Un percorso ad anello che toccherà i punti più belli del Conero: Belvedere Pian Grande, Belvedere Nord, Belvedere Sud, Belvedere Passo del Lupo.
Indice
Informazioni escursione
- distanza: 14,5 km
- durata: 6 ore circa (comprese pause merenda – pranzo e riprese video)
- tipologia: anello
- dislivello: 500 metri
- traccia gps: scarica il file gpx
- sentieri: 305, 306c, 301, 301a, 302
- segnaletica: presente e precisa
Dove si trova il Conero
La Riviera del Conero si trova al centro della costa marchigiana, in provincia di Ancona. Fanno parte del Parco del Conero la città di Ancona ed i borghi di Sirolo, Numana e Camerano.
Dove parcheggiare
Il comodo parcheggio di Fonte d’Olio si trova lungo la panoramica strada provinciale del Conero, che collega Sirolo ad Ancona. Dista circa 1,5km dal centro di Sirolo.
► maps
Escursione passo passo
Partenza
↔ sentiero 305
Nela prima parte del percorso seguiremo il sentiero 305, fino a Pian di Raggetti. Dal parcheggio lungo la provinciale si prende via Cave (all’angolo è presente la Trattoria Conerello) e si inizia a salire, lasciando dopo poco l’asfalto.
Area geologica
Dopo circa 15 minuti si arriva all’area geologica, dove una tabella informativa ci mostra il limite Cretaceo-Terziario del Conero. E’ possibile vedere da vicino il limite K-T sulla roccia grazie ad una comoda pedana rialzata. Le informazioni in loco sono molto dettagliate e spiegano come questo limite è associato alla caduta dell’asteroide che estinse di dinosauri.
Gli arboreti
Riprendiamo la salita alternando tratti di bosco ad altri scoperti, e dopo circa mezz’ora siamo agli Arboreti, nei pressi di Pian di Raggetti. Gli arboreti sono collezioni viventi di entità vegetali riuniti in spazi circoscritti; quelli del Conero sono stati realizzati con finalità didattico-educative, grazie anche alla presenza di cartelli informativi.
Pian di Raggetti
In due minuti raggiungiamo Pian di Raggetti, un’ampia radura utilizzata in passato per coltivazioni. Lo sguardo qui spazierebbe a 180 gradi verso l’entroterra marchigiano, dapprima le colline, fino all’appennino. Nelle giornate limpide, non oggi, si vedono chiaramente dai Sibillini (a sud) fino Monte Catria (nord).
Il nome Pian di Raggetti deriva dal nome della famiglia che viveva e lavorava in questa zona.
Grotte Romane
↔ sentiero 306c
Seguiamo le indicazioni per le Grotte Romane, sentiero 306/c, che raggiungiamo in meno di 10 minuti. La zona è particolarmente affascinante, sopravvissuta a millenni di storia.
La cava, risalente al primo secolo a.C., serviva ad estrarre rocce calcaree ampiamente utilizzate nei monumenti del territorio. La galleria centrale è collegata a tunnel paralleli che consentivano a più squadre di lavorare in contemporanea. All’interno la presenza di blocchi appena cavati fanno pensare ad un importante evento in età antica che fece abbandonare rapidamente l’attività estrattiva, tale da comprometterne anche la continuazione. Sono state rinvenute numerose statuette votive e alle pareti scritte di età romana. Durante la seconda guerra mondiale la cava fu utilizzata come rifugio dagli abitanti locali.
Torniamo sui nostri passi fino a Pian di Raggetti e facciamo una pausa merenda!
Incisioni Rupesrti (deviazione)
↔ sentiero 301/b
Se lo desiderate, a pochi minuti da Pian di Raggetti, percorrendo il sentiero 301/b, è possibile arrivare alle Incisioni Rupestri. Non le abbiamo incluse in questo giro perché già abbastanza lungo ed articolato, ma se non siete mai stati in zona potete valutare di aggiungere anche questa tappa!
Belvedere Pian Grande
↔ sentiero 301
Ci rimettiamo in cammino, sentiero 301 direzione Pian Grande, che raggiungiamo in circa 20 minuti. Questo è il primo spettacolare punto panoramico del nostro giro. Sotto di noi la splendida Baia di Portonovo, più avanti la spiaggia di Mezzavalle, il Trave, fino ad Ancona.
In particolare sotto di noi i luoghi iconici di Portonovo: da sinistra la Baia di Portonovo, il Lago Grande, il Fortino Napoleonico, la Torre de Bosis, la spiaggi, il Lago Profondo, e la chiesa di Santa Maria di Portonovo.
► scopri il sentiero Anello di Portonovo
Prendetevi del tempo per ammirare il panorama.
Belvedere Nord
↔ sentiero 301a
Seguiamo le indicazioni per il Belvedere Nord, 301/a, a circa 20 minuti. Anche qui l’affaccio è spettacolare, da una prospettiva leggermente diversa, ma sempre con lo sguardo verso Ancona.
ex Convento Camaldolesi
Prossima tappa ex Convento Camaldolesi / Badia di San Pietro. La strada ad un certo punto torna asfaltata, per via della presenza di una base militare. Si arriva al parcheggio sommitale del Conero, 475 metri sul livello del mare. In zona bar, ristoranti, un hotel e la Badia di San Pietro, che abbiamo avuto l’occasione di visitare durante una delle Giornate del FAI, e dove oggi si svolge un matrimonio.
Se non ve la sentite di camminare per troppe ore, parcheggiando l’auto qui potrete comunque arrivare ai punti panoramici Nord e di Pian Grande agevolmente.
Belvedere Sud
↔ sentiero 301
Torniamo su sterrato, direzione belvedere sud. Da qui inizia una parte di percorso in discesa leggermente più ripido e con fondo sconnesso. In 20 minuti si arriva al Belvedere Sud. Siamo sopra uno dei tratti di costa più iconici di tutte le Marche, la spiaggia delle 2 Sorelle. Volgendo lo sguardo a sud lo sguardo spazia verso Sirolo, Numana e la costa meridionale.
Grotta del Mortarolo
↔ sentiero 301c
Continuando la discesa potrete fare una deviazione di pochi minuti verso la Grotta del Mortarolo, troverete agevolmente il segnale.
Si tratta di una spaccatura naturale particolarmente suggestiva, utilizzata in antichità come romitorio. L’ingresso, allargato artificialmente, conduce ad un ambiente interno di circa 20 metri quadrati, dove sono state realizzate nicchie, incisioni, e aperture per la luce.
Ci fermiamo per una breve pausa pranzo!
Punta della Croce
Belvedere Passo del Lupo
↔ sentiero 302
Torniamo indietro sul sentiero 301, direzione Fonte dell’Olio (il punto di partenza), fino all’incrocio con il 302, con indicazioni Passo del Lupo / Passo della Croce.
Dopo una serie di affacci spettacolari si arriva in uno dei punti panoramici più belli di tutto il Conero, il Belvedere del Passo della Croce, che sovrasta le Due Sorelle.
Le Due Sorelle sono due spettacolari faraglioni calcarei bianchi affioranti dalle azzurre e limpide acque.
La spiaggia delle Due Sorelle non è raggiungibile da qui. Il sentiero che parte e scende verso il mare è interdetto; non percorretelo perché pericoloso, oltre che vietato.
Par arrivare alla spiaggia delle Due Sorelle occorre prendere il traghetto o una imbarcazione, volendo anche canoe / kajak.
ritorno
↔ sentiero 301
Torniamo sui nostri passi fino al bivio con il 301 direzione Fonte d’Olio, per chiudere il giro. Dopo un breve tratto su asfalto in discesa, troverete un piccolo parcheggio sulla vostra destra, entrate e seguite il sentiero che vi condurrà al punto di partenza ripercorrendo a ritroso una parte del sentiero dell’andata, affrontato alcune ore prima!
Stanchi, ma con in mente ancora vivide le immagini dei panorami ammirati oggi, ci togliamo gli scarponi e ci sediamo in auto!
Spiagge del Conero
► scopri tutte le spiagge del Conero
Parco Naturale del Conero
► scopri di più sul Parco del Conero
Lascia un commento