Adagiata su di una collina dominante due valli, Macerata è una preziosa città dove storia e cultura si fondono per dare vita ad un centro ricco di interessanti opere di architettura, musei, chiese e testimonianze di un signorile passato.
In questo articolo ti daremo in nostri consigli su cosa vedere a Macerata, cosa fare e cosa non perdere nel suo centro storico.
Indice
Dove si trova Macerata?
La città sorge su di un colle, tra la vallata del fiume Potenza e quella del fiume Chienti. E’ situata a 30 km del mare Adriatico e a circa 60 km dall‘Appennino umbro-marchigiano. Helvia Recina come venne chiamata dai romani anche se le sue radici sono Picene del III secolo a.C.
Cosa vedere a Macerata?
Ciao Amici, oggi siamo nell’antica e nobile Macerata.
La nostra passeggiata inizia dal Monumento ai Caduti, una meravigliosa architettura semicircolare in stile neoclassico, costruita nella prima metà del XX secolo da Cesare Bazzani.
Giardini Diaz
Da qui ci incamminiamo verso il centro e lungo il tragitto non possiamo non ammirare i Giardini Diaz, realizzati nel 1897. Sono la più grande area verde della città, un luogo gradevolissimo per le passeggiate e il gioco dei bambini.
Oltrepassati ci troviamo davanti alla cinta muraria del XIV secolo magnificamente ristrutturata. La fortificazione era completa di 32 bastioni quadrangolari e poligonali, e di imponenti porte d’accesso merlate.
Museo Palazzo Ricci
Accediamo al cuore della città dall’antica Porta Montana e il primo edificio importante che incontriamo è il Museo Palazzo Ricci, facciamo un interessante viaggio nell’arte contemporanea italiana del ‘900. Sono esposte opere di Fontana, De Chirico, Morandi, Balla, Ligabue, Carrà, Guttuso e altri artisti del futurismo Italiano.
Piazza della Libertà
Proseguendo la camminata arriviamo in Piazza della Libertà. E’ leggermente in pendenza e dalla forma irregolare. Lungo il suo perimetro ci sono molti bei palazzi, locali alla moda e varie attività. Si affacciano sulla piazza l’austero Palazzo dei Priori, in cotto, caratterizzato da un portale marmoreo del 1509, era sede dei legali ecclesiastici ed oggi ospita la Prefettura; la Loggia dei Mercanti in stile rinascimentale; il Palazzo del Comune; il Teatro Lauro Rossi ed il complesso dell’ Università e la Chiesa di S. Paolo, costruita nel ‘600 ha una caratteristica facciata grezza in cotto.
Torre Civica
Nella piazza si affaccia anche la Torre Civica, uno dei simboli di Macerata, alta 64 metri, completa di orologio astronomico replica di quello costruito nel 1571 dai fratelli Ranieri di Reggio Emilia.
Una macchina di straordinaria complessità che misura le ore, le fasi lunari e le posizioni dei pianeti. In certi orari (alle 12 e alle 18) inizia un carosello automatizzato dove un Angelo e i Re Magi escono e passano ad inchinarsi davanti alla Madonna e al Bambino.
E’ possibile visitare l’interno della torre, vedere i meccanismi dei diversi orologi e salire gli oltre 200 scalini per arrivare alla sommità dove si gode di un panorama mozzafiato. La guida vi racconterà la particolare storia della Torre e dei suoi orologi, ribattezzata “La Torre dei Tempi”.
Noi l’abbiamo fatto, con il biglietto di ingresso è poi possibile entrare nei musei di Palazzo Buonaccorsi e nello Sferisterio.
Palazzo Buonaccorsi, Musei Civici
Continuiamo lungo via Don Minzoni e ci troviamo dinnanzi a due palazzi, il Compagnoni Marefoschi e il Buonaccorsi. Entrambi sono belle ed antiche dimore di famiglie aristocratiche, ricche di storia e tesori artistici.
Il settecentesco Palazzo Buonaccorsi voluto dalla omonima famiglia, ospita i Musei Civici:
– il Museo della Carrozza (piano -1)
– la Pinacoteca con la favolosa Galleria dell’Eneide (piano 1)
– Arte Moderna del Novecento (piano 2)
Entriamo nei musei grazie al biglietto della Torre Civica fatto in precedenza.
Gli interni sono spettacolari. Grande entrata con il pavimentato in legno di quercia, mentre il cortile è arricchito da tre statue in pietra d’Istria raffiguranti Ercole vincitore, opera dello scultore padovano Giovanni Bonazza. La loggia e i saloni sono finemente decorati. Le 13 sale barocche e rococò, con soffitti a cassettoni e affreschi mitologici, sono preziose testimonianze dello sfarzo nobiliare del tempo. All’interno nella Pinacoteca si può apprezzare un’ampia raccolta di opere di artisti come: Giovanni di Corraduccio, Carlo Crivelli, Giovan Battista Salvi, Carlo Dolci, Michele Rocca detto il Parmigiano, Domenico Corvi, Carlo Maratta, Alessandro Turchi l’Orbetto e numerosi altri. Dipinti d’arte fiamminga, italiana, napoletana e veneta, insieme a ritratti di illustri maceratesi, completano l’interessante e pregevole raccolta.
Museo della Carrozza
Affascinante è il Museo della Carrozza di Macerata, istituito nel 1962, dove abbiamo ammirato sei modelli sportivi: Spider Phaeton, Mail Phaeton, Jardinière, Gran Break de Chasse, Stanhope-Gig, Break e dall’utilitaria Skeleton Break. Completa l’esposizione una grande raccolta di selle, morsi, frustini, briglie, ferri da cavallo, finimenti per attacchi a pariglia, libri, manuali di ippica, stampe e fotografie d’epoca.
Museo del 900
Infine il Museo del ‘900 è l’insieme di opere provenienti dalla locale attività futurista negli anni Dieci e Venti, dal lavoro del Gruppo “Boccioni” degli anni ‘30 e ‘40, dalla pittura contemporanea “Scipione” degli anni ‘50 e ‘60 e dai tanti artisti nazionali ed internazionali che hanno collaborato con Macerata alla realizzazione di questo museo.
Cattedrale S.Maria della Misericordia
Usciti giungiamo in piazza Strambi dove rimaniamo piacevolmente attratti dalla Cattedrale di Santa Maria della Misericordia, la più piccola basilica al mondo, realizzata nel 1447. Il santuario venne ristrutturato su progetto del grande Vanvitelli nel ‘700, che compì una grande impresa racchiudendo in poco spazio splendide forme, affreschi, marmi e stucchi. Una sala rettangolare ci accoglie con pregiati materiali, quali il marmo rosa delle lesene, l’oro della trabeazione e gli enormi ovali di Francesco Mancini. Le pareti sono affrescate con effetti illusionistici dagli spunti emiliani o dalle forme di un ottagono allungato. Si rimane estasiati dalla eterea e luminosa Assunzione della Vergine Maria, avvolta da morbide nuvole e affiancata da una gioiosa compagnia di angeli.
Sempre nella piazza sorge l’antico Duomo di San Giuliano del X secolo, attualmente in fase di ristrutturazione dopo i terremoti del 2016.
Lo Sferisterio
Dalla Porta di San Giuliano scendiamo per andare a visitare il simbolo della città lo Sferisterio “Lu Sferisteriu” o sferodromo , dal greco “palla e corsa”. Un teatro all’aperto situato nel centro storico di Macerata, un’arena semicircolare un tempo destinato al gioco della palla col bracciale o con gli animali.
Progettato nel 1820 dall’architetto neoclassico Ireneo Aleandri, grazie all’iniziativa di un facoltoso gruppo di cittadini maceratesi che decisero di donare alla città un luogo per organizzare le attività sportive.
Entriamo all’interno dell’edificio e saliamo al primo piano per ammirare dalla balconata la magnificenza dell’arena che ha una capienza massima di circa 3000 posti. La struttura semicircolare è alta 18 metri, un muro dritto in pietra sovrasta il palcoscenico ed è contrapposto a una parete semicircolare dove sono collocate 56 eleganti colonne, le balconate e i palchi.
A piano terra nel Corridoio Innocenziano, un lungo porticato con numerose arcate in laterizio, abbiamo visitato una mostra fotografica di Daniele Duca curata da Denis Curti. Grazie alla sua ottima acustica è un famoso luogo per la stagione lirica estiva nonchè altri eventi legati alla musica e al teatro.
Curiosità su Macerata?
- A Macerata sorge un’antica Università (tra le più antiche nel mondo!) fondata nel 1290.
- La città vanta la nascita nella seconda metà del XVI secolo dell’Accademia dei Catenati, un antico sodalizio culturale con lo scopo di far rinascere la cultura nell’Italia centrale, tuttora attivo.
- Pistacóppi è il termine locale usato per indicare i piccioni. Questo soprannome simpatico e scherzoso viene attribuito ai maceratesi. Un altro tradizionale appellativo dei maceratesi è quello di vrugnulù (prugne).
Cosa non perdere a Macerata?
- Helvia Recina, antico insediamento romano. Le rovine monumentali del teatro romano, del I sec. a. C. e diversi reperti romani tra pietre, marmi e una serie di epigrafi funerarie.
- Il Teatro Lauro Rossi realizzato nel 1774 dal più grande architetto teatrale dell’epoca, Antonio Galli detto il Bibiena, intitolato in onore al musicista maceratese Lauro Rossi (1810-1885). La sala ha la forma a campana con tre ordini di palchi e il loggione. Rappresenta uno dei primi esempi di ‘teatro all’italiana’, con stucchi, finti marmi policromi nei toni argento-azzurro, verde e oro.
- Il Museo della Tela e laboratorio tessile, raccolta di molti oggetti e memorie di un’arte tradizionale marchigiana. Tre gli ambiti distinti sono presenti all’interno: il corridoio degli strumenti della memoria, l’angolo della tessitura a liccetti e il giardino delle piante tintoree da fibra.
- Il quartiere Ficana, un mini borgo fatto di case di terra cruda dell’800 in pieno centro città. Forte valore storico-monumentale. (Ecomuseo Villa Ficana)
- La Fonte maggiore, il più grande serbatoio della città, costruita nel 1326 dai fratelli Marabeo e Domenico. La fonte divisa in canali, vasche e fontane serviva da abbeveratoio per gli animali, da lavatoio e da rifornimento di acqua.
- La biblioteca Comunale “Mozzi Borgetti” oltre ai meravigliosi fregi, stucchi e affreschi sono conservati diversi volumi, incunaboli e cinquecentine.
- La Chiesa di Santa Maria delle Vergini, tempio di stile bramantesco, che custodisce una ”Epifania” del Tintoretto.
A chi consigliamo la visita a Macerata?
La città è una preziosa testimonianza di grande storia, profonda cultura. Inoltre i tantissimi eventi culturali durante l’anno rendono Macerata una meta interessante per ogni tipo di turista grande e piccolo.
Quali sono gli eventi più famosi a Macerata?
- Musicacultura è un festival della canzone popolare e d’autore che lancia da anni artisti e musicisti.(giugno) Un appuntamento unico nel suo genere da non perdere nell’Arena è l’evento organizzato grazie alla collaborazione del Gruppo Folkoristico Li Pistacoppi. Lo spettacolo con centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo, ricco di melodie, di canti e di danze popolari. L’ingresso è gratuito.( 20 agosto)
- Il Macerata Opera Festival è una delle più importanti rappresentazioni liriche Italiane che si svolgono allo Sferisterio di Macerata. Tra le opere più famose ricordiamo: La Turandot, La Madame Butterfly, L’Aida, Il Rigoletto, La Carmen e tante altre.
prossimi eventi a Macerata
Hotel Macerata
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