Il Parco dei Monti Sibillini è una gemma nel cuore dell’Appennino. Una zona ricca di bellezze naturali, sentieri e attività meta ideale per gli amanti delle passeggiate in montagna, del relax nella natura, delle escursioni outdoor, degli sport all’aria aperta.
Indice
- Fioritura Castelluccio 2022
- Dove si trova il Parco Nazionale Monti Sibillini?
- Cosa non perdere al Parco Nazionale Monti Sibillini?
- Cosa fare sui Sibillini?
- Borghi dei Sibillini
- Sentieri
- Sentiero Lame Rosse, dal Lago di Fiastra
- Percorso dal Lago di Fiastra alla Grotta dei Frati
- Passeggiata lungolago Sentiero Natura di Fiastra
- Trekking Cascata del Pisciatore
- Escursione da Pintura di Bolognola al Rifugio del Fargno
- Percorso delle Acque & Mulino
- Gola dell’Infernaccio ed Eremo di San Leonardo
- Sentieri Natura dei Sibillini
- Itinerari escursionistici dei Sibillini
- Mountain Bike
- Informazioni sul Parco Nazionale Monti Sibillini
- Curiosità sul Parco Nazionale Monti Sibillini
Fioritura Castelluccio 2022
Tutto quello che devi sapere sulla Fioritura di Castelluccio di Norcia 2022.
TUTTE LE INFO SULLA FIORITURA DI CASTELLUCCIO 2022
- quando andare a vedere la fioritura di Castelluccio
- periodi migliori per vedere la fioritura di Castelluccio
- regole e divieti Prati di Castelluccio di Norcia
- chiusura strade Piana di Castelluccio di Norcia
- bus navetta per arrivare a Castelluccio di Norcia
- parcheggi auto per arrivare a Castelluccio
- prenotazione parcheggi e auto Visso – Norcia – Castelsantangelo sul Nera
Dove si trova il Parco Nazionale Monti Sibillini?
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si trova al centro dell’Italia, tra le Marche e l’Umbria. Il vasto territorio è di 70.000 ettari si estende su quattro province: Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Perugia e include ben 16 comuni, numerosi frazioni e le vette più alte della regione Marche.
Cosa non perdere al Parco Nazionale Monti Sibillini?
L’attraente territorio è meta non solo di appassionati della montagna che vogliono intraprendere i numerosi sentieri a piedi, in bici o a cavallo ma anche per chi vuole conoscere attraverso le visite guidate, organizzate dalle “Case Parco” o dai centri visita, la ricchezza di questo meraviglioso habitat come: le coltivazione dello Zafferano, i Pinnacoli delle lame Rosse, guadare il fiume Fiastrone, incontrare il camosci dell’appennino, le aquile e tanto altro. Le pareti rocciose del Monte Bove sono molto adatte all’arrampicata sportiva e nell’intera area del parco sono presenti particolari correnti atmosferiche utili per chi si diletta con il deltaplano e il parapendio. Invece per gli amanti degli sport acquatici ci si può cimentare con il rafting e il canyoning. Il Parco è attivo non solo in estate ma anche in inverno grazie alle numerose piste da sci, nel comune di Bolognola.
Cosa fare sui Sibillini?
Ecco i nostri consigli sulle cose da vedere e fare sui Sibillini!
Se ami i borghi ti consigliamo di visitare:
- Amandola [scopri di più su Amandola]
- Montefortino [scopri di più su Montefortino]
- San Ginesio [scopri di più su San Ginesio]
- Sarnano (anche se fuori dal Parco, è un bel borgo che ti consigliamo di visitare!) [scopri di più su Sarnano]
Se ami le passeggiate nella natura ed il trekking ti consigliamo:
- Sentiero dal Lago di Fiastra alle Lame Rosse
- Sentiero dal Belvedere del Lago di Fiastra fino alla Grotta dei Frati del Fiastrone
- Passeggiata lungolago di Fiastra, sentiero natura
- Sentiero della Cascata del Pisciatore
- Sentiero da Pintura di Bolognola al Rifugio del Fargno
- Percorso delle Acque e Mulino di Pieve Torina
Santuario di Macereto
Il Santuario di Macereto si trova a 1000 metri s.l.m. vicino Visso, in provincia di Macerata. L’edificio, monumento nazionale dal 1902, è la maggiore espressione dell’architettura del rinascimento nelle Marche, si integra alla perfezione con la circostante natura dei Monti Sibillini.
Il Santuario fu eretto nel 1528 dall’architetto Giovan Battista da Lugano, su un progetto del Bramante. La struttura del Santuario irregolare ospita la Chiesa, la Casa dei Pellegrini, la Casa del Corpo di Guardia ed il Palazzo delle Guaite, attualmente non è agibile a causa del terremoto del 2016.
[scopri di più sul Santuario di Macereto]
Lago di Fiastra
Il Lago di Fiastra è apprezzato per le sue acque particolarmente limpide e non inquinate, e per le varie attività legate al turismo. Nelle vicinanze sentieri per il trekking e panorami mozzafiato.
[scopri di più sul lago di Fiastra]
Santuario Chiesa Madonna dell’Ambro
Un Santuario immerso nel verde dei Sibillini. A fianco boschi e il torrente Ambro che forma diverse suggestive cascate. Un luogo dove religione e natura si fondono per creare un ambiente magico.
[scopri di più sul Santuario Madonna dell’Ambro]
Lago di Pilato
Il lago di Pilato è un lago glaciale di tipo alpino, racchiuso nella stretta valle sul monte Vettore, a una quota di 1.941 m s.l.m. nel comune di Montemonaco.
Il bacino o meglio i due piccoli bacini vengono definiti “il lago con gli occhiali”, perchè nel periodo di piogge i due specchi d’acqua assomigliano a due occhi.
GAS Grande Anello dei Sibillini
Il Grande Anello dei Sibillini (GAS) è un lungo percorso escursionistico di 124 Km, ben segnalato e suddiviso in 9 tappe. Ogni tappa consente di conoscere profondamente il territorio ed è ricca di scenari paesaggistici diversi, bellezze naturali e antichi borghi. Il Parco ha ristrutturato molti rifugi escursionistici lungo il tragitto, i quali offrono ristoro e un alloggio: Cupi, Fiastra, Garulla, Rubbiano, Colle Le Cese e dove mancano i rifugi ci sono le strutture ricettive tradizionali.
Le 9 Tappe a piedi sono:
- Visso – Cupi ( 4 h 20′)
- Cupi – Fiastra ( 4 h)
- Fiastra – Monastero ( 3 h)
- Monastero – Garulla ( 5 h 50′)
- Garulla – Rubbiano ( 3 h 50′)
- Rubbiano – Colle di Montegallo ( 5 h)
- Colle di Montegallo – Colle le Cese ( 5 h 30 m)
- Colle le Cese – Campi Vecchio ( 6 h 30 m)
- Campi Vecchio – Visso ( 3 h 30 m)
Il GAS si può intraprendere anche in sella alla mountain-bike, in questo caso le tappe consigliate sono 5:
- Visso – Fiastra
- Fiastra – Amandola
- Amandola – Montegallo
- Montegallo – Norcia
- Norcia – Visso
Con il Cane sui Sibillini
Ricordiamo che la normativa dell’Ente Parco vieta l’accesso ai vostri amici a 4 zampe oltre i 2000 mt di altitudine ed è obbligatorio sempre l’utilizzo del guinzaglio e un comportamento responsabile. Scopri le 10 passeggiate con il cane da fare sui Sibillini!
Borghi dei Sibillini
I comuni che si trovano nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini all’interno della regione Marche sono.
Amandola (FM)
Amandola, soprannominata la “Regina dei Sibillini”, un delizioso borgo Bandiera Arancione dove si fondono natura, storia, arte e tradizioni creando magiche atmosfere e panorami incantevoli.
Arquata del Tronto
Arquata del Tronto, la città fortezza, un tipico esempio di architettura duecentesca dell’Appennino umbro-marchigiano
Bolognola
Bolognola, neve e avventura, caratterizzata dall’impianto sciistico più rinomato delle Marche e numerosi sentieri
Castelsantangelo sul Nera
Castelsantangelo sul Nera, Castrum Sancti Angeli in onore all’Arcangelo Michele, un borgo suggestivo che fonda le sue radici nel Medioevo. Danneggiato dagli eventi sismici del 2016.
Scopri cosa vedere a Castelsantangelo sul Nera e nei suoi dintorni.
Cessapalombo
Cessapalombo, antico borgo edificato in una zona boschiva che per secoli fu una vera risorsa: dai carbonai ai funghi e al pregiato tartufo
Fiastra
Fiastra nota per il grande lago artificiale formato dallo sbarramento del fiume Fiastrone, è un luogo sacro come testimoniano la Grotta dei Frati, il Santuario del Beato Ugolino, le chiese di San Paolo e San Marco.
Montefortino
Montefortino gioiello medievale circondato dal monte Priora, dal monte Sibilla e l’Abbazia dell’Ambro.
Montegallo
Montegallo antico Castello di Santa Maria in Gallo costruito nel VII secolo era formato da possenti mura. Danneggiata dagli eventi sismici del 2016.
Montemonaco
Montemonaco Mons Daemoniacus, dove si praticavano culti pagani al cospetto della Sibilla e del lago di Pilato. Nel X secolo divenne una guida spirituale e morale grazie ai monaci Benedettini
Val Fornace
Val Fornace comprende Pievebovigliana e Fiordimonte, si distingue per i villaggi rurali e i tipici insediamenti fortificati di epoca medievale.
Pieve Torina
Pieve Torina, una terra caratterizzata dal verde intenso dei pascoli, dei boschi e dei campi coltivati. Una terra di passaggio per i popoli: dai protoitalici ai pastori nomadi, dagli Etruschi ai Romani, dai Longobardi di Spoleto ai monaci Benedettini, dai Francescani ai pellegrini d’ogni epoca.Danneggiata dagli eventi sismici del 2016.
San Ginesio
San Ginesio “balcone dei Sibillini” per lo splendido panorama sulle cime del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Danneggiata dagli eventi sismici del 2016.
Ussita (MC)
Ussita la porta delle vette o via d’uscita “exitus”, è il punto di partenza per avventurose e suggestive escursioni sui Monti Sibillini. Danneggiata dagli eventi sismici del 2016.
Visso (MC)
Visso fondato ben 907 anni prima dell’era di Roma dai Naharci, una tribù sabine dedite alla pastorizia, oggi è sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Danneggiato dagli eventi sismici del 2016.
I borghi dei Sibillini in Umbria.
Norcia (PG)
Norcia, borgo fortificato del XIII secolo, nota per aver dato i natali a San Benedetto. Un territorio ricco di sorgenti che alimentano le Marcite, ambienti pianeggianti costantemente umidi dai sistemi di irrigazione realizzati dai monaci benedettini. Danneggiata dagli eventi sismici del 2016.
Preci (PG)
Preci luogo di grande spiritualità con l’Abbazia di Sant’Eutizio e illustri chirurghi, i quali elevarono questa scienza ai massimi livelli. Dall’oculistica all’estrazione dei calcoli furono capaci di diffondere la Scuola Chirurgica di Preci in tutta Europa, come Durante Scacchi che operò di cataratta la regina d’Inghilterra Elisabetta Tudor.
Sentieri
I Sibillini sono la meta ideale per gli amanti dell’outdoor, trekking, hiking, escursioni e camminate nella natura. Abbiamo affrontato diverse escursioni e abbiamo visitato le bellezze naturali del posto. Questi sono i nostri approfondimenti e consigli.
Sentiero Lame Rosse, dal Lago di Fiastra
Le Lame Rosse sono una piccola meraviglia dei Sibillini. Si parte dal Lago di Fiastra, l’escursione non è difficile, lo spettacolo è assicurato.
- zona: Parco Nazionale Monti Sibillini
- partenza: lago di Fiastra
- durata: 2,5 ore a/r circa
- distanza: 6,5 km a/r circa
- dislivello: 300 m. circa
- scopri di più
Percorso dal Lago di Fiastra alla Grotta dei Frati
Un percorso che, partendo dal Belvedere del Lago di Fiastra, passando per le Lame Rosse, vi condurrà alla Grotta dei Frati del Fiastrone.
- zona: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
- partenza: lago di Fiastra
- durata: 4,5 ore a/r circa
- distanza: 13 km a/r circa
- dislivello: 1000 m. circa
- scopri di più
Passeggiata lungolago Sentiero Natura di Fiastra
Una facile passeggiata pianeggiante di circa 3 chilometri, lungo il Lago di Fiastra.
- zona: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
- partenza: lago di Fiastra
- durata: 1 ora circa, solo andata
- distanza: 3 km solo andata
- dislivello: pianeggiante
- scopri di più
Trekking Cascata del Pisciatore
Dal borgo di Castelsantangelo sul Nera fino alle sorgenti del Fiume Nera e poi un sentiero nel bosco per arrivare alla bella cascata del Pisciatore.
- zona: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
- partenza: Castelsantangelo sul Nera
- durata: 3,5 ore a/r circa
- distanza: 11 km a/r circa
- dislivello: 600 m. circa
- altre info: è possibile fare una variante più corta e semplice, parcheggiando direttamente alle sorgenti del Nera
- scopri di più
Escursione da Pintura di Bolognola al Rifugio del Fargno
Un’escursione in montagna nel cuore dei Sibillini per raggiungere uno dei rifugi più iconici delle Marche, il Fargno. Una passeggiata non troppo impegnativa che vi regalerà panorami mozzafiato!
- zona: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
- partenza: Pintura di Bolognola
- durata: 2 ore solo andata
- distanza: 6 km solo andata
- dislivello: 500 m.
- scopri di più
Percorso delle Acque & Mulino
Una facile escursione che costeggia un fresco torrente per giungere fino ad un antico mulino in pietra.
- zona: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
- partenza: Pieve Torina
- durata: 2 ore andata e ritorno circa
- distanza: 8 km a/r circa
- dislivello: pianeggiante
- altre info: prevalentemente ombreggiato
- scopri di più
Gola dell’Infernaccio ed Eremo di San Leonardo
Una bellissima escursione verso due luoghi simbolo dei Sibillini: la Gola dell’Infernaccio e l’Eremo di San Leonardo.
- zona: Parco Nazionale dei Monti Sibillini
- città: Montefortino
- durata: 2 ore circa a/r
- distanza: 7 km
- dislivello: 350 metri di salita
- altre info: accessibile ai cani, prevalentemente ombreggiato
- scopri di più
Sentieri Natura dei Sibillini
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini esiste un circuito di 18 Sentieri Natura che agevolano la conoscenza di questo immenso e straordinario territorio.
- N1 Visso
- Descrizione: un tragitto storico dall’alto del Colle della Torre a Visso e le sue Guaite.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: km 5,300
- Tempo di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a MTB
- N2 Pievebovigliana
- Descrizione: un sentiero caratterizzato dai castagneti, dai campi agricoli e dalle tradizioni popolari.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 4,000
- Tempi di percorrenza: 2H 30′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M. Bike
- N3 Fiastra
- Descrizione: scorci del lago di Fiastra e i monti circostanti.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 8,350
- Tempi di percorrenza: 3H 30
- Consentito ai Cani
- Accesso a M. Bike
- scopri di più sul lago di Fiastra
- N4 Amandola
- Descrizione: un percorso tra le colline ascolane e i boschi cedui, le attività agricole e pastorali.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 6,220
- Tempi di percorrenza: 3 H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più su Amandola
- N5 Montefortino
- Descrizione: un paesaggio cromatico unico che varia a seconda delle stagioni, tra lecci e faggi.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 8,370
- Tempo di percorrenza: 3H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più sul borgo di Montefortino
- N6 Montemonaco
- Descrizione: alla scoperta della misteriosa profetessa Sibilla.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 4,100
- Tempi di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- N7 Montegallo
- Descrizione: lungo le sponde del fiume Fluvione, tra antichi mulini e rocce levigate dall’acqua.(Chiuso)
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 4,725
- Tempi di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più sul borgo di Montegallo
- N8 Arquata del Tronto
- Descrizione: il sentiero è caratterizzato da rocce calcaree e di arenaria tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 6,050
- Tempi di percorrenza: 2H 30′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike.
- N9 Norcia
- Descrizione: una passeggiata nel cuore del sacro borgo e un’area archeologica di epoca preromana.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 4,500
- Tempi di percorrenza: 2H 30′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- N10 Preci
- Descrizione: i luoghi degli eremiti e dei frati alla ricerca della spiritualità e del silenzio.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 3,700
- Tempi di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike.
- N11 Castelsantangelo sul Nera
- Descrizione: una passeggiata immersi nel bosco circondati da molti specie arboree e animali selvatici.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 2,700
- Tempo di percorrenza: 1H30′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più sul borgo di Castelsantangelo sul Nera
- N12 Ussita
- Descrizione: sulle tracce di un’antica fortificazione militare e l’imponente pietra calcarea del Monte Bove.(Chiuso)
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 4,700
- Tempo di percorrenza: 2H 30′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più sul borgo di Ussita
- N13 Acquacanina
- Descrizione: un percorso sull’importanza delle piante e delle erbe utilizzate per secoli dai monaci dell’Abbazia di Rio Sacro.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 3,650
- Tempo di percorrenza: 2 H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike.
- N14 Bolognola
- Descrizione: alla scoperta del camoscio dei Sibillini.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 3,150
- Tempi di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- N15 San Ginesio
- Descrizione: una passeggiata tra i secolari faggi.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 2,00
- Tempi di percorrenza: 1H30′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più sul borgo di San Ginesio
- N16 Cessapalombo
- Descrizione: un tragitto tra la collina e la montagna, attraverso i fitti boschi di roverella, di carpino e d’orniello.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 2,935
- Tempi di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- T1 Lago di Fiastra
- Descrizione: un sentiero lungo le sponde del lago pianeggiante, sicuro e percorribile con passeggini e sedie a ruote.
- Difficoltà: molto facile
- Lunghezza: Km 1,0
- Tempi di percorrenza: 40′
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- scopri di più sul lago di Fiastra
- T2 Arquata del Tronto
- Descrizione: il tragitto si trova a 1400 m di altitudine sullo splendido paesaggio dei Piani di Castelluccio e i Monti della Laga.
- Difficoltà: facile
- Lunghezza: Km 3,100
- Tempi di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
Itinerari escursionistici dei Sibillini
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini vanta anche 17 itinerari escursionistici per scoprire i diversi paesaggi e la natura.
- E1 da Tribbio a Monte Petrella
- Sintesi: un cammino su antichi sentieri dei carbonai tra querce, faggi e carpini nero
- Difficoltà: Escursionistico
- Lunghezza Km 8,200
- Tempi di percorrenza: 2h 20′
- Numero: 343
- Consentito ai Cani
- Consentito alle MTB
- E2 Lago di Fiastra e Grotta dei Frati Clareni
- Sintesi: dalle Gole del Fiastrone al suggestivo eremo dei monaci
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza Km 7,7
- Tempo di percorrenza: 3h 30′ (solo andata)
- Numero: 335 – 336 – 341
- Consentito ai Cani
- Consentito alle Mountain Bike
- E3 da Bolognola (Villa di Mezzo) a Fonte dell’Aquila
- Sintesi: dall’area faunistica del camoscio alla Fonte dell’Aquila, il Monte Rotondo e la suggestiva Gola dell’Acquasanta.
- Difficoltà: T – Turistico
- Lunghezza: Km 2,700
- Tempo di percorrenza: 2h
- Numero: 14 – 314
- Consentito ai Cani
- Consentito alle MTB
- E4 da Bolognola alla Gola dell’Acquasanta
- Sintesi: il percorso si snoda dal torrente Fiastrone al Balzo della Croce, nella Valle dell’Acquasanta all’ombra di faggi, aceri e tassi.
- Stato: ATTUALMENTE CHIUSO
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti;
- Lunghezza: Km 5,500
- Tempo di percorrenza: 1h 40′ (andata)
- Numero 312
- Consentito ai Cani
- Consentito alle M.Bike
- E5 da Bolognola a Pizzo Acuto
- Sintesi: si sale alle cime del Pizzo Acuto e del Pizzo Tre Vescovi per vedere le fioriture di genziane, il Monte Bove, tutta la catena dei Sibillini, fino alle Valli dell’Infernaccio, dell’Ambro e di Panico
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 6,5
- Tempo di percorrenza: 3h 30′ (andata da Bolognola a E6)
- Numero:311 – 274
- Non è consentito ai Cani
- No Accesso MTB
- E6 da Campolungo a Pizzo Tre Vescovi (ritorno sul versante del Balzo Rosso)
- Sintesi: un percorso lungo e impegnativo nella selvaggia Valle dell’Ambro, sul versante nord del Monte Priora (Pizzo della Regina) fino alle cime del Monte Acuto e del Pizzo Tre Vescovi
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km18
- Tempo di percorrenza: 6h 30′
- Numero: 241-244-241-274-243-226-228
- Non è Consentito ai Cani
- No Accesso Mountain Bike
- E7 da Visso al Santuario di Macereto
- Sintesi: tratto dell’antica via Lauretana che collegava il Regno di Napoli con la Valle del Chienti e Loreto.
- Difficoltà: E – Escursionistico
- Lunghezza: Km 7,7
- Tempo di percorrenza: 2h 10
- Numero: 1 – 307 – 306
- Consentito ai Cani
- Accesso a MTB
- scopri di più sul Santuario di Macereto
- E8 da Monte Cornaccione al Monte Bove
- Sintesi: un percorso per osservare il Camoscio appenninico, nel quale è stato reintrodotto recentemente, uno dei mammiferi più rari e protetti d’Europa. Il sentiero circonda la Val di Bove, suggestivo esempio di “circo glaciale” modellato dai ghiacciai del Pleistocene.
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 14,4
- Tempo di percorrenza: 5h 10′ (da Frontignano)
- Numero 257 – 271 – 270 – 272 nel solo tratto consentito – 257
- Non è Consentito ai Cani
- No Accesso MTB
- E9 Rubbiano, Capotenna, Passo Cattivo, 271
- Sintesi: all’interno della fantastica forra del fiume Tenna
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 14,9
- Tempo di percorrenza: 4h 00′ (andata)
- Numero 221 – 222- 257
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- E10 dal Monte Sibilla al Banditella
- Sintesi: vetta del Monte Sibilla simbolo della Terra Madre
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 11,8
- Tempo di percorrenza: 4h10′
- Numeri 155 – 156
- Consentito ai Cani
- No Accesso a MTB
- E11 da Nocelleto a Madonna della Cona
- Sintesi: un percorso per ammirare il cervo, il Pian Perduto di Castelluccio, il Monte Vettore e il Monte Lieto passando attraverso la Valle di Corveto
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 14,9
- Tempo di percorrenza: 5h 30′
- Numero 11 – 252 – 251 – 253 – 254
- Consentito ai Cani
- Consentito alle Mountain Bike.
- E12 da Preci all’Abbazia di Sant’Eutizio
- Sintesi: un’escursione tra le rigogliose querce e campi coltivati, con sosta all’Abbazia di Sant’Eutizio (deviando sul sentiero 185)
- Difficoltà: E – Escursionistico
- Lunghezza: Km 13,4
- Tempo di percorrenza: 4h 10′
- Numero 10 – 588 – 587 – 589 – 590 – 586 – 588
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike
- E13 da Castelluccio al Monte Ventosola
- un tracciato suggestivo sul lago scomparso nel Pliocene, i Piani di Castelluccio, attraverso il Pian Grande fino alla cima della montagna
- Difficoltà: E – Escursionistico
- Lunghezza: Km 21,9
- Tempo di percorrenza: 6h 00′
- Numero 560 – GAS – 556
- Consentito ai Cani
- Accesso a MTB
- E14 dalla Forca di Ancarano al Monte delle Rose
- Sintesi: un sentiero tra i faggi e le ampie praterie per vedere la Grotta di Patino, la Cima del Monte delle Rose (1.864 m) e l’intera catena dei Sibillini
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 10,7
- Tempo di percorrenza: 5h 40′
- Numero 581 – 582 – 581
- Consentito ai Cani
- Accesso a MTB
- E15 da Forca di Presta a Colle di Montegallo per il Monte Vettore
- Sintesi: un sentiero sulla cima più alta delle Marche il Monte Vettore per ammirare il meraviglioso paesaggio e il simbolo delle vette la Stella Alpina dell’Appennino
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti;
- Lunghezza: Km 11,8
- Tempo di percorrenza: 5h (andata)
- Numero: 101-131
- Non è Consentito ai Cani
- No Accesso a M.Bike
- E16 da Arquata del Tronto a Forca di Presta
- Sintesi: un sentiero e due Parchi Nazionali: quello dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e Monti della Laga.
- Difficoltà: EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 11,2
- Tempo di percorrenza: 5h (andata)
- Numero: 104 – 103
- Consentito ai Cani
- Accesso a M.Bike.
- E17 da Castelluccio di Norcia a Foce per Palazzo Borghese
- Sintesi: sulle tracce del cavaliere di Andrea Da Barberino, personaggio del noto romanzo del 1410
- Difficoltà : EE – Escursionistico per Esperti
- Lunghezza: Km 13,7
- Tempo di percorrenza: 4h 40′(andata)
- Numero:553 – 552 – 555 – 261 – 154;
- Non è Consentito ai Cani;
- Accesso a MTB
Mountain Bike
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha predisposto per gli amanti delle due ruote 14 itinerari ad anello, da percorrere in una giornata con la mountain bike:
- B1 Valle del Chienti: da Pievebovigliana salendo verso le panoramiche frazioni di Isola, Colle S. Benedetto e Roccamaia, oltre il lago di Polverina per ammirare il Castello di Beldiletto della famiglia Da Varano.
Difficoltà: MD – Media difficoltà; Lunghezza: Km 26,5; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B2 Valle del Fiastrone: un percorso immerso nella rigogliosa vegetazione mediterranea: il leccio, la fillirea, il terebinto, lo scotano e tanto altro.
Difficoltà: D – Difficile; Lunghezza: Km 34; Tempo di percorrenza: intera giornata; Consentito ai Cani. - B3 San Liberato: dal Monastero di San Liberato attraverso boschi misti di carpini, ornielli e lecci fino alla frazione di Rocca Colonnalta.
Difficoltà: F – Facile; Lunghezza: Km 15,5; Tempo di percorrenza: 3h 00′; Consentito ai Cani. - B4 Monte Rotondo: il percorso inizia da Fiastra e Acquacanina, sale in quota nell’alta valle del Fiastrone fino ad arrivare sulla cima del Monte Rotondo.
Difficoltà: D – Difficile; Lunghezza: Km 47,8; Tempo di percorrenza: intera giornata; Consentito ai Cani. - B5 Valle del Lera: il percorso parte dal borgo di Amandola e si articola tra i rilievi collinari che digradano dall’omonimo monte verso la valle del Tenna.
Difficoltà: MD – Media difficoltà; Lunghezza: Km 28,5; Tempo di percorrenza: intera giornata; Consentito ai Cani. - B6 Valle del Tenna: da Montefortino lungo i fiumi Tenna, Ambro e il torrente Cossudro.
Difficoltà: MD – Media difficoltà; Lunghezza: Km 22,5; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B7 Valle dell’Aso: il percorso parte da Montemonaco, a 1000 m. di quota, e si snoda nei paesini di Vallegrascia e Rascio, ai piedi del Monte Vettore, fino alla Cittadella.
Difficoltà: F – Facile; Lunghezza: Km 24,6; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B8 Valle del Fluvione: dal versante di Montegallo dal Pizzo (2281 m) al Monte Torrone (2117 m), attraverso fossi e canali di origine glaciale.
Difficoltà: MD – Media difficoltà; Lunghezza: Km 16; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B9 Valle del Tronto: percorso lungo la via Salaria coperto dai boschi di faggio, castagno e di conifere. Si svalica Forca di Presta per scendere verso Arquata del Tronto.
Difficoltà: MD – Media difficoltà; Lunghezza: Km 20,8; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B10 Piani Di Castelluccio: il sentiero inizia nell’ampio bacino carsico formato dal Piano Grande, dal Pian Piccolo e dal Piano Perduto, a 1300 m di altitudine, fino alla Cresta del Redentore (2449 m).
Difficoltà: F – Facile; Lunghezza: Km 23,500; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B11 Piano Di Santa Scolastica: il tracciato parte dalla conca di Norcia, una vasta depressione di origine tettonica in origine occupata da un lago (Piano di Santa Scolastica) tra campi e reperti archeologici di etruschi, sabini e romani.
Difficoltà: F – Facile; Lunghezza: Km 22,3; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B12 Valle Castoriana: il tracciato inizia da Preci lungo il torrente Campiano, tra testimonianze romane e numerosi “gioielli” architettonici e artistici di varie epoche.
Difficoltà: MD – Media difficoltà; Lunghezza: Km 22,7; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani. - B13 Monte Cardosa: si parte da Visso fino al Monte Cardosa, il belvedere spazia sul Monte Fema (1576 m) e sul massiccio calcareo del Monte Bove (2169 m).
Difficoltà: D – Difficile; Lunghezza: Km 32,2; Tempo di percorrenza: intera giornata; Consentito ai Cani. - B14 Valle dell’Ussita: un percorso che inizia da Fiuminata e si articola lungo il torrente Ussita nella val di Panico, di origine glaciale.
Difficoltà : F – Facile; Lunghezza: Km 15,2; Tempo di percorrenza: mezza giornata; Consentito ai Cani.
Attenzione: vi consigliamo sempre di informarvi sul sito ufficiale del Parco dei Sibillini della reale fruibilità dei sentieri. L’Ente Parco aggiorna costantemente sulle condizioni dei sentieri, che potrebbero essere chiusi o parzialmente agibili a causa delle condizioni atmosferiche, o di problemi causati dal sisma 2016, per slavine o frane, mancanza di segnaletica…
Informazioni sul Parco Nazionale Monti Sibillini
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini venne istituito nel 1993 e l’Ente Parco ha sede a Visso, in provincia di Macerata. L’intera catena montuosa è di origine calcarea, in seguito è stata modellata dall’erosione dei ghiacciai del Quaternario come si può ammirare nei suggestivi circhi glaciali del Monte Vettore, del Monte Bove, dell’alta Valle dell’Ambro, del Monte Rotondo nella Val di Tela.
Di grande importanza geologica sono i fenomeni carsici che hanno creato l’altopiano di Castelluccio, le numerose doline carsiche presso l’alta Val di Panico (tra il Pizzo Tre Vescovi, il Pizzo Berro e il Monte Bove), la Valle dell’Ambro, Monte Palazzo Borghese, la Valle del Tenna e del Fiastrone.
le montagne
I monti che svettano all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini sono:
- Monte Vettore, 2476 metri, il più alto delle Marche
- Cima del Redentore, 2448 metri
- Pizzo del Diavolo, 2410 metri
- Monte Priora, 2332 metri
- Pizzo Berro, 2260 metri
- Monte Porche, 2233 metri
- Monte Argentella, 2201 metri
- Monte Sibilla, 2173 metri
- Monte Bove, 2169 metri (in foto)
- Monte Palazzo Borghese, 2119 metri
- Pizzo Tre Vescovi, 2092 metri
i fiumi
La terra del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è bagnato da quattro fiumi l’Aso, il Tenna, il Fiastrone, che si gettano nel Mare Adriatico e il fiume Nera, il principale affluente del Tevere.
la flora
La flora che caratterizza il parco è differente a seconda dell’altitudine: nell’area boschiva si distinguono le foreste di roverella, di carpino nero, di castagno, di cerro, d’orniello, di faggio e 1800 specie rare come il giglio martagone, la viola di Eugenia, il camedrio alpino la stella alpina dell’ Appennino simbolo indiscusso delle montagne, l’uva orsina, l’anemone alpino, la silene a cuscinetto, le orchidee e il salice nano.
gli animali
Il territorio ospita numerose specie animali tra i mammiferi possiamo scorgere il famigerato lupo, il camoscio, l’istrice, il gatto selvatico, lo scoiattolo, il ghiro, l’istrice, la donnola, la lepre, la volpe, il cinghiale, il cervo, il tasso, la martora in via d’estinzione, l’arvicola delle nevi, il capriolo; tra i volatili l’aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, l’astore, lo sparviero, la coturnice, il picchio muraiolo, il fringuello alpino, il gracchio corallino e oltre 20 specie di rettili e invertebrati tra le quali la vipera dell’Orsini e il chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo che vive esclusivamente nel lago di Pilato.
Curiosità sul Parco Nazionale Monti Sibillini
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è sottoposto a vigilanza del Ministero dell’Ambiente e della Protezione del Territorio e del Mare, ai sensi della Legge 6 dicembre 1991 n. 394. L’Ente ha lo scopo di mantenere integro l’ambiente naturale e paranaturale, cioè della figura umana e delle attività produttive tradizionali. Le attività produttive rappresentano la principale opportunità di sviluppo sociale ed economico locale. Il Parco ogni anno si impegna a conciliare e organizzare le complesse esigenze del territorio e dei suoi abitanti con l’offerta turistica. Nel 2002 è stato, tra i primi in Europa, a firmare la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) e ha conquistato con le sue strategie una valutazione eccellente da Europarc Federation, per il turismo sostenibile nelle aree protette.
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini si producono eccellenze enogastronomiche che sono state selezionate da una commissione di Slow Food come: il ciauscolo un salume spalmabile, il pecorino dei Monti Sibillini, il “Tartufo Nero di Norcia e Spoleto” il Tuber melanosporum Vittadini, la roveja simile a un pisello, la mela rosa dei Monti Sibillini, i cacioni o piegoni un grosso tortello a mezzaluna, il pane di mais, l’anice verde, il miele dei Monti Sibillini e i funghi.
Nel Pianoro di Castelluccio di Norcia, a un’altezza di circa 1.500 metri, cresce un noto e antichissimo legume IGP, la lenticchia. Ottimo prodotto alimentare con eccellenti proprietà nutrizionali come le proteine, le vitamine, le fibre e i sali minerali adatto a che segue una dieta ricca di ferro, potassio e fosforo e povera di grassi. La buccia della lenticchia di Castelluccio è sottile e tenera e quindi non necessita di tempi di ammollo come gli altri legumi prima della cottura.
L’intera area si può sezionare in quattro punti d’interesse:
- a nord si trovano i prati di Ragnolo caratterizzati dalla straordinaria fioriture delle tantissime orchidee, delle liliacee, della fritillaria dell’Orsini, del narciso e dell’astro alpino; la valle del Fiastrone e la Grotta dei Frati un antico eremo dei monaci Clareni; il lago di Fiastra e la suggestiva valle dell’Acquasanta con le sue splendide cascate e la Grotta dell’Orso. Quest’area comprende i comuni di Bolognola , Cessapalombo , Fiastra (Acquacanina ), Fiordimonte (Val Fornace), San Ginesio .
- la zona dell’Alto Nera, un territorio antico ricco di castelli e torri di vedetta, costruiti dai valligiani per difendersi dalle ripetute incursioni dei Saraceni. I comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo erano divisi in cinque distretti denominati Guaite. Un aspetto naturalistico molto interessante sono le Gole della Valnerina, scavate dalla forza del fiume Nera e lo straordinario aspetto “dolomitico” del Monte Bove che fa da sfondo al grandioso Santuario di Macereto. I borghi che appartengono a quest’area sono: Castelsantangelo sul Nera , Pievebovigliana, Pieve Torina , Ussita , Visso .
- Un’altra zona singolare è quella considerata da secoli “magica” per le numerose leggende che aleggiano sul Monte Sibilla, l’illustre profetessa, e sul lago di Pilato ma oltre a questi miti si possono visitare le bellissime Gole dell’Infernaccio, una profonda forra sul fiume Tenna, le faggete ad alto fusto, il Santuario la Madonna dell’Ambro sul fiume Ambro, soprannominata la “Piccola Lourdes dei Sibillini”.
I comuni interessati sono: Amandola , Arquata del Tronto , Montegallo, Montefortino e Montemonaco . - l’ultima zona viene definita “sacra” si trova nel comune di Norcia patria di San Benedetto, patrono d’Europa, attualmente semi distrutta dal tremendo terremoto del 2016. Merita una visita i Piani di Castelluccio formati da due ampie piane di origine carsica; l’Abbazia di Sant’Eutizio, il più antico monastero d’Italia costruito alla fine del V secolo, dove i monaci curavano i malati con le preziose erbe dei Monti Sibillini. Il territorio in questione è compreso nei comuni di Norcia e Preci.
Una dolina è una conca calcarea chiusa, posta su un altopiano, viene generata dopo la dissoluzione del carbonato di calcio. Questa conca durante le piogge o lo scioglimento della neve è un ottimo bacino naturale e può avere un diametro di pochi metri o centinaia di metri.
La dolina è un termine della lingua slovena e indica una valle carsica.
Esistono diverse tipologie di dolina come: la valle a imbuto; la vallata composta; la valle di crollo; le polje; la valle coperta; lo stagno carsico; la valle cieca; la valle asciutta; la valle di risorgiva e la dolina marina.
fonti e link utili: