In vacanza nelle Marche con il vostro cane? Le Marche offrono molte luoghi e strutture adatti ad una vacanza con i nostri amici cani.
In particolare in questa pagina parleremo di escursioni, parchi, sentieri nella natura adatti ai cani, ma anche di zone vietate ai nostri amici a quattro zampe nelle Marche ed alcuni consigli generali quando si affronta una escursione trekking con il nostro fido compagno.
Ciao Amici, oggi Vi consigliamo alcuni luoghi immersi nella natura dove passeggiare e trascorrere delle piacevoli ore con il vostro amico a quattro zampe.
Provincia di Pesaro e Urbino
Indice
- Parco Sasso Simone e Simoncello (PU)
- Monte Catria e Nerone
- Parco Monte San Bartolo
- Monte Conero
- da Precicchie alla Madonna della Grotta
- Castelletta (Fabriano, AN) e i suoi sentieri
- Valle Scappuccia, Genga
- Pista ciclo pedonabile da Falconara a Chiaravalle
- Monti Sibillini: dove andare con il cane?
- Percorso delle Acque, Pieve Torina (MC)
- Cascata del Pisciatore, Castelsantangelo sul Nera
- Lago di Fiastra
- Trekking Cristo delle Marche, Cingoli (MC)
- Gola dell’Infernaccio, Montefortino (FM)
- Grotta di Santa Sperandia, Monte Acuto
- Cingoli, Macchia Tassinete
- da Esanatoglia alla Foce dell’Esino
- Parco fluviale del fiume Chienti
- Cascata della Prata e della Volpara
- Sentiero dei Mietitori e Mulini
- Zone vietate ai cani nelle Marche
- Consigli trekking dog
Parco Sasso Simone e Simoncello (PU)
Il Parco Interregionale Sasso Simone e Simoncello vanta un territorio di 4791 ettari nel cuore del Montefeltro, a cavallo tra le Province di Pesaro-Urbino e di Rimini. Il Sasso è un gigantesco blocco di roccia calcarea che si affaccia sulla zona del Montefeltro, con numerosi calanchi che mostrano l’aspetto rude e impervio della zona. Abbiamo selezionato per voi due interessanti itinerari.
Sentiero da Cà Vandi
Si parte dalla piccola frazione di Cà Vandi, sentiero 104/A, sul Monte Carpegna verso il Passo del Trabocchino, il quale si interseca con il 101 che collega Carpegna con l’Eremo di Monte Carpegna.
Il sentiero 104 si svolge all’interno del fitto bosco ed è molto ampio e comodo con dolci pendenze. Dopo 20 minuti si raggiunge il sentiero 101, dove è presente un bar, un campeggio e l’area sosta del Cippo oltre al rifugio del Corpo Forestale dello Stato.
Vicino all’incrocio si prende una stradina in discesa nel bosco e proseguendo per 10 metri si arriva alla Fonte del Coppo, dove sgorga un’acqua freschissima e limpida. Si torna indietro lungo lo stesso tragitto.
- Lunghezza: 0,6 km
- Difficoltà: T
- Quota partenza: 985 msl
- Quota arrivo: 1035 msl
- Dislivello: 50 metri
- Comprensorio: Monte Carpegna
- partenza: bivio sentiero 104
- arrivo: bivio sentiero 101
- mappa: punto partenza frazione Cà Vandi
Sentiero 101
Il sentiero 101 collega il paese di Carpegna con l’Eremo di Monte Carpegna.
Il percorso inizia nella frazione di San Pietro, nei pressi della chiesetta del paese, vicino alla cartina del Parco una freccia segnaletica indica la via da percorrere.
Si prende una viuzza asfaltata che man mano diventa una piccola traccia nei campi, dopo diverse centinaia di metri in salita tra gli arbusti ci si immerge nel bosco.
Si oltrepassano alcuni piccoli guadi e fossetti in leggera pendenza fino ad arrivare a un bivio con il sentiero 120, diretto al Passo Cantoniera, si supera il guado e si raggiunge la strada asfaltata che sale da Carpegna.
La strada ben nota è la famosa salita del Cippo, nota soprattutto agli appassionati di ciclismo per essere uno dei luoghi preferiti per l’allenamento del grande Marco Pantani.
Qui come accennato prima, si trova un’area sosta con il bar e il rifugio del Corpo Forestale dello Stato.
Superato il Cippo si oltrepassa una catenella (sono presenti segni bianchi e rossi con il numero 101), e al il bivio con il 104A si svolta a sinistra su una traccia più piccola e molto più ripida della precedente, iniziando la parte più dura dell’ascesa. Si sale il versante che risulta piuttosto umido e si continua finchè l’ambiente non si apre e si cominciano ad intravedere le prime rocce, fino a raggiungere lo spettacolare Passo del Trabocchino e l’Eremo dedicato alla “Madonna del Faggio”.
Una bellissima vista panoramica sull’appennino pesarese, Montecopiolo, Sasso Simone e Simoncello, il Monte Nerone, il Monte Catria, la dorsale dell’Alpe della Luna e anche San Marino.
In loco si trova una fontana, un rifugio attrezzato con servizio di bar/ristorante e una stazione sciistica molto attiva nei mesi invernali.
- Lunghezza: 4,6 km
- Difficoltà: E
- Tempo andata: 2:00 – 2:30 ore
- Tempo ritorno: 1:30 – 1:45 ore
- Quota partenza: 890 metri sul livello del mare
- Quota arrivo: 1260 msl
- Dislivello: 410 metri
- Comprensorio: Monte Carpegna
- Località partenza: Carpegna, frazione San Pietro
- Località arrivo: Eremo M. Carpegna
Monte Catria e Nerone
La zona dell’Unione Montana di Catria e Nerone racchiude diversi territori ricchi di sentieri ed escursioni.
Fosso di Teria: piscinette e cascate
Un breve percorso di circa 1 km (che puo’ essere allungato proseguendo il sentiero) immerso nel bosco che porta alle cascate di Shiva e a delle piscinette naturali. Consigliamo questo percorso nelle calde giornate estive.
[scopri di più sul Fosso di Teria]
Parco Monte San Bartolo
Il Parco Naturale del Monte San Bartolo è situato nella fascia costiera Adriatica che unisce Pesaro con Gabicce Mare.
Il territorio si estende per 1600 ettari caratterizzato dalla falesia a strapiombo sul mare, con cime che raggiungono i 200 metri di altitudine. Sito di estrema importanza per la migrazione dell’avifauna e per lo svernamento di diverse specie di uccelli.
Sentiero Bocca del Lupo, San Bartolo
Una bella passeggiata che piacerà a voi e al vostro cane è il sentiero Bocca del lupo.
La partenza è all’imbocco della strada San Bartolo, dove si può ammirare un affresco, realizzato dal prof. Paolo Castellani, riporta le caratteristiche territoriali, storiche ed architettoniche della zona. Da qui si prende la Provinciale in salita e si oltrepassa il Centro di tecnologie ambientali.
Il percorso è arricchito da cartelli didattici che illustrano una quarantina di specie arboree ed arbustive.
Il sentiero costeggia il parco privato di Villa Imperiale, uno splendido esempio di architettura rinascimentale, e prosegue fino all’incrocio di Strada Bocca del Lupo con via dell’Altarello, sulla Provinciale Panoramica.
Si giunge a Piazzale Hermitage dove si gode di un’ampia vista sull’Adriatico e sulla falesia, poi si procede verso il faro, Villa Imperiale, quindi si scende verso il punto di inizio.
Lungo il percorso si possono notare tre tipologie differenti di flora: le stracciabrache, l’olmo, l’acero campestre, il biancospino, le grandi roverelle, l’asparago, la robbia, la rosa di S.Giovanni, il gelso, l’olivo, il fico, il cipresso, il pino domestico, il leccio, il pino marittimo e il pino d’Aleppo.
- Tempo di percorrenza: 3 ore
- Difficoltà: Facile
- Dislivello: 120 metri
- ulteriori informazioni: clicca qui
Sentiero Vallugola, San Bartolo
Vi consigliamo all’interno del parco San Bartolo anche il sentiero Vallugola.
La passeggiata parte da un parcheggio lungo la Statale Adriatica, in prossimità del centro abitato di Case Badioli. Si prende una piccola strada imbrecciata in leggera salita che man mano diventa più ripida, trasformandosi in un vero sentiero. Il territorio intorno è caratterizzato da macchie ed incolti, godendo di un’ampia visuale panoramica sul colle e sul mare. Arrivati in cima si inizia a scendere verso Baia Vallugola, attraversando la Provinciale Panoramica fino al bivio che segnala il porticciolo. A circa 200 metri, sulla destra, si imbocca una strada bianca all’interno della fitta macchia boscosa, con vista sul mare, poco distante si giunge in spiaggia.
Al ritorno si percorre lo stesso sentiero.
- Tempo di percorrenza: 2 ore
- Difficoltà: Media
- Dislivello: 100 m
Provincia di Ancona
Monte Conero
La Riviera del Conero in provincia di Ancona è la meta ideale per passare del tempo immersi nella natura incontaminata con il vostro amico a quattro zampe. Il Monte Conero regala meravigliosi scenari: dalla costa caratterizzata da spiagge di ghiaia fine al borgo di Sirolo a strapiombo sul mare; dalla zona del Passetto, a due passi dal centro di Ancona, ai sentieri nel bosco all’interno del Parco del Monte Conero.
Sentiero panoramico del Conero
Una meravigliosa escursione che vi condurrà nei punti panoramici più belli del Conero, con vista mozzafiato sulla baia, mare e spiagge. Un sentiero facile adatto a tutti, agevole e piuttosto ombreggiato, che lo rende fattibile anche in estate.
SCOPRI TUTTI I DETTAGLI DI QUESTA PASSEGGIATA PANORAMICA SUL CONERO: CLICCA QUI!
da Precicchie alla Madonna della Grotta
Una passeggiata nella natura di mezza giornata, non troppo impegnativa, che tocca tre luoghi suggestivi: il borgo – castello di Precicchie, la Vallacera, il santuario della Madonna della Grotta.
Trovi tutte le informazioni sul percorso nella pagina dedicata: clicca qui.
Castelletta (Fabriano, AN) e i suoi sentieri
A Castelletta, nel Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, è possibile scegliere tra vari percorsi, più o meno lunghi ed impegnativi. Il primo parte dal borgo di Castelletta per arrivare alla Cima Scarponi dove sono presenti ampi prati e un’area pic nic. Da Cima Scarponi si puo’ raggiungere la Cima del Monte Revellone, oppure andare a Poggio San Romualdo o ancora verso l’Eremo di Grottafucile. Clicca qui per conoscere tutto di Castelletta!
Valle Scappuccia, Genga
Abbiamo selezionato questo percorso in uno dei luoghi meno conosciuti della provincia di Ancona, contraddistinto da strepitose bellezze naturali e dalla rigogliosa natura. Il sentiero è per la maggior parte ombreggiato, ideale da fare anche in estate. Clicca qui per scoprire la Valle Scappuccia!
Pista ciclo pedonabile da Falconara a Chiaravalle
La pista ciclopedonabile che da Falconara Marittima arriva a Chiaravalle, città natale di Maria Montessori, è una escursione facile particolarmente adatta ai nostri amici a quattro zampe!
Si parte dal Mar Adriatico, presso la zona chiamata la Rocca Priora (Castello medievale), si posteggia nei pressi dell’impianto distributore auto di metano, c’è un piccolo ma comodo parcheggio. Si imboccare la strada che costeggia il lato dl fiume Esino che porta al vicino Parco del Cormorano, un’ area attrezzata per picnic con laghetti di pesca sportiva. La passeggiata continua su un tracciato sterrato in mezzo ai campi coltivati per una mezz’oretta fino ad arrivare a un incrocio. Il percorso prosegue alla sinistra del campo da golf, immerso nel verde, accompagnati dal cinguettio degli uccelli, dal picchiettare del picchio e se sarete fortunati incontrerete l’occhio vigile di un rapace, o dei fagiani o degli aironi. Arrivati a uno slargo potrete rifocillarvi e bere dalla fontanella per poi proseguire dritti sullo stradella. Oltrepassato il bellissimo ponte che si affaccia sul fiume Esino arriverete alla Centrale Idroelettrica. La pista ciclopedonale continua dritta verso l’entroterra marchigiano toccando le città di Monsano, Jesi, Castelbellino, Moie fino ad arrivare a Fabriano ma noi imboccheremo la strada asfaltata a destra per visitare la graziosa cittadina di Chiaravalle.
Al centro del complesso urbano troviamo la splendida Abbazia di Santa Maria in Castagnola, fondata nel XII secolo, preziosa architettura romanica con interni in stile Gotico; la casa natale di Maria Montessori, educatrice e pedagogista di fama mondiale. La casa attualmente ospita un centro studi gestito dalla Fondazione Montessori, un museo montessoriano in cui è possibile osservare una ricca collezione del materiale didattico ideato dalla Montessori e usato ancora oggi in tutto il mondo, una biblioteca montessoriana ed una pedagogica.
- Durata: 2 ore escluse le soste (solo andata)
- partenza: vedi sulla mappa
Provincia di Macerata
Monti Sibillini: dove andare con il cane?
Alcune zone del Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono vietate ai cani. Nella pagina Con il CANE sui SIBILLINI vi illustriamo 10 percorsi da fare con il cane.
Percorso delle Acque, Pieve Torina (MC)
Un’escursione fresca anche in estate perché ombreggiata in prevalenza e affianco ad un bellissimo torrente. Prevalentemente in piano, il sentiero porta da Pieve Torina al Mulino della frazione Fiume. [scopri di più sul percorso]
Cascata del Pisciatore, Castelsantangelo sul Nera
Una bella escursione per gli amanti del trekking in montagna. Facile, non troppo impegnativa, con buone zone d’ombra quindi adatta ad essere percorsa anche in estate. Il “premio” finale per i nostri amici a quattro zampe amanti dell’acqua, è una bellissima cascata con acqua freschissima anche in estate! [scopri di più sul sentiero e sulla cascata del Pisciatore]
Lago di Fiastra
Il lago di Fiastra si presta per diverse attività con il cane. Sia per la possibilità di fare una passeggiata nel percorso lungolago, sia per la presenza di un’area cani (nella parte iniziale del percorso stesso), ma anche per alcune escursioni, più o meno lunghe. Ve ne proponiamo tre.
La prima escursione parte dalla diga del Lago di Fiastra fino alle Lame Rosse.
Il secondo sentiero è simile al primo, leggermente più lungo, parte dal Belvedere del Lago di Fiastra e, passando per le Lame Rosse conduce fino alla Grotta dei Frati.
La terza è una passeggiata pianeggiante lungolago, di circa 3 km (andata) da percorrere in circa un’ora.
Trekking Cristo delle Marche, Cingoli (MC)
Un’escursione di circa 12 km, facile con poche pendenze, quasi completamente nel bosco. Si arriva al Cristo delle Marche, una scultura che abbraccia e veglia simbolicamente le Marche.
Gola dell’Infernaccio, Montefortino (FM)
Grotta di Santa Sperandia, Monte Acuto
Una particolare passeggiata è presso la Grotta di Santa Sperandia sul Monte Acuto, dove visse la monaca benedettina patrona di Cingoli fino alla sua morte. Il sentiero ad anello parte dalla frazione di S. Lorenzo in auto si sale verso la cresta dell’ Acuto e prima dello scollinamento si prende a destra la strada sterrata direzione grotta e Roccaccia superando delle case. La passeggiata immersa nel bosco prosegue a sinistra su una ripida e lunga scalinata di 400 gradini che termina all’ingresso della Grotta della Santa con l’affaccio alla Valle della Grottaccia. Dopo la visita all’Eremo saliamo verso i ruderi del castello della Roccaccia del XII secolo, dove si aprirà uno spettacolare panorama dal Monte Conero ai Monti della Laga e dei Sibillini.
La Santa Sperandia operò molti prodigiosi miracoli durante la sua vita e il suo pellegrinaggio da Gubbio, città natale, la portò a giungere nel paese di Cingoli nel quale continuò a manifestare le proprie capacità taumaturgiche.
Cingoli, Macchia Tassinete
Un altro itinerario maceratese è all’interno della Macchia delle Tassinete di Cingoli, dove si snodano numerosi sentieri e mulattiere immersi nella natura. Il sentiero ad anello di circa 15 km è facile e percorribile nei due sensi di marcia, si parte dall’area di sosta e picnic del “Foro” di Cingoli che si trova sulla strada provinciale per San Severino. Si imbocca la strada imbrecciata che sale a destra della galleria, si arriva all’incrocio di Villa Tassinete dove bisogna tenere la sinistra e proseguire in salita per un Km fino a imboccare l’ingresso del bosco. Giunti a una biforcazione si prende a destra in discesa, al bivio si svolta a destra, si sale e si scende, fino a un’altra biforcazione. A sinistra si continua in discesa arrivando a uno slargo dove si prosegue dritti per altri due Km fino al punto di partenza.
La Macchia delle Tassinete deve il suo nome al Tasso, una conifera dalla crescita molto lenta, nell’antichità era considerato l’ «albero della morte» in quanto le sue foglie aghiformi sono velenose.
Questo albero è annoverato come “fossile vivente” visto che la sua specie era già presente nell’era geologica del Terziario. La zona è tutelata come Area Floristica Protetta e Sito di Interesse Comunitario.
da Esanatoglia alla Foce dell’Esino
Un ulteriore percorso in provincia di Macerata è alla Foce dell’Esino ad Esanatoglia.
Si lascia la macchina dopo l’abitato di Esanatoglia, la cartiera e il laghetto di pesca sportiva, sulla destra troverete un parcheggio. La passeggiata percorre a ritroso il Fiume Esino, che nasce a pochi chilometri da qui, ci incamminiamo dapprima su strada asfaltata, poco trafficata, che costeggia il piccolo torrente Esino dove sono presenti aree pic nic ideali per rigenerarsi dall’afa estiva .
Dopo circa un km si inizia a salire dolcemente nel bosco e man mano che ci si avvicina alle sorgenti dell’esito il flusso d’acqua scompare. Si giunge alla forra e si sale sulla sinistra fino alla sorgente, l’ultimo tratto è alquanto impegnativo! Si ritorna all’auto lungo lo stesso tracciato.
[scopri di più su Esanatoglia]
Provincia di Fermo
Parco fluviale del fiume Chienti
Un interessante anello da percorrere con il vostro fedele compagno è nel Parco fluviale del fiume Chienti a Civitanova Marche.
La passeggiata inizia nella zona di Casette d’Ete a nord del borgo, si imbocca la strada Santa Croce fino al bivio poi si gira a destra. Il percorso su pista ciclopedonabile passa dinanzi alla Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti, consacrata nell’anno 887 e dichiarata Monumento Nazionale.
Dopo la Basilica si giunge al fiume Chienti dove sono presenti due zone d’acqua, al termine del bacino acquifero si svolta a destra prendendo la Strada Lungo Chienti. Al distributore di benzina si gira a destra sulla strada Santa Croce, e si percorre sino al punto di partenza dell’anello fino a Casette d’Ete.
Il tragitto è privo di fonti d’acqua, consigliamo di portare delle borracce per voi e il vostro amico a quattro zampe.
Provincia di Ascoli Piceno
Tanti sono i sentieri nella Provincia di Ascoli Piceno dai Monti Sibillini a quelli della Laga, ma non tutti si possono percorrere con il nostro amico a quattro zampe.
Vi proponiamo alcuni interessanti percorsi da intraprendere con il vostro cane.
Cascata della Prata e della Volpara
L’escursione Cascata della Prata e della Volpara parte dal parcheggio di Umito, un piccolo borgo nel comune di Acquasanta Terme. Si segue il cartello che indica una strada sterrata a mezza costa che passa accanto all’agriturismo Laga Nord e prosegue in vista del Fosso della Montagna.
Dopo il ponte in cemento la strada in salita è caratterizzata da grandi castagni per poi scendere fino al Rio della Prata. Si prende a sinistra per un sentiero a tratti scivoloso e si sale alla spettacolare Cascata della Prata, che si tuffa per 50 metri a 900 metri di altitudine. Durante la passeggiata incontriamo un piccolo rifugio e una sorgente d’acqua per rifocillarsi. Si prosegue nella faggeta attraversando vari ruscelli finchè incontriamo il Rio della Volpara, che corre su levigati lastroni di arenaria. Fate molta attenzione perchè in questo punto il sentiero è scivoloso!
La salita culmina sulla massiccia montagna della Macèra della Morte dove si può ammirare in tutta la sua bellezza la Cascata della Volpara. Il tragitto continua su terreno impervio a causa delle valanghe e dei rami, occorre fare attenzione a prendere il giusto sentiero. Si attraversano un paio di ruscelli e si raggiunge una mulattiera in salita, si gira a destra fino alla base della prima cascata. Il ritorno richiede 2 ore fino al paese.
- Partenza: Umito (640 m)
- Lunghezza: circa 15 km (andata e ritorno)
- Tempo di percorrenza: 2 ore 30 minuti (andata) + 2 ore (ritrono)
- Difficoltà: E – Escursionistico
- Dislivello: 630 m
- Segnavia: segnato bianco-rosso, il sentiero n. 314.
- Periodo consigliato: da maggio a ottobre
- Clicca qui per maggiori informazioni e scaricare la traccia gps
Sentiero dei Mietitori e Mulini
Una bellissima escursione nei Sibillini adatta ai cani è il sentiero dei Mietitori e dei Mulini in provincia di Ascoli Piceno, a Montegallo.
Questo percorso è parte del Grande Anello dei Sibillini, un percorso lungo 120 km intorno al massiccio dei Monti Sibillini.
Il percorso dei Mietitori è un vecchio tracciato che veniva intrapreso dai mietitori transumanti; quello dei Mulini è un percorso lungo il fiume Fluvione molto facile e ombreggiato, adatto a tutti.
La traccia inizia da Balzo di Montegallo, nei pressi della piscina comunale e adiacente il Camping Vettore. La strada è subito in salita, per una quarantina di minuti un po’ intensi. Il dislivello maggiore è proprio in questo tratto, non allarmatevi il sentiero poi si addolcisce! [come diciamo noi, meglio iniziare con il pezzo più difficoltoso!]. All’intersezione con il Cammino dei Mietitori si svolta fino a raggiungere il Valico del Galluccio, seguendo poi a destra le indicazioni per Colle. Dopo 15 minuti si incontra un sentiero sulla sinistra che conduce alla Fonte del Fluvione e poco distante troverete un abbeveratoio, i resti della Fonte Graniera semi-distrutta dalla frana del 2005. Si continua a scendere attraversando i boschi fino a raggiungere un bivio e svoltando a sinistra incontrerete 3 canaloni attraversati da freschissima acqua sorgiva. Oltrepassati i canaloni al bivio svoltate a destra e dopo 20 minuti vi troverete a Colle di Montegallo mentre proseguendo dritto in 15 minuti vi troverete alla Chiesa di Santa Maria in Pantano e alla Fonte Santa. Dal Borgo Colle si prendono le indicazioni per il Cammino dei Mulini, si oltrepassa la chiesa di Santa Croce, si imbocca la direzione Balzo di Montegallo e dopo 40′ si arriva alla strada provinciale proprio alle porte del borgo di Castro. Lungo il cammino incontrerete il Mulino Caponi e il Mulino Lori. Il percorso è suggestivo ed immerso nella vegetazione, d’estate è fresco ed ombreggiato.
- difficoltà: media / escursionisti
- durata : 6 ore
- lunghezza: 12 km
- partenza: Balza di Montegallo, guarda sulla mappa
- traccia gps: scarica qui il percorso in formato gpx
Zone vietate ai cani nelle Marche
Alcune zone della regione Marche sono interdette ai cani. Se siete a conoscenza di altri divieti scrivete nei commenti ed aggiorneremo la lista!
Parco Monti Sibillini: zone vietate ai cani
Alcune zone del Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono vietate ai cani, anche se nella maggior parte del territorio è possibile portarlo con se.
In particolare, per salvaguardare la fauna selvatica e l’incolumità dei nostri amici a quattro zampe, non è consentito accedere con i cani nella Zona A del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. In deroga al divieto, i cani possono essere introdotti anche nella ZONA A lungo i percorsi escursionistici del parco. Quelli contrassegnati con la lettera E seguita dal numero di percorso (E1,E2…E17), ad eccezione dei seguenti percorsi o tratti di percorso:
- E5-E6 (Dal rifugio del Fargno al bivio del Casale Ara del Re);
- E8 – INTERO PERCORSO;
- E15 – INTERO PERCORSO;
- E17 – Da Capanna Ghezzi a Foce di Montemonaco
Consigli trekking dog
Cani sempre al guinzaglio
Per tutelare la sicurezza del proprio cane, della fauna selvatica locale e di altri escursionisti, o per la presenza di pericoli nel percorso.
Abbiamo selezionato alcuni guinzagli particolarmente adatti per trekking, escursioni e sentieri di montagna. Ricordatevi di acquistare prodotti robusti e di qualità, ne va della salute e incolumità del vostro amico a quattro zampe.
Consultare sempre i regolamenti dei Parchi prima di partire.
In alcune aree potrebbero esserci divieti di accesso per i cani. Questo perché i nostri amici a quattro zampe potrebbero essere veicolo di batteri o virus. Nella regione Marche divieti sono presenti in alcune aree del Parco dei Sibillini.
Acqua e ciotola sempre con voi.
Sopratutto nei mesi estivi o nelle escursioni senza fonti d’acqua, ricordarsi di portare dell’acqua in più per le esigenze del cane. Nelle giornate calde l’acqua puo’ essere utile anche per rinfrescare zampe, pancia e testa.
Abbiamo selezionato alcune borracce e ciotole ideali per escursioni con cani. Le ciotole migliori secondo la nostra esperienza sono quelle richiudibili, particolarmente comode da tenere dentro o appese allo zaino.
Cibo e snack
In caso di un percorso particolarmente lungo portarsi sempre del cibo e degli snack. Consigliamo anche in caso di percorsi corti: uno snack a portata di mano potrebbe essere utile per richiamare la sua attenzione in caso di situazioni particolari o premiarlo in caso di comportamento corretto.
Abbiamo selezionato alcuni snack per cani da portare sempre con se, in pratiche confezioni richiudibili.
Attenzione al caldo
I colpi di calore nel cane possono essere particolarmente pericolosi se sottovalutati i sintomi. Si inizia con la respirazione accelerata, innalzamento della temperatura corporea, per passare alla difficoltà nel camminare, vomito e mucose arrossate. Prevenire è fondamentale. Nelle giornate calde evitare di camminare nelle ora più calde o sotto il sole diretto (un bel bosco è sempre l’ideale!), avere sempre acqua con se (da utilizzare anche per bagnare zampe, pancia e testa), effettuare pause.
Protetti dai parassiti: zecche, pulci, zanzare.
Collari o fialette, ricordati di tenere il cane sempre protetto. Sopratutto se a pelo lungo controllare a fine passeggiata la presenza di eventuali parassiti o corpi esterni tra il pelo, zampe e nelle orecchie.
Raccogliere deiezioni anche in montagna.
Potrebbero essere veicolo per la diffusione di batteri per gli animali selvatici. Noi consigliamo sacchetti ecologici biodegradabili, abbiamo selezionato alcune offerte per sacchetti cane bio.
Sempre vigili e attenti
Guinzaglio ben saldo in mano sia quando incrociamo altri escursioni, a maggior ragione se anch’essi con cane, sia se avvistiamo animali selvatici.
[…] Questa escursione è particolarmente adatta a chi piace fare passeggiate con il cane! Ricordatevi sempre di portare una ciotola con acqua e tenerli sempre al guinzaglio.Se cerchi altri percorsi da fare con il cane ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra pa… […]