Foligno è una bella cittadina umbra, a volte sottovalutata, perché poco rispondente ai consueti canoni stilistici dei borghi della zona. Non essendo arroccata su di un colle, risulta scenograficamente poco appariscente. Ma addentrandovi nel cuore del suo nucleo storico, scoprirete un centro medievale ottimamente mantenuto, importanti edifici, pittoreschi scorci, numerose testimonianze storiche nonché una città giovane e vivace.
Indice
Dove si trova Foligno?
Foligno si trova in Umbria, in provincia di Perugia, nella pianura tra la vallata del fiume Topino e il Menotre. Nel suo territorio si distinguono i rilievi dell’Appennino umbro-marchigiano, le dolci colline e i vasti campi coltivati. Foligno è la terza città più popolosa dell’Umbria.
La sua origine si può attribuire al popolo degli Umbri nel X secolo a. C. e con il nome di Fulginia, e nel 258 a.C. continua la sua ascesa sotto l’Impero Romano.
Cosa vedere a Foligno?
Mappa turistica di Foligno
Ciao Amici, oggi assieme ai nostri amici di Umbria.Love visiteremo Foligno, “lu centru de lu munnu”. Centro del mondo per via della sua posizione nodale tra il nord ed il sud Italia, e tra il Mar Tirreno e l’Adriatico.
Ponte della Liberazione
La città inglobata nella cinta muraria è attigua al canale del fiume Topino. Oltrepassiamo il ponte della Liberazione, omaggio ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, e ci incamminiamo verso il cuore storico di Foligno.
Chiesa di San Giacomo
La prima costruzione che incontriamo è la duecentesca Chiesa di San Giacomo. La sua facciata, incompleta, presenta due zone: fasce bianche e rosa nella parte inferiore e in laterizio in quella superiore.
Le tre navate su pianta rettangolare mostrano una copertura con volte a botte e a crociera abbellite da travi in legno.
In fondo sotto la cupola magistralmente affrescata, l’Assunzione della Vergine del ‘700 da Giuseppe Nicola Nasini, un grande baldacchino barocco in legno inciso e decorato con le statue della Madonna, di San Giacomo Maggiore e di San Giacomo Minore opera di Gioacchino Grampini. Numerosi affreschi del XVIII secolo, un ottocentesco organo con balaustra di Domenico Fedeli, una statua lignea policroma di Sant’Antonio da Padova del XV secolo e la tela di Gesù e San Rocco dipinta da Pier Antonio Mezzastris.
Vicoli del borgo
I graziosi vicoletti sono addobbati dagli stendardi colorati che sventolano per tutto il centro storico. Ogni rione ha un suo simbolo e colorazione.
Piazza della Repubblica
Arriviamo nella centrale Piazza Grande, oggi Piazza della Repubblica. Qui primeggiano nobili edifici: il decorato palazzo Orfini (Podestà), il palazzo dei Priori e del Capitano oggi sede del Municipio, il Palazzo Trinci, ma soprattutto il maestoso Duomo (attualmente in ristrutturazione).
Palazzo del Municipio
L’attuale Palazzo del Municipio è il risultato della fusione dei palazzi dei Priori e del Capitano, che vennero uniti nel ‘500 e ristrutturati in stile neoclassico nel ‘800 su progetto di Antonio Mollari. La solenne facciata è composta da una balaustra in travertino bianco, cinque archi a tutto sesto, sei colonne ioniche. La dimora è sormontata dalla torre merlata di epoca medievale e una lanterna con il giglio, simbolo di Foligno.
Palazzo Trinci
Il Palazzo Trinci, prende il nome della nobile e potente famiglia che lo fece costruire nel XIV secolo, in stile tardogotico. Passò successivamente sotto il potere della diocesi che lo collegò con un arco alla cattadreale.
Oggi è sede del Museo della Città, di cui vi consigliamo la visita. Dallo spazioso cortile con colonnato saliamo la spettacolare scalinata neogotica ed entriamo nelle sale espositive.
Gli ambienti ci restituiscono lo sfarzo attraverso i ricchi elementi decorativi, i monumentali gradoni, gli ampi saloni e i meravigliosi affreschi quattrocenteschi eseguiti dal noto pittore marchigiano Gentile da Fabriano e i suoi allievi.
Nelle numerose stanze trovano posto capolavori pittorici dal ‘300 al ‘500, oggetti degli antichi umbri dei Fulginates e dei Plestini, una raccolta di documenti di Foligno dal Quattrocento all’Unità d’Italia.
Il biglietto del museo da diritto alla visita di due luoghi sacri: l’Oratorio del Crocifisso e della Nunziatella.
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Oratorio della Nunziatella
Vicino alla settecentesca chiesa del Suffragio sorge il rinascimentale Oratorio della Nunziatella, nato in seguito alla miracolosa lacrimazione di un dipinto raffigurante la Madonna. La struttura realizzata dall’architetto Francesco di Bartolomeo da Pietrasanta cela due meraviglie: il cinquecentesco affresco “il Battesimo di Gesù” dipinto da Pietro Cristoforo Vannucci detto il Perugino e l’elegante edicola raffigurante la miracolosa Vergine, in legno finemente intagliata e dorata.
Oratorio del Crocifisso
L’ Oratorio del Crocifisso, istituito nel ‘500 dall’omonima Confraternita, è adiacente alla chiesa di San Domenico. Presenta nell’unica navata minuziosamente affrescata dal francese Noel Quillerier (1626), elementi baroccheggianti sotto un’elegante copertura a cassettoni lignea.
Un vera e propria bellezza artistica nascosta tra i vicoli di Foligno: non perdetelo!
Cattedrale di San Feliciano
La Cattedrale di San Feliciano assieme al Palazzo delle Canoniche rappresentano la principale costruzione ecclesiastica della città. La chiesa intitolata al Santo patrono è momentaneamente chiusa per ristrutturazione. Ritorneremo a visitarla!
Palazzo delle Canoniche
Il Palazzo delle Canoniche è un’incantevole architettura neoclassica che ospita il Museo Capitolare Diocesano. L’allestimento vanta circa cinquanta opere medievali e barocche come: il tabernacolo della Crocifissione con Gesù, Maria e Giovanni opera di Nicolò di Liberatore, detto l’Alunno; le statue di Gian Lorenzo Bernini; i dipinti di Ferraù Fenzoni, del Pomarancio, Bartolomeo di Tommaso, Cesare Sermei, Noël Quillerier e Giovan Battista Michelini; antiche croci astili e molto altro. La visita include anche la cripta con le reliquie del Santo, recentemente ristrutturata.
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Fontana dei Caduti
Dalla piazza principale proseguiamo su via Gramsci caratterizzata dalla Fontana in Memoria dei Caduti, realizzata dall’artista ceco Ivan Theimer. L’opera contemporanea soprannominata dai folignati la “fontana delle tartarughe” è simbolo di eternità; ha forma di clessidra, realizzata in travertino, bronzo, pietra del Guatemala. La frase incisa alla base invita ognuno di noi a costruire la pace! “Ognuno costruisce la vittoria della pace”
Chiesa di Santa Maria Infraporta
Arriviamo in piazza San Domenico. La Chiesa di Santa Maria Infraporta fu eretta nell’anno 1000 ed è la più antica della città. La piccola facciata in pietra bianca e rosa è abbellita da un grazioso porticato con colonne decorate, un’elegante bifora, l’affresco di Sant’Anna con i putti di Pier Antonio Mezzastris e il campanile romanico.
Le tre navate suddivise da massicce colonne in pietra sono ornate da un mix di opere antiche e moderne. La Madonna del Latte attribuita a Giovanni di Corraduccio, la Madonna con Bambino e San Giovanni Evangelista di Ugolino di Gisberto, San Girolamo di Pier Antonio Mezzastris, la Madonna col Bambino tra Angeli di Lattanzio di Niccolò, il busto in cartapesta policroma di Gesù..
Parco del Canapè
Il Parco del Canapè, un’area verde nata all’ombra dei 308 pini, ci accoglie per fare una rilassante pausa su uno degli ottanta sedili-divani in laterizio, che si trovano lungo il perimetro.
Il giardino pubblico è adatto per chi vuole fare sport, giocare o leggere un libro, magari accanto alla grande fontana monumentale del 1935 opera di Nicola Brunelli.
Chiesa di San Francesco
La visita continua presso la chiesa di San Francesco, fondata nel XIII secolo fu rifatta nel ‘700 su progetto dell’architetto Andrea Vici. La semplice facciata intonacata è scandita da lesene con capitelli, tre portali e da un timpano.
Nell’unica navata neoclassica si aprono quattro cappelle laterali absidate dove sono collocate le opere di Antonio Calcioni; le due urne funerarie della Beata Angela da Montegiove e dei beati francescani Filippo e Giacomo trucidati a Bevagna nel 300 dai Trinci; la tela raffigurante la Beata Angele di Gaetano Gandolfi da Bologna, il catino absidale decorato con affreschi del XVIII secolo e frammenti di affreschi del ‘300.
Porta Romana
La passeggiata tra boutique, eleganti loggiati e incantevoli palazzi Liberty su Corso Cavour termina a porta Romana, affiancata dalla statua di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno, omaggio dell’artista folignate Ottaviano Ottaviani.
Dietro al monumento si trova la pista di terra battuta curvilinea sulla quale si sfidano i rioni della Giostra della Quintana. “Il Campo de li Giochi” venne edificato nel 1932 su disegno di Cesare Bazzani.
Portico delle Conce
Per concludere la giornata vi consigliamo un pittoresco angolo di Foligno. Il Portico delle Conce si trova nel Rione Spada, e si affaccia sul Canale dei Molini. Grazie all’abbondanza di acqua, nel medioevo qui sorgevano mole per grano e olio, cererie, saponerie e concerie (di cui 3 rimasero attive fino al 1700).
Cosa non perdere a Foligno?
Porta di San Felicianetto
La porta di San Felicianetto o Croce, l’unico accesso superstite delle cinque, che si trovavano sulle mura urbiche. Nel 251 venne attraversata dal martire in catene diretto a Roma.
Centro Italiano Arte Contemporanea
CIAC, Centro Italiano Arte Contemporanea, si trova all’interno del modernissimo parallelepipedo rivestito di acciaio corten, ruggine. L’esposizione su tre piani regala al visitatore mostre temporanee e permanenti sullo scenario artistico mondiale.
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Teatro Piermarini
Il Teatro Piermarini anticamente dedicato ad Apollo, venne rinominato al celebre architetto folignese che progettò il meraviglioso teatro della Scala di Milano. La costruzione ottocentesca fu ideata su disegno dell’architetto Pietro Ghinelli; gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale fu risistemata e adoperata per rassegne e mostre.
Museo della Quintana
Il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi della Quintana a Palazzo Candiotti è un’esposizione multimediale dedicata alla Giostra della Quintana. Le sale restituiscono al visitatore le atmosfere seicentesche attraverso quattro ologrammi di dame e nobili, i quali narrano la storia, i segreti della città e la spettacolare gara a cavallo.
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Museo della Stampa
Il Museo della Stampa, a Palazzo Orfini, offre un quadro completo sulla produzione di carta dal XIII secolo a oggi. All’interno del museo si possono ammirare incunaboli, macchinari, almanacchi ma soprattutto una pagina della prima copia della Divina Commedia scritta da Dante Alighieri, stampata proprio a Foligno nel 1472 dal prototipografo Johannes Numeister, allievo di Gutenberg.
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Calamita Cosmica
La Calamita Cosmica è una gigantesca opera plastica realizzata dall anconetano Gino De Dominicis nel 1990. Lo scheletro lungo 25 metri con un becco di l’uccello riceve e trasmette energia attraverso un’asta sospesa sopra la mano destra. L’enorme scultura giace dal 2011 nella chiesa della Santissima Trinità in Annunziata.
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Cosa vedere fuori dal borgo di Foligno
Abbazia di Santa Croce in Sassovivo
L’Abbazia di Santa Croce in Sassovivo, eretta nel XI secolo dai monaci benedettini, è circondata dai monti e da un esteso bosco di lecci secolari. La complessa struttura in stile romanico è composta da un monumentale chiostro costruito in marmo bianco e scandito da un doppio ordine di 128 colonnine lisce ed elicoidali che sorreggono 58 archi. Gli ambienti interni sono decorati con affreschi tra il XIV e il XV secolo.
Colfiorito
Il Parco regionale di Colfiorito è un’area naturale protetta istituita nel 1976. Comprende una superficie di 338 ettari suddivisi tra le coltivazioni di patate rosse e lenticchie, la paludi di Monte Orve e un eccezionale ecosistema avifaunistico. All’interno del parco si trova il Museo Archeologico, nel quale sono esposti reperti dei Plestini, antico popolo Umbro della città di Plestia; una collezione di fossili pleistocenici e insetti come libellule e farfalle.
Eremo di Santa Maria Giacobbe
L’ Eremo di Santa Maria Giacobbe è incastonato nella roccia del Monte Pale, a 525 m s.l.m., sopra le bellissime Cascate del Menotre, nell’omonima vallata. Il duecentesco santuario inserito in una grotta naturale si raggiunge percorrendo un sentiero in salita dal borgo di Pale, famoso per le cartiere sorte nel XIII secolo. L’umile ambiente presenta numerosi affreschi dell’iconografia cristiana.
► info: scopri di più
Cascate del Menotre
Le Cascate del Menotre si trovano a pochi chilometri da Foligno, nel frazione Pale. Un suggestivo percorso nella natura per trovare un po’ di tranquillità, relax e refrigerio nelle calde giornate esitve.
► maggio informazioni sulle Cascate del Menotre
Rasiglia
Rasiglia è un incantevole borgo medievale a 600 metri s.l.m. attraversato da numerosi ruscelli e cascate, generati da sei sorgenti di acqua cristallina. Nel piccolo centro storico si può vedere un antico mulino, vecchie macine dove si lavorava il grano, la lana e i tessuti. ► cosa vedere a Rasiglia
Curiosità su Foligno
Federico II
L’aristocrazia folignate contribuì alla crescita di Federico II di Svevia; nato a Jesi, passò i primi anni di vita a Foligno dalla duchessa di Urslinger, moglie del Duca di Spoleto, Corrado, uomo di fiducia di Enrico VI di Svevia. L’imperatore tornò più volte a Foligno come testimonia il bellissimo affresco datato 1884, nella sala Consiliare del Municipio dipinto da Mariano Pier Vittorio.
San Francesco
Forte è il legame con San Francesco, il quale nel 1206 si spogliò di tutti i suoi averi (stoffe e cavallo) per restaurare la chiesa di San Damiano. Successivamente nel 1224, alla soglia della sua morte, fu proprio a Foligno che terminò il Cantico delle Creature.
Foligno Centro del Mondo
Foligno è stata nel corso dei secoli un importante punto di connessione tra il nord e il sud dell’Italia, e tra il Mar Tirreno e l’Adriatico. La forma ovale della città, protetta dalle sue mura, ricorda un ombelico. A tal proposito una singolare storia racconta di un bar centrale di Foligno in cui era posizionato un biliardo con un birillo al centro. Quello sarebbe stato il punto esatto del centro del mondo. Anche se quel bar, il biliardo e il birillo non esistono più, si dice che “lu centru de lu munnu” sia ancora Foligno!
Quali sono gli eventi più famosi a Foligno?
Giostra della Quintana
La Giostra della Quintana, è una rievocazione storica in costume dell’antico torneo cavalleresco ideato nel ‘600, durante il quale i rioni di Foligno si sfidano nel “Campo de li Giochi”. La città si anima di sfilate di dame e cavalieri in splendidi abiti barocchi, taverne con piatti tradizionali, spettacoli musicali e mercatini artigianali. (giugno e settembre)
► info
Giornate Dantesche
Le Giornate Dantesche, sono una serie di eventi, conferenze, spettacoli e manifestazioni legati alla Divina Commedia di Dante. (marzo, aprile)
Cosa vedere vicino Foligno?
- Spello – 10 minuti ► cosa vedere a Spello
- Bevagna – 15 minuti ► cosa vedere a Bevagna
- Assisi – 20 minuti ► cosa vedere ad Assisi
- Spoleto – 30 minuti ► cosa vedere a Spoleto
- Rasiglia – 30 minuti
- Scheggino – 30 minuti ► cosa vedere a Scheggino
- Perugia – 35 minuti
- Deruta – 35 minuti
- Gualdo Tadino – 35 minuti ► cosa vedere a Gualdo Tadino
- Terni – 55 minuti ► cosa vedere a Terni
- Cascata delle Marmore 60 minuti ► cosa vedere alla Cascata delle Marmore
Tempi percorrenza in auto
[…] la valle del fiume Clitunno, lungo l’antica via Flaminia, a metà strada tra le città di Foligno e Spoleto. La sua posizione strategica offre una vista panoramica sulla pianura sottostante e sulle […]