Il Monte Conero è uno dei “gioielli” delle Marche, un promontorio sul mare adriatico a metà della regione, in provincia di Ancona. Famoso per il mare limpido, le acque cristalline e le meravigliose spiagge, il Parco del Monte Conero è anche natura, sentieri, trekking, escursioni.
Dove si trova il Parco Naturale del Monte Conero?
Il Monte Conero è un promontorio dell’Appennino umbro-marchigiano alto 572 m s.l.m. posto a strapiombo sul Mare Adriatico, in provincia di Ancona. L’intera area dal 1987 è diventata Parco Naturale del Monte Conero e si estende su 6011 ettari dislogati nei comuni di Ancona, Camerano, Numana e Sirolo.
I nostri consigli sul Conero
La zona del Monte Conero è conosciuta e apprezzata per il mare. Il litorale è un susseguirsi di spiagge e baie di diverse dimensioni, alcune accessibili solo da mare, altre da “stradelli” (ripidi sentieri che conducono alle spiagge), altre ancora più comode con parcheggi (spesso affollati soprattutto durante i fine settimana) o in pianura. Il litorale passa dalle rocce ai ciottoli fino a fini sassolini. Per conoscere tutto sul litorale del Conero clicca qui.
Ma la Riviera del Conero non è solo mare e spiagge, è anche natura, sentieri, boschi per gli appassionati di trekking: in questa pagina ti racconteremo delle escursioni del Parco del Conero e delle zone di maggiore interesse.
Infine, per gli amanti della storia, della cultura e dei borghi, la zona del Conero comprende quattro città che sapranno incantarvi: Ancona, Sirolo, Numana, Camerano (di cui vi consigliamo le grotte!).
Sentieri del Parco del Conero
All’interno del maestoso monte si snodano 18 sentieri da intraprendere a piedi, a cavallo o in mountain bike, tutti ben segnalati da pannelli informativi.
[trekking] I 4 punti panoramici più spettacolari del Conero
- distanza: 15 km circa
- durata 5 ore circa
- dislivello: circa 400 metri
- difficoltà: medio
- informazioni sul percorso: clicca qui
Il sentiero che tocca i 4 punti panoramici più spettacolari del Conero! Da non perdere.
[trekking] Sentiero panoramico del Conero al tramonto
- distanza: 6 km circa
- durata: 2 ore e 30 minuti (comprese pause)
- dislivello: circa 200 metri
- difficoltà: semplice
- informazioni sul percorso: clicca qui
Una suggestiva escursione verso alcuni dei punti panoramici più belli del Conero, con vista mozzafiato sulla baia di Portonovo, mare e spiagge. Un sentiero facile adatto a tutti, agevole e piuttosto ombreggiato, che lo rende fattibile anche in estate.
[trekking] Anello di Portonovo, sentiero 309
- distanza: 4 km circa
- durata 1 ora e 30 minuti
- dislivello: pianeggiante
- difficoltà: semplice
- informazioni sul percorso: clicca qui
Un facile sentiero che vi condurrà tra i punti di interesse più belli di Portonovo: i laghetti, la baia, il molo, la torre, il fortino, la chiesa, lo scoglio della vela.
Abbiamo raccolto qui sotto tutti i sentieri che si trovano nell’area protetta del Parco del Monte Conero.
sentiero 301: Traversata del Conero
- Descrizione: dal Poggio all’ex Convento dei Camaldolesi, per ammirare scenari mozzafiato sul Mar Adriatico, Portonovo, le dolci colline e le montagne marchigiane immersi nella macchia mediterranea.
- Difficoltà: E escursionistico
- Lunghezza: Km 12
- Tempo di percorrenza: 4H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi, a cavallo e mountain-bike
sentiero 301A: Belvedere Nord
- Descrizione: da Pian Grande nella fitta della vegetazione fino ad arrivare ad uno spettacolare punto panoramico sul mare.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 2,2
- Tempo di percorrenza: 1H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi e mountain-bike
sentiero 301B: Incisioni Rupestri
- Descrizione: da Pian dei Raggetti il sentiero conduce nei pressi di una lastra di roccia calcarenitica di circa 70 mq sulla quale sono state realizzate incisioni, buche e coppelle.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 0,7
- Tempo di percorrenza: 30’
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi, a cavallo e mountain-bike
sentiero 301C: Grotta del Mortarolo
- Descrizione: dall’ex Convento dei Camaldolesi si raggiunge la Grotta del Mortarolo, un ipogeo naturale utilizzato come romitorio dai monaci.
- Difficoltà: E escursionistico
- Lunghezza: Km 0,2
- Tempo di percorrenza: 20’
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 302: Sentiero delle Due Sorelle
- Descrizione: il percorso si articola nella rigogliosa macchia mediterranea affacciata sulle spiagge di Sirolo, Numana e sulla meravigliosa baia delle Due Sorelle. (Momentaneamente Chiuso)
- Difficoltà: E escursionistico
- Lunghezza: Km 5,4
- Tempo di percorrenza: 3H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 303: Sentiero dei Sassi Neri
- Descrizione: si parte dal bellissimo borgo di Sirolo per scendere tra la bassa vegetazione mediterranea fino ad arrivare alla spiaggia dei “Sassi Neri”.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 2,9
- Tempo di percorrenza: 45’
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 304: Spiaggia di San Michele
- Descrizione: dal centro di Sirolo si attraversa un bosco di pini d’Aleppo verso la spiaggia di San Michele, da non perdere una visita alla grotta Urbani, un antro naturale scavato dalla forza dirompente del mar Adriatico.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 1,8
- Tempo di percorrenza:1H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 305: Stradone di S. Lorenzo
- Descrizione: dal Teatro alle Cave al fosso di San Lorenzo circondato dalla tipica macchia mediterranea fino ad arrivare a Pian dei Raggetti e ammirare sullo sfondo dalla catena dei Monti Sibillini fino al Monte Carpegna.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 6
- Tempo di percorrenza:2H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 306: Stradone di S. Andrea
- Descrizione: partenza dall’area geologica di Massignano si oltrepassano vigneti e seminativi fino ad arrivare alle pendici sud del Monte Conero e godere di una splendida vista.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 2
- Tempo di percorrenza:1H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi e cavallo
sentiero 307: Anello Grotte romane e Cava Nascosta
- Descrizione: il sentiero è caratterizzato da un’area boschiva di caducifoglie fino ad arrivare alle Grotte Romane, sono delle gallerie artificiali utilizzate per l’estrazione di roccia nell’epoca imperiale romana.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 2,3
- Tempo di percorrenza:2H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 308: Sentiero dei Gigli
- Descrizione: dalla località Poggio si passa l’ex fornace e la cava abbandonata, nella zona è stato effettuato un rimboschimento con i pini d’Aleppo, le ginestre, un bosco di caducifoglie e sempreverdi.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 1,2
- Tempo di percorrenza:1H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 309: Anello di Portonovo
Descrizione: il percorso parte dai laghetti di Portonovo e costeggia il Lago Profondo, la spiaggia , il Fortino Napoleonico, la bellissima Chiesa di Santa Maria, il Lago Grande avvolti dalla macchia mediterranea.
Difficoltà: T turistico
Lunghezza: Km 2,3
Tempo di percorrenza:1H
Consentito ai Cani
Accesso: a piedi
sentiero 313: Sentiero della Scalaccia
- Descrizione: la passeggiata inizia a Pietralacroce si passa all’interno del boschetto e si raggiunge la falesia e un bel punto panoramico sulla Peschiera Romana. (Momentaneamente Chiuso)
- Difficoltà:E escursionistico
- Lunghezza: Km 1,8
- Tempo di percorrenza:1H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 314: Percorso della Fonte di Capo d’acqua
- Descrizione: da Sirolo si scende verso Fonte di Capo d’Acqua attraverso un querceto e una pineta si arriva in cima al Monte Colombo per godere del panorama.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 3,2
- Tempo di percorrenza: 2H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 315: Anello della Pecorara
- Descrizione: un facile anello che inizia dall’ex Cava di Massignano e prosegue nel piccolo bosco di roverelle nel fosso della Pecorara e ritorno.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 6,7
- Tempo di percorrenza: 3H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi, a cavallo
sentiero 315A: Monte Colombo
- Descrizione: il sentiero parte dai vigneti marchigiani fino alla panoramica cima di Monte Colombo.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 1,2
- Tempo di percorrenza: 30’
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 316: Percorso del Betelico
- Descrizione: dalla località di San Germano si giunge al fosso del Betelico, attraverso ampi campi coltivati e dolci colline.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 7,3
- Tempo di percorrenza: 3H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi
sentiero 317: Percorso del Boranico
- Descrizione: dall’abitato di Varano si percorre la strada fino al rio Boranico, lungo il tragitto si possono ammirare scorci del Monte Conero, vigneti e campi.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 4,4
- Tempo di percorrenza: 3H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi, a cavallo
sentiero 318: Anello della Gradina
- Descrizione: Il sentiero è caratterizzato dalla collina detta “La Gradina”, il fosso Tomba affluente del rio Boranico e il Monte Zoia.
- Difficoltà: T turistico
- Lunghezza: Km 5,4
- Tempo di percorrenza: 3H
- Consentito ai Cani
- Accesso: a piedi, a cavallo
- Per informazioni sul Parco Naturale del Monte Conero: Centro Visite di Sirolo via Peschiera, 30.
informazioni sul Parco del Conero
Il Parco Naturale del Monte Conero nasce attorno al suggestivo promontorio del Monte Conero, caratterizzato da alte pareti di falesia a strapiombo sul Mar Adriatico.
borghi e città del Parco del Conero
Il Parco Naturale del Monte Conero comprende i comuni di Ancona, Camerano, Numana e Sirolo.
La zona del Conero si compone di un ampio litorale di costa e una vasta fascia collinare. Il promontorio è costituito dalla marna calcarea con pareti a picco, alte e continue, dalla tipica macchia mediterranea alternata da boschi misti e da fenomeni carsici come la zona del Pantano.
storia: l’origine del Conero
L’origine del Monte Conero risale a milioni di anni fa, come testimoniano le numerose stratificazioni marine trovate all’interno delle cave anconetane. I periodi geologici più interessanti sono:
- Eocene-Oligocene, GSSP visibile a Massignano
- K-T Cretaceo e Terziario, visibile presso Fonte d’Olio e alle Fornaci del Poggio
- Serravalliano-Tortoniano, sul monte dei Corvi
- Burdigaliano-Langhiano, nelle rupi della Vedova
- Maiolica del Cretaceo, visibile dalle Due Sorelle e dal Passo del Lupo
- Marne a fucoidi, visibile dalle Due Sorelle
- Scaglia Bianca, dalle Due Sorelle
- Scaglia rossa, visibile al Poggio e a Fonte d’Olio;
- Scaglia variegata, visibile alla cava di Massignano
- Scaglia cinerea, alla cava di Massignano[28].
- Bisciaro, presso il Poggio
- Schlier, visibile dal Passetto e sul Monte dei Corvi
- Formazione gessoso-solfifera, sulla spiaggia di Mezzavalle e cave di gesso di Pietralacroce e di Camerano
- Formazione a colombacci, visibile al Monte dei Corvi
flora del Conero
Il Parco Regionale del Conero protegge numerose specie botaniche tipiche della macchia mediterranea e le foreste: in primis il simbolo del Monte Conero, il corbezzolo, i lecci, gli allori, i lentischi, le rose canine, le sanguinelle, i biancospini, le orchidee, lo stracciabraghe, il ginepro rosso, le ginestre, l’euforbia arborescente, la violaciocca, il finocchio selvatico. Le aree boschive sono caratterizzate dagli alberi di carpino nero, pino d’aleppo, cipresso, olmo, roverella, acero campestre e l’orniello.
fauna del Conero
La fauna tutelata dal Parco è diversa a seconda delle zone: come dimostra lo stemma del parco che ha scelto come simbolo il falco pellegrino numerosi sono i rapaci che volano sul Monte Conero, ma troviamo anche il cormorano, il tasso, la volpe, la puzzola, il riccio, la donnola, i cinghiali, il picchio rosso, i caprioli, gli aironi, l’upupa, le ghiandaie, le cicogne. Tra gli anfibi l’ululone dal ventre giallo, il rospo smeraldino, il geco verrucoso, il colubro. L’Ente Parco ha censito oltre 200 specie tra volatili stanziali, svernanti e migratori che due volte all’anno sorvolano il nostro paese diretti verso l’Africa o il Nord Europa e per la traversata dell’Adriatico ai paesi balcanici e viceversa. Molto interessante è piccolo crostaceo, alquanto raro, che vive nelle acque dolci dei Laghetti di Portonovo.
Cosa non perdere al Parco Naturale del Monte Conero?
Le Grotte di Camerano
Camerano, soprannominata la “Città Sotterranea” perché nel sottosuolo è stato scavato un considerevole labirinto. [scopri di più sulle Grotte di Camerano]
Le Grotte di Camerano sono tra le più suggestive delle Marche. Una estesa ramificazione di cunicoli circa 2 Km caratterizzata sale circolari, colonne, fregi, motivi ornamentali e simboli religiosi molto ricchi di decorazioni, di bassorilievi, di volte a cupola, a vela, a botte.
La tradizione orale narra che «le grotte sono antiche quanto è antico il paese», testimonianze inducono a pensare che siano di epoca neolitica del III millennio a.C.
Cunicoli stretti scavati nell’arenaria impiegati per la conservazione del cibo, contenitore di acqua, luoghi sacri e sicuri utilizzati come rifugio contro i bombardamenti.
Modificate e ampliate fino alla seconda guerra mondiale, attualmente queste gallerie sono di grandezza considerevole e si trovano a circa 20 m di profondità rispetto alla superficie esterna. Una realtà sotterranea scavata dall’uomo nei secoli in cui ogni grotta ha la sua storia da raccontare.
Le incisioni rupestri
Sul Monte Conero in mezzo all’area boschiva sono state ritrovate su una balza rocciosa calcarenitica delle Incisioni Rupestri dell’età del Bronzo, di notevole interesse culturale, archeologico ed ambientale assieme ai giacimento paleolitico, agli insediamenti pre-protostorici, alla cava romana, agli eremi e ai monasteri.
Il manufatto scoperto nel 1971 da Giuseppe Barbone e Rosa Maria Lusardi Barbone è un complesso sistema di incisioni: coppelle, buche, vaschette e canali incisi sulla pietra. Alcune delle ipotesi in merito al loro scopo le collegano a rituali di sangue con animali simili ad incisioni rinvenute in Valcamonica e Valtellina. (sentiero 301B)
La Grotta del Mortarolo
Anticamente nel Parco esistevano sei romitori, in posizioni isolate e solitarie, immersi nella rigogliosa vegetazione. I frati sfruttavano le cavità naturali del Monte Conero come abitazioni per pregare e meditare in assoluto silenzio. Attualmente attraverso un sentiero ben segnalato si può visitare la Grotta del Mortarolo. L’anfratto è composto da un unico ambiente illuminato da piccole “finestre” laterali e un altare in pietra. All’esterno nascosta dalla flora si può intravedere una croce incisa nella parete rocciosa.
La leggenda narra che le pietre poste sul pavimento “disegnano” una croce o un profilo umano e una volta spostate ritornano, durante la notte, nella stessa posizione.
Le Grotte del Monte Conero sono state utilizzate sin dal primo secolo a.C. fino alla Seconda Guerra Mondiale, come testimoniano alcune scritte dei partigiani. Le grotte erano usate per estrarre la pietra calcarea di colore rosa e una bianca. Quest’ultima, detta in gergo locale “travertino”, venne adoperata per la costruzione dell’Arco di Traiano, dell’anfiteatro romano e del Duomo di Ancona. All’interno di alcune grotte sono evidenti scritte di epoca imperiale romana e probabilmente indicano il destinatario dei blocchi di pietra. Attraverso il sentiero 307 si può entrare in una di questi anfratti sotterranei, la Grotta Romana.
Per gli amanti dell’arrampicata sicuramente il Monte Conero, grazie agli strati di roccia calcarea, si presta a questa sport . Si può praticare lungo le cosiddette “vie di roccia”: sopra la spiaggia delle Due Sorelle ; la “Via normale agli scivoli”; le “Placche della solitudine” estesi scivoli calcarei; la “Diretta dello Spasimo”; il “Traverso di Ennio ai Libri” i strati verticali assomigliano a giganteschi libri di roccia; la Direttissima “Burattini-Pieroni”; la “Via del canale diedro”; le “Placche dei Gabbiani”.
Molte “vie di roccia” sono state aperte da Francesco Burattini, istruttore nazionale di alpinismo che ha fondato e diretto la “Scuola di Alpinismo CAI” di Ancona
L’arrampicata sul Monte Conero è regolamentata dall’Ente Parco dal 1º agosto al 30 settembre.
Curiosità sul Parco del Monte Conero
Il Parco del Monte Conero prende il nome da un arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea, il Corbezzolo o in greco Komaròs. Questa pianta produce delle bacche rosse dal gusto dolciastro che si raccolgono a fine autunno, si possono mangiare freschi oppure lavorati per fare le confetture, il vino rosato e il miele.
La Grotta degli Schiavi, era un grande antro marino profondo circa 70 metri generato dall’erosione marina e dal dissolvimento del calcare. La grotta si trovava vicino allo scoglio delle Due Sorelle e veniva usata dai pirati come rifugio o per imprigionare i nemici. La caverna aveva due accessi separati da un grande pilone naturale, uno sul mare e l’altro sulla terra, in fondo esisteva una piccola spiaggia, nella quale sgorgava una sorgente d’acqua. Nel 1930 l’accesso crollò a causa dell’attività della vicina cava.
Il Centro Visite e Centro di Educazione Ambientale (CEA) del Parco del Monte Conero ha sede a Sirolo, è una struttura eco-sostenibile, realizzata con materiali riciclati e si propone di far conoscere e valorizzare l’ambiente naturale. All’interno è stata allestita una mostra permanente, un’area didattica, una sala conferenze e un bookshop. Numerose le attività organizzate dal Centro Visite e dal CEA:
- Attività per le famiglie e per il tempo libero
- Escursioni a piedi e in bicicletta
- Snorkeling naturalistico e gite in canoa
- Tour esperienziali eno-gastronomici e naturalistici
- Didattica ed educazione ambientale
- Visite guidate turistiche e naturalistiche
- Conferenze e incontri pubblici
- Vendita prodotti locali e gadget
Il Monte Conero è un luogo strategico di elevata importanza di difesa e controllo sul mare Adriatico, per questo motivo esistono dal XX secolo, dopo la Seconda Guerra Mondiale, alcune basi militari, gallerie ed aree sotterranee segrete come il tunnel lungo 800 metri che attraversa il monte. Passeggiando all’interno del Parco non è difficile imbattersi in cartelli di divieto d’accesso, zona militare, filo spinato e recinzioni.
Dal 2000 la struttura in cima al Monte è sede del 3º Distaccamento Autonomo Interforze del CII.
Punti d’interesse Parco Regionale del Monte Conero
Ecco una lista di alcuni punti di interesse del Parco del Monte Conero:
- Belvedere nord
- pian Grande
- Pian di Raggetti
- Incisioni Rupestri
- Cave Romane
- Teatro la Cava
- Acquedotto romano
- Grotta del Mortarolo
- Grotta Urbani
- Badia di San Pietro
- grotta san Benedetto
- spiaggia Sassi Neri
- spiaggia San Michele
- spiaggia Mezzavalle
- Grotta Azzurra
- Buco del Diavolo
- Passo del Lupo
- grotta degli Schiavi
- arrampicata la Placca dei Gabbiani
- la peschiera di epoca romana
- cava di Massignano visitabile
- Sirolo
- Numana
- Camerano
- Monastero di San Pietro al Conero
- i ruderi dell’eremo di San Benedetto
- l’area archeologica della necropoli picena “I Pini” a Sirolo
- la Torre Clementina a Portonovo
- il Poggio