Sarnano, il vecchio “castrum”, è uno dei “Borghi più belli d’italia” con una storia lunga sette secoli! Bandiera Arancione, il suo centro arroccato e fortificato in pietra cotta si snoda in cerchi concentrici tra vicoli e casupole creando un’atmosfera suggestiva, dove il tempo sembra essersi fermato. I Monti Sibillini circondano Sarnano regalando panorami mozzafiato. Boschi, montagne, ruscelli, cascate, prati ideali per gli amanti delle attività outdoor: passeggiate nella natura, mountain bike, sci, trekking…
Indice
Dove si trova Sarnano?
Il territorio di Sarnano si trova in provincia di Macerata alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il colle è circondato da diversi Monti: Castel Manardo, Valvasseto, Sassotetto, Pizzo di Meta, Punta del Ragnolo, Pizzo di Chioggia.
A lato del paese scorre il torrente Tennacola e il suo affluente, il Rio Terro. Entrambi hanno scavato nei secoli delle gole tra le aspre pareti rocciose delle montagne: la Gola dei Tre Salti tra Castel Manardo e Monte Valvasseto; la Valle Jana tra il Pizzo di Meta e la Punta del Ragnòlo.
Cosa vedere a Sarnano?
Ciao Amici, oggi Vi “accompagniamo” a visitare Sarnano che, nonostante le ferite causate dal terremoto del 2016, rimane uno dei Borghi più Belli d’Italia.
I sarnanesi sono un popolo forte e hanno saputo ricostruire il loro” presente” conservando le loro tradizioni.
Parco del Serafino
Abbiamo lasciato l’auto nel grande parcheggio sotto al Parco del Serafino, in onore all’angelo dello stemma di Sarnano, un parco giochi molto bello!
Ci sono aree dedicate ad ogni fascia d’età, picnic, giochi per portatori di handicap, tutti vicini tra di loro e collegati da percorsi perfettamente accessibili, percorsi sensoriali e tante altre attrezzature/giochi. In un’area del Parco d’inverno viene allestita la pista di pattinaggio sul ghiaccio e d’estate viene utilizzata per spettacoli dal vivo e animazione per intrattenere e divertire i turisti.
Il borgo di Sarnano
Proseguiamo per il borgo salendo su via Benedetto Costa, oltrepassiamo la Piazza della Libertà e l’Hotel delle Terme, con il suo imponente edificio, un’oasi di pace, relax e benessere. Le strade sono animate da numerose botteghe, negozi e mercanti ci accompagnano fino al cuore del borgo, protetto da un’antica cinta muraria, tra mille viuzze, vicoli e archetti.
Saliamo per il borgo da via Giuseppe Garibaldi, a sinistra possiamo ammirare uno stupendo loggiato in pietra e a destra alla Porta di Brunoforte, un’antica nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina.
Piazza Alta
In cima si apre davanti a noi Piazza Alta, la quale ospita l’austera Chiesa di Santa Maria Assunta, il Palazzo del Popolo, oggi sede del Teatro della Vittoria; il Palazzo dei Priori e il Palazzo del Podestà.
Chiesta Santa Maria Assunta
La Chiesa di Santa Maria Assunta è un edificio in stile romanico costruita nell’XI secolo. La facciata è arricchita da un portale di pregio collocato al centro tra tre cornici e due ghiere scannellate a rombi, rosette, viticci e fogliame in pietra bianca e ghiere cinerine che formano un arco a sesto acuto al centro del quale spicca una rappresentazione dell’Eterno. All’interno troviamo un’unica navata, ai lati dell’altare due strette scalinate conducono alla cripta, perfetta esaltazione della spiritualità romanica. La chiesa è impreziosita dagli affreschi di Lorenzo D’Alessandro (1483), di Antonio e Gian Gentile di Lorenzo e di Paolo Bontulli da Percanestro (1500). Nella cripta, composta di quattro vele a volte, si trovano i resti degli affreschi di Pietro Alamanno (seconda metà del ‘400) e Antonio e Gian Gentile di Lorenzo (prima metà del ‘500).
Ex Convento Santa Chiara e Musei
La passeggiata continua tra i vicoli del paese fino a giungere all’ ex-convento di Santa Chiara, oggi sede della Pinacoteca, il Museo dell’Avifauna e Flora degli Appennini, il Museo del Martello e il Museo delle Armi Antiche e Moderne e di Arte Sacra.
La Pinacoteca ospita tantissime opere di pregio come: La Madonna Adorante il Bambino con angeli musicanti (fine XV secolo) di Vittore Crivelli; Santa Lucia e gloria di angeli (1525) e il polittico il Compianto sul Cristo deposto (1529) di Vincenzo Pagani, pittore fermano, sospeso tra il simbolismo crivellesco e il classicismo compiuto di Raffaello, La Crocefissione di Cristo (1513) del ginesino Stefano Folchetti, la Madonna col Bambino, un santo francescano e oranti (1500) dell’artista di origine slava Marchesiano di Giorgio da Tolentino,la Madonna della Misericordia (1494) di Pietro Alamanno, lo Stendardo Processionale (1456-1458) di Giovanni Angelo D’Antonio da Bolognola e tante altre opere.
Al piano terra il Museo dell’Arte Sacra raccoglie oggetti e reliquiari provenienti dalle numerose chiese del territorio comunale. Al secondo piano, invece, si trovano Il Museo delle Armi e delle Caccia, con oltre 500 pezzi tra armi bianche, corte, lunghe e in asta del ‘500 e ‘600; armi da fuoco civili e militari con inneschi di vario tipo; spade, daghe, baionette, pugnali, fucili e pistole, ma anche pezzi di abbigliamento militare che ripercorrono le epoche lungo il triste fil rouge della guerra.
Il Museo dell’Avifauna dell’Appennino è una preziosa raccolta di 700 esemplari che popolano i Monti Sibillini: passeracei, palmipedi, trampolieri, rapaci notturni e diurni tra i quali spicca una maestosa Aquila Reale.
E il Museo dei Martelli ricca collezione di martelli da tutto il mondo, un oggetto che racconta nei suoi vari utilizzi culture e mestieri antichi e moderni.
Terminata la visita al centro storico ci dirigiamo verso il Palazzetto dello Sport per abbandonarci nella vegetazione di Sarnano e ammirare le naturali bellezze di questo suggestivo luogo!
Trekking e Percorsi a Sarnano
La via delle Cascate Perdute
La via delle Cascate Perdute, itinerario naturalistico facile, ai piedi del centro storico di Sarnano, che accompagna il visitatore ad apprezzare la natura incontaminata di questi territori.
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Cascata del Pellegrino e Pozze dell’Acquasanta
Una bella escursione alla scoperta di due bellezze naturali della zona: la cascata del Pellegrino e le pozze dell’Acquasanta. [scopri di più]
Curiosità su Sarnano
Borghi più belli d’Italia
Sarnano è inserito nel club dei Borghi più Belli d’Italia ed è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italia per la sua qualità dei servizi, qualità della vita e per il sistema di promozione e valorizzazione delle sue tradizioni culturali, storiche ed enogastronomiche.
Lo stemma di Sarnano
Lo stemma del Comune di Sarnano fu disegnato da San Francesco d’Assisi , il quale soggiornò diverse volte nel territorio tra Sarnano, l’Eremo di Soffiano e il convento di Roccabruna. La leggenda vuole che il disegno iniziò misteriosamente a brillare come fosse di fuoco. Il soggetto raffigurato un serafino è infatti l’angelo “di fuoco”, egli apparve a San Francesco sul Monte della Verna quando ricevette le stigmate.
La Racchia di Sarnano
La Racchia di Sarnano, la banda più pazza del mondo, un’orchestra ambulante dove gli strumenti tradizionali sono affiancati da oggetti di ogni tipo: padelle, macinini, tubi, scaldaletto, ombrelli, fino al tanto famoso sciacquone, tutti “suonati” con esuberanza da buffi musicisti improvvisati diretti da un altrettanto bizzarro maestro.
Cosa non perdere a Sarnano?
Chiesa Santa Maria
La chiesa di Santa Maria o San Biagio, meglio conosciuta come Abbazia di Piobbico. Il monastero fu fondato nel 1030 da una comunità di monaci Benedettini. Oggi rimane parte della chiesa, una casa colonica e la cripta, unica parte originale e quasi completamente intatta.
Le Terme
La stazione termale rinomata per la qualità e le applicazioni delle acque, tra cui la bicarbonato-calcica oligominerale di San Giacomo, la sulfureo- salsa di Terro e la bicarbonato- calcica Tre Santi.
Stazioni sciistiche
Le stazioni sciistiche si trovano a Sassotetto a La Maddalena.
Grotte dell Eremo di Soffiano
Grotte dell Eremo di Soffiano un antico romitorio ricavato all’interno di una rientranza nella parete rocciosa della montagna lungo la valle del Terro. Un facile sentiero nel bosco conduce dritto all’Eremo.
Teatro della Vittoria
Teatro della Vittoria realizzato all’inizio dell’800 collocato all’interno dell’antico Palazzo del Popolo, poco più di 100 posti. Composto da tre ordini di palchi, tutti finemente decorati e un sipario dipinto con una maestosa rappresentazione della Vittoria Alata da cui prende il nome.
Cammino Francescano della Marca
Il Cammino Francescano della Marca, un percorso che attraversa parte del centro Italia, passando anche per Sarnano ideale per chi ama camminare immerso della natura e nella spiritualità.
Quali sono gli eventi più famosi a Sarnano?
- Mostra Mercato Nazionale di Antiquariato e Artigianato Artistico, rappresentazione delle vecchie tradizioni, mestieri e botteghe. Arricchito da musica, stand enogastronomici e prodotti tipici. (maggio)
- Palio del Serafino, una competizione tra contrade con una memorabile rievocazione storica dove partecipano circa 500 figuranti tra dame e cavalieri, sfilate e sfide tra le quattro contrade di Brunforte, Poggio, Abbadia e Castelvecchio. (agosto)
- Borgo diVino una mostra dei vini del maceratese lungo le vie del centro storico. (settembre)
- Sapori d’Autunno, fiera-mercato di prodotti tipici con stand gastronomici, musica e tanta allegria autunnale. (ottobre)
- La fioritura delle orchidee dei Sibillini ai Piani di Ragnolo, meta ideale per gli amanti dei fiori in quanto è una specie protetta e regala delle meravigliose sfumature. (maggio-giugno)
[…] 1 agosto, ore 19:00Enzo AvitabilePiazza Alta, Sarnano (Macerata)concerto nei borghi al […]