Spoleto è una città che stupisce sin dall’arrivo, con l’antico e maestoso Ponte delle Torri affiancato dalla Rocca Albornoziana. Il borgo antico, ricco di suggestivi scorci, in un mix di epoche dalla romana al medioevo sino al rinascimento. Scopriamo assieme le 10 cose da non perdere a Spoleto!
Indice
10 cose da vedere a Spoleto
1 Ponte delle Torri
Il famoso Ponte delle Torri, un’icona di Spoleto, è un’imponente struttura che si staglia lungo la via Flaminia, particolarmente suggestiva per coloro che arrivano da Roma.
Originariamente parte dell’antico acquedotto romano, il ponte collega i versanti del monte sin dal XIII secolo, con i suoi imponenti 82 metri di altezza e una lunghezza di 230 metri.
Attualmente, il ponte è soggetto a lavori di ristrutturazione a seguito del terremoto del 2016, rendendo impossibile attraversarlo per raggiungere il Fortilizio dei Mulini e la cima del Monteluco.
2 Rocca Albornoz
La Rocca Albornoz è un’imponente fortezza del XIV secolo costruita dal Cardinale Egidio Albornoz che sovrasta e protegge Spoleto.
Questa struttura militare trecentesca presenta una pianta rettangolare e è difesa da sei imponenti torrioni: Balestra, Nuova, Torretta, Tinello, Acqua e Forno.
Due spaziosi cortili, il Cortile delle Armi e il Cortile d’Onore, anticipano gli affascinanti ambienti interni, tra cui il Loggiato, il Salone d’Onore e la Camera Pinta, riccamente decorati.
Al suo interno, si trova il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, che offre una profonda immersione nelle vicende storiche della città, dall’epoca romana al Rinascimento. Tra i torrioni, spicca “la Torre della Spiritata“, dedicata all’illustre Lucrezia Borgia, che fu ospite in più occasioni all’interno di questa imponente fortezza.
3 Cattedrale di Santa Maria Assunta
Salendo lungo la comoda scalinata di Piazza del Duomo, lo sguardo è catturato dall’imponente figura della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Caratterizzata da un’architettura romanica, questa magnifica struttura fu eretta nel XII secolo. Accanto ad essa si erge un maestoso campanile a pianta quadrata, culminante con una suggestiva cuspide ottagonale. La facciata a capanna, divisa in due ordini, si distingue per le cinque arcate, gli otto rosoni e i bassorilievi, con il mosaico del duecentesco Solsterno che domina nell’arco centrale.
All’interno, la cattedrale si presenta con una disposizione a croce latina, arricchita da elementi di grande valore artistico, tra cui la pavimentazione decorata con motivi cosmateschi, la tela della Beata Vergine Maria tra i Santi di Jacopo Alessandro Calvi, notevoli affreschi del Quattrocento di artisti come Filippo Lippi e Pinturicchio, una preziosa icona sacra donata da Barbarossa, una lettera autografa di san Francesco a frate Leone e molte altre opere d’arte.
4 Chiesa di San Ponziano e Chiesa di San Salvatore
Se desiderate visitare la Chiesa di San Ponziano, vi consigliamo di contattare i numeri indicati per essere accompagnati da una guida locale, altamente coinvolgente grazie ai volontari del monastero, che condividono interessanti aneddoti, dettagli e curiosità.
L’edificio principale, insieme al monastero annesso, risale al periodo compreso tra l’XI e il XIII secolo, sorgendo su un’area che in passato era un cimitero paleocristiano. La facciata, in stile romanico a capanna, è divisa in due ordini da cornici adornate con archetti pensili, arricchita da decorazioni e bassorilievi raffiguranti i quattro Evangelisti.
All’interno, le tre navate, rimaneggiate nel Settecento da Giuseppe Valadier in stile neoclassico, presentano un forte contrasto con la mistica cripta del XII secolo.
Il suggestivo ambiente sotterraneo è caratterizzato da cinque navate, numerosi affreschi di diverse epoche, tre sarcofagi, guglie e colonne. Qui è focalizzato il cuore del racconto. Uno degli aspetti più singolari della cripta è rappresentato da una colonna con il capitello montato in modo insolito, capovolto.
Chiesa di San Salvatore
La Chiesa di San Salvatore, un simbolo dell’architettura longobarda del IV secolo e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, purtroppo è attualmente chiusa a causa dei danni causati dal sisma. Tuttavia, è comunque possibile passeggiare tra le tombe del Monumentale Cimitero che si trova di fronte alla struttura.
5 Chiesa di San Gregorio Maggiore
La chiesa di San Gregorio Maggiore, conosciuta anche come della Sinagoga sorge in un antico quartiere e un luogo di sepoltura per la comunità ebraica.
La chiesa fu eretta sull’antica struttura paleocristiana intorno all’anno mille, in onore del vescovo martire decapitato durante le persecuzioni dei cristiani.
All’esterno, una serie di cancelli in ferro, realizzati dal fabbro spoletino Lamberto Bertini, decorano le tre arcate a tutto sesto, proteggendo il meraviglioso affresco del Cinquecento nella Cappella degli Innocenti, il bel portale e la facciata del Trecento.
All’interno, la chiesa è divisa in tre navate in stile romanico, separate da robuste colonne in pietra e coperte da capriate in legno. Nella zona del presbiterio, sopraelevato, si ammira una pavimentazione in stile cosmatesco e alcuni affreschi risalenti al XII secolo.
Scendendo le scale, ci immergiamo nella suggestiva cripta triabsidata, suddivisa in cinque navate e caratterizzata da numerose colonne, archi con volte a crociera, sepolcri in pietra e l’incantevole affresco della Madonna col Bambino.
6 Sculture in Città
Passeggiando per Spoleto è possibile ammirare sei delle numerose opere d’arte create durante il celebre evento del 1962, noto come “Sculture in Città”. In questa manifestazione, parteciparono numerosi artisti nazionali e internazionali, ciascuno contribuendo con la propria opera unica. Alexander Calder creò lo spettacolare “Teodelapio” presso la stazione ferroviaria, mentre Arnaldo Pomodoro realizzò la suggestiva “Colonna del Viaggiatore”. Beverly Pepper contribuì con il monumentale “Dono di Icaro”, Pietro Consagra con il significativo “Colloquio Spoletino”, Lynn Chadwick con l’imponente “Stranger III”, e Nino Franchina con l’opera emblematica “Spoleto 1962”.
7 Palazzo Collicola Arti Visive
Presso Palazzo Collicola Arti Visive, è possibile esplorare più a fondo l’evento “Sculture in Città” attraverso una mostra fotografica e la replica di alcune delle opere esposte. La collezione di opere moderne è estremamente variegata e interessante.
Molto varia ed interessante la collezione di opere moderne.
L’esperienza presso questa dimora settecentesca è arricchita ulteriormente dalla visita al Piano Nobile. Qui, i visitatori possono ammirare eleganti arredi d’epoca, raffinati oggetti d’arte, strumenti musicali e godere della bellezza della galleria rococò e dei decorati soffitti a cassettoni.
8 Casa Romana
La Casa Romana è un’interessante domus romana abitata da Polla, madre dell’imperatore Vespasiano. E’ visitabile all’interno.
9 Arco di Druso e Piazza del Mercato
Piazza del Mercato, antico foro romano, raggiungibile dalla via Flaminia attraverso l’imponente Arco di Druso e Germanico, eretto agli inizi del I secolo a.C. utilizzando blocchi squadrati di pietra calcarea locale.
In prossimità si trova la Chiesa di Sant’Ansano e la sottostante Cripta di Sant’Isacco, dedicata a un monaco eremita siriano e magnificamente affrescata. Entrambe le attrazioni sono attualmente chiuse al pubblico.
Fontana di Piazza del Mercato
Nella suggestiva Piazza del Mercato, spicca la Fontana omonima, realizzata nel travertino bianco del XII secolo. Proseguendo verso sinistra, è possibile salire fino alla sommità del colle per raggiungere la maestosa Rocca Albornoz.
10 Natura e Bosco Sacro
Nei dintorni di Spoleto, si estendono numerosi sentieri e antichi tracciati che invitano all’esplorazione a piedi, in bicicletta o a cavallo.
- L’ex ferrovia Spoleto – Norcia offre un incantevole percorso lungo le rotaie del treno, attraversando colline, fiumi, borghi, 19 gallerie e 24 viadotti. Divisa in 4 tappe, l’escursione si estende per 51 km.
- Il “Giro dei Condotti” sul Monteluco segue i vecchi acquedotti che alimentavano il Ponte delle Torri. Nonostante la chiusura del ponte, ci si può immergere in questa facile passeggiata in mezzo al bosco, godendo di panorami mozzafiato.
- La pista ciclabile Spoleto-Assisi, lunga 60 km, collega diversi comuni tra cui Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, Cannara e Assisi.
- Il Sentiero degli Ulivi, lungo 75 km da Spoleto ad Assisi, è ben segnalato dal CAI e suddiviso in cinque tappe.
Il Bosco Sacro sul Monteluco è un luogo mistico e suggestivo abitato da eremiti e frati fin dal V secolo a.C. Tra i visitatori illustri, Sant’Isacco proveniente dalla Siria e San Francesco, che sostò nel Santuario durante uno dei suoi pellegrinaggi. L’area boschiva è caratterizzata da una varietà di alberi tra cui carpini neri, ornelli, querce, castagni, faggi, pini d’Aleppo, aceri, cerri e lecci, arricchita da una ricca vegetazione che comprende orchidee, gigli rossi, agrifogli e molte altre specie. La fauna locale ospita diverse specie, tra cui il falco pellegrino, la rondine, l’istrice, il lupo, il cinghiale, la salamandrina dagli occhiali, l’ululone a ventre giallo e il picchio.
Informazioni utili
Dove si trova Spoleto?
Situata sul Colle di Sant’Elia, ai piedi del Monteluco, nella provincia di Perugia, la città umbra di Spoleto si estende in un territorio bagnato dal torrente Tesino e dal fiume Clitunno. Le sue terre sono circondate da maestose montagne, rigogliosi boschi e colline punteggiate da uliveti.
Mappa turistica Spoleto
Mappa turistica di Spoleto: clicca qui.
Scale mobili Spoleto
Nonostante la posizione collinare di Spoleto, la città è facilmente accessibile anche per i visitatori meno allenati grazie alle tre linee di percorsi meccanizzati, dotate di ascensori e scale mobili. La linea 1 azzurra parte dal parcheggio “Spoletosfera”, la linea 2 verde dal parcheggio Ponzianina (raggiungendo il Duomo e la Rocca), mentre la linea 3 parte dal parcheggio Posterna e arriva fino alla piazza sottostante la Rocca, con diverse fermate intermedie.
Dove parcheggiare a Spoleto
Come detto sopra, nelle vicinanze delle 3 linee dei percorsi meccanizzati si trovano altrettanti comodi parcheggi: parcheggio Spoletosfera, parcheggio Ponzianina, parcheggio Posterna.
Altre cose da vedere a Spoleto
Chiesa San Pietro Extra Moenia
La Chiesa di San Pietro Extra Moenia, eretta ai piedi del Monteluco, sorge in un’area sacra che risale al settimo secolo a.C., originariamente utilizzata come necropoli arcaica. Questo edificio sacro conserva l’architettura romanica tipica di Spoleto del XII secolo. La sua facciata è un’espressione eccellente di arte e prestigio, adornata da ricchi bassorilievi figurati e motivi ornamentali che impreziosiscono l’imponente struttura.
Porta Fuga
La strada serpeggia fino alla Porta Fuga, dove una frase incisa commemora la sconfitta e la ritirata di Annibale e del suo esercito, assaliti dagli abitanti di Spoleto con frecce, lance, sassi e olio bollente lanciato dalle mura e dalla Torre dell’Olio.
Teatro Nuovo
Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti porta il nome del celebre compositore e librettista italiano. Costruito in stile classico nel 1864 su progetto dell’ingegnere marchigiano Ireneo Aleandri, l’edificio presenta una facciata a due ordini, arricchita da un porticato a tre arcate, stucchi bianchi e quattro nicchie contenenti statue del XVII secolo raffiguranti Rossini, Alfieri, Goldoni e Metastasio, scolpite da Alessandro Bagioli.
Chiesa San Filippo Neri
La chiesa di San Filippo Neri, costruita nel XVII secolo, fu progettata dall’architetto spoletino Loreto Scelli. La sua spettacolare facciata in travertino presenta tre portali, numerose lesene decorate e un timpano superiore con stemma. All’interno, le tre navate barocche ospitano otto cappelle riccamente decorate con stucchi, marmi e dipinti dei secoli XVII e XVIII. Tra le opere presenti vi sono il “Trionfo della Croce” di Francesco Refini, la “Madonna degli Agostiniani” di Pietro Labruzzi e la “Presentazione della Vergine al Tempio” di Gaetano Lapis.
Museo Archeologico Nazionale
Il Teatro Romano, fa parte del Museo Archeologico Nazionale, nel complesso monumentale di Sant’Agata. Nel Museo è possibile ammirare una vasta raccolta di reperti storici, tra cui due pietre calcaree risalenti al III secolo a.C..
Palazzo Comunale
Poco sopra il Palazzo Comunale. Salendo ancora arriviamo alla passeggiata panoramica che gira a attorno la fortezza. Ammiriamo la straordinaria bellezza della città, le immense piantagioni di uliveti nelle colline attorno, fino al leggendario Ponte delle Torri.
Piazza del Duomo
La zona attorno al Duomo è ricca di edifici di grande importanza. Tra questi, il Teatro di Caio Melisso, il Battistero di Santa Maria della Manna d’Oro, il Palazzo Bufalini del XVII secolo, il Museo Diocesano, la Chiesa di Sant’Eufemia e la Casa Menotti. Quest’ultima ospita il Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi, un percorso museale che copre il periodo dal 1958 fino ai giorni nostri, attraverso supporti audio, video, fotografie e documenti cartacei riguardanti la musica, la danza, il teatro e altre forme d’arte.
Mura Ciclopiche
Scendiamo la scalinata adiacente il Duomo lungo le mura ciclopiche per l’ultima tappa del nostro tour che si conclude, oltre il ponte sul torrente Tessino, nella Chiesa di San Ponziano, patrono di Spoleto, e San Salvatore.
Museo Diocesano
Il Museo Diocesano, ospitato nel suggestivo Palazzo Arcivescovile, si estende attraverso le stanze dell'”Appartamento del Cardinale”. Qui, i sontuosi saloni custodiscono una ricca collezione di opere d’arte di autori illustri come Simone De Magistris, Pietro Labruzzi, Lazzaro Baldi, Bartolomeo da Miranda, Giovanni Sparapane, Neri di Bicci, Filippino Lippi e Domenico Beccafumi. Tra i tesori esposti vi sono tre croci risalenti al XII secolo, elementi decorativi del XVIII secolo e preziosi arredi antichi.
La Basilica di Santa Eufemia, situata accanto al museo, risale al X secolo e presenta uno stile architettonico romanico. L’impianto della chiesa è caratterizzato da tre navate, con maestose colonne in pietra a vista. Al livello superiore, si possono ammirare i matronei, ovvero i loggati riservati esclusivamente alle donne.
Corso Garibaldi
La via dei locali alla moda e delle boutique.
Museo della Ferrovia
Il Museo della Ferrovia Spoleto-Norcia è un excursus sulla realizzazione della linea ferroviaria disegnata dall’ingegnere svizzero Erwin Thomann nel 1913, inaugurata nel 1926 e utilizzata fino al 1968. L’allestimento vanta numerosi cimeli, fanali delle locomotive, telefoni delle stazioni, sedute in legno, bauli, documenti, parti di impianto e fotografie d’epoca.
Don Matteo
A partire dalla nona stagione, la famosa serie tv Don Matteo interpretata da Terence Hill, venne girata a Spoleto. Le scene che ritraggono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa di Sant’Eufemia, il Ponte delle Torri, la Rocca di Albornoz e le vie del centro storico hanno reso ancor più famosa la città.
Festival dei due Mondi
Il Festival dei due Mondi è una manifestazione nata nel 1958 da un idea dell’italo-americano Gian Carlo Menotti. Il grande progetto era di unire due culture, due mondi artistici, quello Europeo e quello Americano in tutte le sue forme. Danza, opere liriche, arte, musica, spettacoli teatrali, musica sacra e tantissimi eventi collaterali. (giugno-luglio)
Cosa vedere vicino Spoleto
tempi di percorrenza in auto
- Perugia: 50 minuti
- Terni: 30 minuti ► cosa vedere a Terni
- Campello sul Clitunno: 10 minuti
- Sant’Anatolia di Narco: 10 minuti
- Scheggino: 15 minuti ► cosa vedere a Scheggino
- Trevi: 20 minuti
- Foligno: 25 minuti ► cosa vedere a Foligno
- Assisi: 35 minuti ► cosa vedere ad Assisi
- Rasiglia: 35 minuti ► cosa vedere a Rasiglia
- Cascata delle Marmore ► cosa vedere alla Cascata delle Marmore
- Narni: 40 minuti ► cosa vedere a Narni
- Gualdo Tadino: 50 minuti ► cosa vedere a Gualdo Tadino
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