spoleto?
- Prossimi eventi a Spoleto
- Cosa vedere vicino Spoleto
Dove si trova Spoleto?
La città umbra è situata sul Colle di Sant’Elia, alle pendici del Monteluco, nella provincia di Perugia.
Il territorio circostante è bagnato dal torrente Tesino, dal fiume Clitunno ed è circondato da montagne, boschi e colline ricoperte da uliveti.
Informazioni utili
Mappa turistica Spoleto
Per seguire meglio il nostro giro vi consigliamo di consultare e salvare la mappa turistica di Spoleto: clicca qui.
Scale mobili Spoleto
Nonostante Spoleto sia particolarmente arroccata, è piuttosto agevole da visitare anche per i “meno allenati”, grazie alle 3 linee di percorsi meccanizzati con ascensori e scale mobili. La linea 1 azzurra parte dal parcheggio “Spoletosfera”, la 2 verde dal parcheggio Ponzianina (e conduce fino al Duomo e poi alla Rocca), la 3 dal parcheggio Posterna (con varie tappe intermedie arriva fino alla piazza sottostante la Rocca).
Dove parcheggiare a Spoleto
Come detto sopra, nelle vicinanze delle 3 linee dei percorsi meccanizzati si trovano altrettanti comodi parcheggi: parcheggio Spoletosfera, parcheggio Ponzianina, parcheggio Posterna.
Cosa vedere a Spoleto?
Ciao Amici, oggi ci troviamo in Umbria in compagnia dei nostri amici di Umbria.Love per visitare Spoleto.
Già ai piedi della città veniamo piacevolmente colpiti dalla maestosa Rocca di Albornoz che primeggia sull’intero abitato.
Chiesa di San Gregorio Maggiore
Partiamo da Piazza Garibaldi presso la chiesa di San Gregorio Maggiore, o della Sinagoga. Anticamente questo era un quartiere e un’area cimiteriale abitato da una comunità ebraica. L’edificio fu eretto su una preesistente struttura paleocristiana intorno all’anno mille in onore del vescovo martire decapitato durante le persecuzioni dei cristiani.
Una serie di cancelli in ferro sono posizionati esternamente sulle tre arcate a tutto sesto, realizzati dal fabbro spoletino Lamberto Bertini. Proteggono il meraviglioso affresco del ‘500 nella Cappella degli Innocenti, il bel portale e la trecentesca facciata.
L’interno è scandito da tre navate, in stile romanico, divise da possenti colonne in pietra con una copertura a capriate in legno. In fondo emerge il sopraelevato presbiterio abbellito dalla pavimentazione cosmatesca e alcuni affreschi del XII secolo. Scendiamo le scale nella suggestiva cripta triabsidata suddivisa da cinque navate, numerose colonne, archi con volte a crociera, sepolcri in pietra e l’incantevole affresco della Madonna col Bambino.
Corso Garibaldi
Imbocchiamo Corso Garibaldi, la via delle boutique, dei bistro’ e dei locali alla moda.
Porta Fuga
La strada si inerpica verso la Porta Fuga, dove è incisa una frase a ricordo della sconfitta e ritirata di Annibale e del suo esercito attaccati dagli spoletini con frecce, lance, sassi e olio bollente gettati dalla cinta muraria e dalla Torre dell’Olio.
Teatro Nuovo
Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti è intitolato al grande compositore e librettista italiano. Lo stabile in stile classico venne eretto nel 1864 su disegno dell’ingegnere marchigiano Ireneo Aleandri. La facciata, su due ordini, è impreziosita da un porticato a tre arcate, stucchi bianchi e quattro nicchie dove sono collocate le statue di Rossini, Alfieri, Goldoni e Metastasio del XVII secolo scolpite da Alessandro Bagioli.
Chiesa San Filippo Neri
La seicentesca chiesa di San Filippo Neri fu progettata dall’architetto spoletino Loreto Scelli. La spettacolare facciata in travertino è caratterizzata da tre portali, numerose lesene ornate e il timpano superiore con stemma. L’ambiente interno custodisce nelle tre navate baroccheggianti otto cappelle ricche di stucchi, marmi e dipinti del ‘600 e del ‘700: il Trionfo della Croce opera di Francesco Refini; la Madonna degli Agostiniani di Pietro Labruzzi e la Presentazione della Vergine al Tempio di Gaetano Lapis.
Museo Archeologico Nazionale
Arrivati in Piazza della Libertà scorgiamo il Teatro Romano, facente parte del Museo Archeologico Nazionale, nel complesso monumentale di Sant’Agata. Nel Museo è possibile ammirare una vasta raccolta di reperti storici, tra cui due pietre calcaree risalenti al III secolo a.C.
Oggi noi ci accontentiamo di dare un occhiata da fuori e ammirare i 27 gradini della cavea, parte dell’edificio e del mosaico della pavimentazione.
Arco di Druso
Seguiamo le indicazioni per Piazza del Mercato, antico foro romano dalla quale si accedeva dalla via Flaminia passando per il trionfante Arco di Druso e Germanico costruito agli inizi del I secolo a.C. con blocchi squadrati di pietra calcarea locale.
Adiacente si trova la Chiesa di Sant’Ansano e la sottostante Cripta di Sant’Isacco, un monaco eremita siriano, magistralmente affrescata (entrambe chiuse).
Fontana di Piazza del Mercato
In Piazza del Mercato fa bella mostra la Fontana di Piazza del Mercato, in travertino bianco del ‘200. Saliamo a sinistra per raggiungere la sommità del colle e la Rocca Albornoz.
Casa Romana
La Casa Romana è un’interessante domus romana abitata da Polla, madre dell’imperatore Vespasiano. E’ visitabile all’interno.
Palazzo Comunale
Poco sopra il Palazzo Comunale. Salendo ancora arriviamo alla passeggiata panoramica che gira a attorno la fortezza. Ammiriamo la straordinaria bellezza della città, le immense piantagioni di uliveti nelle colline attorno, fino al leggendario Ponte delle Torri.
Ponte delle Torri
Il Ponte delle Torri è uno dei simboli di Spoleto, soprattutto percorrendo la via Flaminia provenendo da Roma.
Fu ricavato dal vecchio acquedotto romano, e collega dal XIII secolo i due versanti del monte. La gigantesca struttura è alta 82 metri e lunga 230 metri.
Attualmente in ristrutturazione a causa del sisma del 2016, non è possibile attraversarlo per raggiunger il Fortilizio dei Mulini e l’apice del Monteluco.
Rocca Albornoz
Completiamo il giro e saliamo alla trecentesca Rocca Albornoz, tra le fortificazioni militari più maestose costruite dal Cardinale Egidio Albornoz.
La struttura architettonica a pianta rettangolare è protetta da sei torrioni: Balestra, Nuova, Torretta, Tinello, Acqua e Forno. Due ampi cortili, delle Armi e d’Onore, precedono gli splendidi ambienti decorati: il Loggiato, il Salone D’Onore e la Camera Pinta.
All’interno si può visitare il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, per approfondire le vicissitudini spoletine, dalle origini romane al rinascimento.
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Scendiamo la lunga ed agevole gradinata di Piazza del Duomo, dove lo sguardo è proiettato verso la spettacolare Cattedrale di Santa Maria Assunta. Dalle forme romaniche, fu edificata nel XII secolo. E’ affiancata da un imponente campanile a pianta quadrata con all’apice una cuspide ottagonale.
Sulla facciata a capanna divisa in due ordini si distinguono le cinque arcate, gli otto rosoni, i bassorilievi e nell’arco centrale primeggia il mosaico duecentesco dall’artista Solsterno.
L’ambiente interno a croce latina con tre navate è arricchito da preziosi elementi, come la pavimentazione a motivi cosmateschi; la tela della Beata Vergine Maria tra i Santi opera di Jacopo Alessandro Calvi; notevoli affreschi del ‘400 di Filippo Lippi e Pinturicchio; una tavoletta con l’Icona sacra donata da Barbarossa; una lettera autografa di san Francesco a frate Leone e molte altre opere. Un interessante percorso museale ricco di arte e storia completamente gratuito!
Piazza del Duomo
L’area circostante il Duomo è colma di edifici significanti. Il Teatro di Caio Melisso, il Battistero di Santa Maria della Manna d’Oro, il seicentesco Palazzo Bufalini, il Museo Diocesano, la Chiesa di Sant’Eufemia e la Casa Menotti. Quest’ultimo ospita il Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi, un percorso museale dal 1958 ad oggi con supporti audio, video, fotografici e cartacei riguardanti la musica, la danza, il teatro e altre arti.
Mura Ciclopiche
Scendiamo la scalinata adiacente il Duomo lungo le mura ciclopiche per l’ultima tappa del nostro tour che si conclude, oltre il ponte sul torrente Tessino, nella Chiesa di San Ponziano, patrono di Spoleto, e San Salvatore.
Chiesa di San Ponziano
La visita alla Chiesa di San Ponziano è stata molto coinvolgente, grazie all’eccezionale intervento di Giuseppe, un volontario del monastero che ci ha illustrato e spiegato molti interessanti aneddoti, particolari e curiosità. Vi consigliamo di chiamare i numeri affissi per essere accompagnati da una guida locale.
Il primo edificio con annesso monastero di clausura venne edificato fra il XI e XIII secolo, su un’area cimiteriale paleocristiana. La facciata a capanna in stile romanico è suddivisa in due ordini da cornici con archetti pensili, abbellita da decorazioni e bassorilievi raffiguranti i quattro Evangelisti. All’interno le tre navate rimaneggiate nel ‘700 da Giuseppe Valadier, in stile neoclassico, sono in forte contrasto con la mistica cripta del XII secolo.
L’ambiente sotterraneo è scandito da cinque navate, numerosi affreschi di diverse epoche, tre sarcofagi, guglie e colonne. Qui si è concentrato particolarmente il racconto. Uno dei tanti particolari della cripta è la singolare colonna con il capitello montato al contrario.
Chiesa di San Salvatore
Il secondo edificio, la Chiesa di San Salvatore è Patrimonio Unesco, simbolo dell’architettura longobarda del IV secolo. Purtroppo la troviamo chiusa causa danni dovuti dal sisma, e non ci resta che passeggiare tra tombe del Monumentale Cimitero antistante la struttura.
Cosa non perdere a Spoleto?
Museo Diocesano
Il Museo Diocesano, nel Palazzo Arcivescovile, si snoda tra le stanze dell’ “Appartamento del Cardinale.” I saloni conservano numerose opere di Simone De Magistris, Pietro Labruzzi, Lazzaro Baldi, Bartolomeo da Miranda, Giovanni Sparapane, Neri di Bicci, Filippino Lippi e Domenico Beccafumi; tre croci datate XII secolo; elementi decorativi del XVIII; antichi arredi e suppellettili.
La Basilica di Santa Eufemia attigua al museo risale al X secolo è in stile romanico. L’impianto architettonico è scandito da tre navate, maestose colonne in pietra a vista e in alto si possono vedere i matronei, ovvero i loggati riservati alle sole donne.
Percorsi piedi / bici / cavallo
I dintorni di Spoleto sono straripanti di sentieri e antichi tracciati da percorrere a piedi, in bici o a cavallo.
- L’ ex ferrovia Spoleto – Norcia: un incantevole percorso sulle rotaie del treno che attraversa colline, fiumi, borghi, 19 gallerie e 24 viadotti. L’escursione è lunga 51 km e divisa in 4 tappe.
- Il “Giro dei Condotti“, è un sentiero sul Monteluco lungo i vecchi acquedotti, che alimentavano il ponte delle Torri. La facile passeggiata immersa nel fitto bosco regala un belvedere mozzafiato. Attualmente con la chiusura del Ponte delle Torri si può iniziare da via del Tiro a Segno.
- La pista ciclabile Spoleto-Assisi lunga 60 km collega i comuni Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, Cannara e Assisi.
- Il Sentiero degli Ulivi, un cammino di 75 km da Spoleto Assisi, ben segnalato dai segnavia del CAI. Suddiviso in cinque tappe.
Bosco Sacro
Il Bosco Sacro sul Monteluco è un luogo mistico e suggestivo abitato da eremiti e frati fin dal V secolo.a.C.; ricordiamo Sant’Isacco, giunto dalla Siria, i monaci benedettini Cassinesi, Cluniacensi e dai francescani.
All’apice del Monte si può ammirare il Santuario dove soggiornò San Francesco in uno dei suo pellegrinaggi.
L’area boschiva è composta da alberi di carpino nero, orniello, querceti di roverella, castagneti, faggi, pini d’Aleppo, aceri, cerri e lecceti. La ricca vegetazione include anche orchidee, gigli rossi, agrifogli, ginestra e tante altre specie. Nella fauna locale sono presenti 134 specie: il falco pellegrino, la rondine, l’istrice, il lupo, il cinghiale, la salamandrina dagli occhiali, l’ululone a ventre giallo, il picchio….
Chiesa San Pietro Extra Moenia
La Chiesa di San Pietro Extra Moenia eretta ai piedi del Monteluco, in un’area sacra già nel settimo secolo a.C. come necropoli arcaica, preserva un’architettura romanica spoletina del XII secolo. Un eccellente e prestigiosa facciata colma di bassorilievi figurati e motivi ornamentali abbellisce l’imponente struttura.
Museo della Ferrovia
Il Museo della Ferrovia Spoleto-Norcia è un excursus sulla realizzazione della linea ferroviaria disegnata dall’ingegnere svizzero Erwin Thomann nel 1913, inaugurata nel 1926 e utilizzata fino al 1968. L’allestimento vanta numerosi cimeli, fanali delle locomotive, telefoni delle stazioni, sedute in legno, bauli, documenti, parti di impianto e fotografie d’epoca.
Fonti del Clitunno
Le Fonti del Clitunno, “un paradiso terrestre” lungo le sponde dell’omonimo fiume, evoca profonde emozioni come testimoniano molti illustri personaggi da Plinio il Giovane, Virgilio, Lord Byron e Giosuè Carducci. In epoca romana nel 444 d.C. il bacino si univa al Tevere e si poteva giungere a Roma navigando i numerosi canali. Attualmente il parco è un’oasi di pace.
Curiosità su Spoleto?
Don Matteo
A partire dalla nona stagione, la famosa serie tv Don Matteo interpretata da Terence Hill, venne girata a Spoleto. Le scene che ritraggono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa di Sant’Eufemia, il Ponte delle Torri, la Rocca di Albornoz e le vie del centro storico hanno reso ancor più famosa la città.
I miracoli di San Ponziano
Una leggenda vuole che San Ponziano, perseguitato in quanto cristiano, fu arrestato e torturato. In tale circostanza si narra che siano avvenuti quattro miracoli: il primo, i leoni si rifiutarono di sbranarlo; il secondo, non riportò nessuna ferita dopo aver camminato sui carboni ardenti; il terzo fu trasportato dagli angeli lontano dal carcere; e dopo la decapitazione la sua testa rotolò in una zona, nella quale sgorgò una sorgente di acqua purissima.
Sculture in Città
Passeggiando per la città si possono ammirare sei delle centinaia di opere realizzate durante il grande evento del 1962 “Sculture in Città”. Moltissimi artisti nazionali ed internazionali parteciparono alla manifestazione: Alexander Calder realizzò lo spettacolare “Teodelapio” presso la stazione ferroviaria; Arnaldo Pomodoro la “Colonna del Viaggiatore”; Beverly Pepper il “Dono di Icaro”; Pietro Consagra il “Colloquio Spoletino”; Lynn Chadwick realizzò “Stranger III” e Nino Franchina “Spoleto 1962”.
Palazzo Collicola Arti Visive
A Palazzo Collicola Arti Visive si può approfondire la conoscenza dell’evento “Sculture in Città” attraverso una mostra fotografica e la riproduzione di alcune opere.
Molto varia ed interessante la collezione di opere moderne.
L’esperienza nella settecentesca dimora si arricchisce con la visita al Piano Nobile, dove si possono ammirare eleganti arredi, raffinati oggetti dell’epoca, strumenti musicali, la galleria rococò e decorati soffitti a cassettoni.
Torre della Spiritata
Una delle sei torrette della Rocca Albornoz è intitolata “la torre della Spiritata” in onore dell’illustre Lucrezia Borgia più volte ospitata nella fortezza.
Quali sono gli eventi più famosi a Spoleto?
Festival dei due Mondi
Il Festival dei due Mondi è una manifestazione nata nel 1958 da un idea dell’italo-americano Gian Carlo Menotti. Il grande progetto era di unire due culture, due mondi artistici, quello Europeo e quello Americano in tutte le sue forme. Danza, opere liriche, arte, musica, spettacoli teatrali, musica sacra e tantissimi eventi collaterali. (giugno-luglio)
Prossimi eventi a Spoleto
Cosa vedere vicino Spoleto
tempi di percorrenza in auto
- Perugia: 50 minuti
- Terni: 30 minuti ► cosa vedere a Terni
- Campello sul Clitunno: 10 minuti
- Sant’Anatolia di Narco: 10 minuti
- Scheggino: 15 minuti ► cosa vedere a Scheggino
- Trevi: 20 minuti
- Foligno: 25 minuti ► cosa vedere a Foligno
- Assisi: 35 minuti ► cosa vedere ad Assisi
- Rasiglia: 35 minuti ► cosa vedere a Rasiglia
- Cascata delle Marmore ► cosa vedere alla Cascata delle Marmore
- Narni: 40 minuti ► cosa vedere a Narni
- Gualdo Tadino: 50 minuti ► cosa vedere a Gualdo Tadino
Lascia un commento