Gradara è tra i borghi più belli delle Marche. “Borgo dei borghi 2018”, Bandiera Arancione e inserita tra i “Borghi più belli d’Italia”. Atmosfere medioevali, una magnifica rocca, paesaggi mozzafiato… scopri cosa vedere a Gradara!
Indice
Dove si trova Gradara?
Gradara è un comune della provincia di Pesaro Urbino sul confine con l’Emilia Romagna. La Rocca Malatestiana si erge imponente dalla collina, e da lì si possono ammirare dagli Appennini al mare Adriatico.
Cosa vedere a Gradara?
Ciao Amici, oggi siamo a Gradara, uno dei nostri borghi preferiti. Avvicinandoci al paese si rimane colpiti dalla meravigliosa Rocca e dalla imponente cinta muraria che ha protetto questo borgo da tante guerre nel corso dei secoli.
Non hai voglia di leggere? Guarda il video di Gradara!
Porta Firau
L’ accesso alla fortezza e al cuore del borgo è caratterizzato dalla Porta Firau o Torre dell’Orologio, un arco a tutto sesto sovrastato da una torre quadrata decorata con gli stemmi dei Duchi: i Montefeltro, gli Sforza e i Malatesta, nobili famiglie che hanno governato questi territori.
Adiacente alla Torre si trova l’Ufficio Informazioni di Gradara (IAT) dove abbiamo acquistato i biglietti per visitare la Rocca e i camminamenti di ronda.
Ci incamminiamo su via Umberto I, la via centrale in salita fiancheggiata da tante botteghe artigianali, svariati negozi e allettanti osterie.
Cinta Muraria
A metà del salitone proseguiamo a destra verso le antiche mura difensive. Rimaniamo stupiti della loro imponenza e maestosità. La doppia cinta muraria eretta nel ‘300 è in ottimo stato di conservazione, lunga 800 metri e dotata di ben 14 torri quadrate, merlate e a gola interna.
Camminamenti di Ronda
Inseriamo il biglietto e saliamo sui “Camminamenti di Ronda“. Un percorso lungo 300 metri , dal quale possiamo ammirare dall’alto tutto il borgo, il Monte Titanio, il Montefeltro e la costa adriatica, ma anche fare un tuffo nel passato e come “un soldatino di ronda” controllare tutto il territorio marchigiano!
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Chiesa San Giovanni Battista
Terminiamo il giro dei camminamenti e giungiamo in cima al borgo. Proprio davanti l’ingresso della rocca sorge la Chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel 1290; all’interno troverete un meraviglioso Crocifisso che mostra tre volti diversi: silenzio, sofferenza, sollievo.
Rocca Malatestiana
Usciamo dalla chiesa ed è giunto finalmente il momento di visitare la grandiosa Rocca Malatestiana, edificata nel 1150. Il castello-fortezza ci sembra invalicabile, l’unica porta d’ingresso è accessibile solo passando il ponte levatoio.
Entriamo nel grande cortile costituito da un elegante porticato di arcate a volta gotica, archi a tutto sesto, massicce e sinuose colonne in travertino.
La prima stanza che esploriamo è l’inquietante Sala delle Torture o della Prigione completa di oggetti affilatati, catene, ceppi di legno e asce.
Gli ambienti al primo piano sono totalmente all’opposto: signorili, eleganti e raffinati. Le Sale sono abbellite da opere d’arte di grande pregio come il quattrocentesco dipinto “La Battaglia” di Amico Aspertini, la Pala di terracotta realizzata da Andrea della Robbia, la pala la Madonna in trono con il Bambino del pittore Giovanni Santi padre di Raffaello Sanzio e molte altre. Il tutto impreziosito da soffitti e pareti minuziosamente decorate, antichi arredi, letti a baldacchino lignei egregiamente scolpiti e tessuti damascati.
La stanza che ci ha colpito di più è la camera privata di Francesca da Polenta, la famosa dama che venne uccisa assieme al suo amante Paolo, fratello del marito Gianciotto Malatesta. La tragedia ispirò il celeberrimo Gabriele D’Annunzio a scrivere “Francesca da Rimini” interpretata dalla leggendaria Eleonora Duse. Nel locale primeggia in primo piano il meraviglioso abito, un grande albero genealogico datato XVII secolo della famiglia Gonzaga e sullo sfondo il trittico della Madonna col Bambino fra Santi.
La storica vicenda di Paolo e Francesca fu narrata da Dante nel V Canto dell’Inferno. La storia racconta di una giovane donna, Francesca, data in sposa con l’inganno a Giovanni Malatesta, il quale aveva un affascinante fratello, Paolo. Tra i due giovani nasce un sentimento profondo che terminerà con la loro uccisione per mano del marito/fratello. Questo aneddoto ispirerà grandi letterati come Dante, Foscolo, Boccaccio e D’Annunzio.
Si ridiscende poi al piano terra verso la cappella e il corpo di guarda.
La Rocca ci è piaciuta molto. L’atmosfera è ancora autentica e affascinante, tutto ottimamente mantenuto. Le sale visitabili sono molte e varie: Sala Della Tortura, Sala Del Mastio, Sala Di Sigismondo E Isotta, Sala Della Passione, Sala Malatestiana, Camerino Di Lucrezia Borgia, Sala Del Leone Sforzesco, Sala Del Cardinale, Sala Dei Putti, Sala Rossa, Sala Del Consiglio, Camera Di Francesca, Sala Di Giustizia, Loggiato, Cappella, Corpo Di Guardia. Un luogo da non perdere di cui consigliamo la visita a tutti!
Ricordatevi che se acquistate i biglietti al centro informazioni affianco alla Torre dell’Orologio, potrete fare un biglietto cumulativo Rocca + Camminamenti. Vi segnaliamo infine che i cani non sono ammessi nella Rocca.
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Museo Storico e Grotte
Usciti dalla Rocca riscendiamo sulla via centrale principale (via Umberto I) e non possiamo esimerci dal visitare il Museo Storico.
Troverete all’interno un singolare allestimento di marchingegni medievali di tortura utilizzati contro i nemici, gli eretici, i delinquenti: impressionanti ed agghiaccianti! Le stanze ospitano anche una vasta raccolta di materiali, strumenti e utensili della vita contadina e artigianale locale.
Una chicca da non perdere è la Grotta ipogeo sotto il museo, una delle sedici presenti nel sottosuolo tufaceo di Gradara. Le Grotte di Gradara costituivano un affascinante intreccio di cunicoli e grotte usate nell’esoterismo come luoghi di culto bizantino e successivamente come vie di fuga dal castello.
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Chiesa Ss Sacramento
Poco distante il museo troverete la piccola chiesa del Ss Sacramento.
La nostra visita a Gradara termina con un bella e rilassante passeggiata intorno alla fortezza, tra le strette viuzze e le antiche dimore del borgo.
Mappa borgo Gradara
Ecco la mappa del borgo di Gradara con tutte le attrazioni di cui vi abbiamo parlato. I punti di interesse segnalati nella mappa sono in rosso, numerati:
- La Rocca
- Camminamenti di Ronda
- Palazzo Rubini Vesin
- Passeggiata degli Innamorati
- Bosco di Paolo e Francesca
- Giardino degli Ulivi
- La Rocchetta
- 8A: Chiesa SS Sacramento
8B: Chiesa S. Giovanni Battista
8C: Chiesa di San Francesco - Casa del Mercante
- Teatro Comunale
- Museo Storico e Grotte Medievali
- Teatro dell’Aria – Parco Ornitologico
- Casa del Gufo – Casa Polivalente
Cosa non perdere a Gradara?
Passeggiata degli Innamorati
Bosco di Paolo e Francesca
La Passeggiata degli Innamorati è un percorso pedonabile che circonda il castello e, passando attraverso un piccolo bosco, arriva ad un verde parco… da fare rigorosamente mano nella mano!
Giardino degli Ulivi
Il Giardino degli Ulivi, luogo di assoluto relax e meditazione sotto le mura, dove potrete ammirare ulivi secolari e un anfiteatro in pietra.
Spettacoli di Falconeria
Purtroppo non siamo riusciti a vedere lo spettacolo di falconeria che si svolge presso il Teatro dell’Aria (sotto la rocca, in via Cappuccini, la via degli innamorati), ma ci hanno assicurato che è particolarmente emozionante. Sarà per la prossima volta!
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A chi consigliamo la visita di Gradara?
Il borgo di Gradara è un luogo affascinante e ricco intriganti di vicende. Storie di cavalieri e dame, di amori e tradimenti, di guerre e torture, di religione e società segrete. Piacerà a chi ha sete di conoscenza, curiosità della vita medioevale e i nostalgici romantici.
Gli eventi più famosi di Gradara?
- Assedio al Castello di Gradara, rievocazione storica dell’assedio del 1446, quando gli Sforza cercarono di sottrarre la città ai Malatesta.(luglio)
prossimi eventi a Gradara
► altri eventi: consulta la pagina della Pro Loco!
Cosa vedere vicino Gradara?
Gradara si trova a pochi chilometri da Gabicce ed il Parco Naturale del Monte San Bartolo. Gabicce è rinomata per i servizi legati al turismo estivo. Mentre il San Bartolo offre spettacolari scenari naturali con la montagna che si “tuffa” nel mare creando alte scogliere, piccole baie e incantevoli spiagge. Qui trovate tutte le informazioni sulle spiagge della zona.
Poco distante vi consigliamo una visita a Pesaro, città di cui abbiamo parlato approfonditamente.
Se siete amanti del motociclismo, ed in particolare di Valentino Rossi, non potete saltare Tavullia, cittadina che ha dato in natali al “Dottore” a circa 10 minuti in auto.
Urbino dista circa 40 minuti d’auto, verso l’entroterra, ma una visita è d’obbligo per la “città ideale Patrimonio Unesco“.
Poco fuori regione, vi consigliamo Rimini, interessante in tutte le stagioni!
In generale in questa pagina troverete cosa vedere e cosa fare nella provincia di Pesaro Urbino.
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Parlano di noi anche su San Marino TV: guarda il video!
Romano says
Complimenti, bellissima guida!
Amarche says
Grazie!