Deruta, il borgo noto in tutto il mondo per le superbe maioliche artistiche. Una tradizione tramandata dal medioevo sino a giorni d’oggi, ceramiche caratterizzate da un’ampia gamma di forme e decori, ispirate alla natura, religione e mitologia. Visitando il delizioso borgo ogni vicolo richiama quest’arte, anche per questo motivo è nell’associazione de I Borghi più belli d’Italia.
Indice
Dove si trova Deruta?
Il borgo di Deruta si trova a pochi chilometri da Perugia, capoluogo della regione Umbria. Appartiene alla Comunità montana “Trasimeno Medio Tevere”, associazione di 13 comuni. Geograficamente a sud di Perugia, è facilmente raggiungibile lungo la SS3bis che porta a Roma.
Cosa vedere a Deruta
Ciao Amici, oggi siamo assieme ai nostri compagni di viaggio di Umbria.Love a Deruta, un grazioso borgo medievale famoso per le rinomate botteghe ceramiche.
Giardini Porta San Michele Arcangelo
Parcheggiamo subito fuori il borgo, e partiamo dal meraviglioso giardino antistante la Porta di San Michele Arcangelo, una delle tre porte d’accesso al borgo medievale, (le altre sono Perugina e Tuderte). Qui tra alberi imponenti e un’area giochi per bambini troviamo straordinarie opere d’arte dei Maestri Ceramisti di Deruta.
La scenografica e super fotografata scalinata, il quadro di San Francesco, lo stemma della città, le panchine ed i tavoli.
Ci soffermiamo davanti ”Caterina”, opera raffigurante una bambina con scarpette rosse seduta su una panchina rossa, dell’artista Margherita Grasselli. Il messaggio è chiaro: stop alla violenza sulle donne. Un concetto purtroppo attualissimo, visti i numerosi femminicidi di questi mesi.
Borgo centro storico
Oltrepassiamo la cinta muraria dove “pulsa il vero cuore” dei derutesi: le botteghe artigianali, gli antichi forni e i loro capolavori.
Antica Fornace Grazie
Percorriamo pochi passi per imbatterci nella più antica fornace del borgo, Grazia, che ospita l’Ufficio Informazioni Turistiche, il museo e mostre temporanee.
Lo stabile fu sede dell’attività di produzione di maioliche della Famiglia Grazia a partire dai primi decenni del ‘500 fino al 1924. Trasferita altrove l’attività, tutt’ora attiva, la fornace fu donata al Municipio e attualmente è la meglio conservata.
All’interno sono presenti le quattro camere di combustione in mattoni utilizzate per la cottura dei manufatti. Il forno a piano terra con volta a botte presenta dei fori quadrati sul soffitto che permettevano la risalita del calore nelle camere di cottura collocate ai piani superiori. In occasione della nostra visita è presente anche una mostra temporanea di opere pittoriche.
Museo a cielo aperto
Girando per il centro è un susseguirsi di variopinti oggetti in ceramica: quadri, targhe, insegne, vasi, panchine, anfore e intere facciate di abitazioni private. Uno straordinario museo a cielo aperto di opere d’arte.
Piazza dei Consoli
La centralissima piazza dei Consoli è preceduta dall’ottocentesca fontana poligonale in travertino progettata dall’ingegnere Fiorenzo Cherubini. Nello slargo oltre le botteghe artigianali, si affacciano due degli edifici più significativi di Deruta: il trecentesco Palazzo dei Consoli e la Chiesa di San Francesco.
Palazzo dei Consoli
Palazzo dei Consoli ospita la Pinacoteca Comunale, nella quale sono esposti: l’affresco raffigurante il Padre Eterno i Santi Romano e Rocco del 1476 realizzato da Pietro Vannucci detto Il Perugino, le tele della Madonna dei Consoli e il Gonfalone di Sant’Antonio Abate entrambi eseguiti da Niccolò di Liberatore detto l’Alunno dell’ 400, una raccolta di dipinti donata da Lione Pascoli databili XVII secolo e la duecentesca pergamena il Messale Francescano.
Chiesa di San Francesco
Di fronte si innalza la solenne Chiesa di San Francesco con annesso convento, fondati dai monaci benedettini intorno all’anno 1000 e poi acquisiti dai francescani.
L’esterno tra gotico e romanico presenta una facciata a capanna in conci di arenaria e due elementi decorativi, il rosone e l’insolito campanile a base poligonale dell’800 progettato dall’ingegnere Fiorenzo Cherubini.
Entriamo salendo i gradini, il portale a tutto sesto ci proietta in un ambiente unico, lungo e stretto, nel quale emergono eccellenti elementi come la copertura a capriate lignee, la duecentesca campana realizzata per celebrare la canonizzazione di San Francesco, il trecentesco affresco raffigurante la Vergine col Bambino e Santa Caterina d’Alessandria, l’affresco della Madonna col Bambino in trono fra i Santi del 1525 dell’artista Domenico Alfani, la veneratissima statua della Madonna del Rosario e le maioliche con gli angeli di Angelo Micheletti. In fondo alla navata si trova la coloratissima abside illuminata dalle pregevoli vetrate delle tre bifore ogivali.
Museo Regionale della Ceramica
Dal sobrio e ben restaurato chiostro francescano entriamo al Museo Regionale della Ceramica, il più antico museo italiano della ceramica. Istituito alla fine dell’800 ci restituisce l’evoluzione della maiolica di Deruta dagli albori ai giorni nostri.
L’interessante percorso espositivo vanta circa seimila oggetti tra piatti, vassoi istoriati, vasi in lustro, anfore, una ricca collezione di 1500 volumi tematici. Ma anche frammenti di pavimentazioni come il cinquecentesco calpestio proveniente dalla chiesa di San Francesco.
► info, orari, biglietti
Cosa non perdere a Deruta?
Chiesa di Sant’Antonio Abate
La Chiesa di Sant’Antonio Abate si trova in Piazza Benincasa. La semplice facciata a capanna cela uno scrigno di arte e spiritualità. Fondata tra il trecento e il quattrocento custodisce l’affresco della Vergine della Misericordia fra i due santi Francesco d’Assisi e Bernardino da Siena e la grande mostra d’altare in stucco dipinta da scene della vita di sant’Antonio Abate eseguite da Bartolomeo e Giovanni Battista Caporali e una statua in terracotta raffigurante Sant’Antonio Abate dello scultore Giannicola di Paolo, allievo del Perugino.
Santuario della Madonna del Bagno
Il Santuario della Madonna del Bagno si trova fuori Deruta, a Casalina. E’ la massima espressione dell’arte della ceramica applicata alla profonda fede e devozione della comunità.
Il Santuario edificato nel XVII secolo in seguito a un evento miracoloso espone circa 700 ex voto realizzati in forma di mattonelle in maiolica decorata, commissionate dai fedeli per aver ricevuto la grazia.
La leggenda narra di un frate francescano che raccolse una piccola tazza dipinta con l’immagine della Madonna col Bambino e la pose tra due rami per essere adorata dai pellegrini. Un giorno un mercante si soffermò davanti alla immaginetta e chiese alla Vergine Maria di salvare la vita alla moglie. Al suo rientro a casa la consorte era guarita. L’effigie e i rami sono collocati dentro una teca di vetro dietro l’altare maggiore.
Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale, nell’ex Manifattura dei Tabacchi si trova sempre a Casalina. Espone due importanti collezioni. La sezione ornitologica è costituita da 800 specie, dono di Orazio Antinori, è una delle più antiche e “preziose” della regione umbra. L’altra esposizione è composta da oltre 6000 pezzi tra minerali, rocce, fossili, piante, animali e materiali etnografico raccolti da monsignor Giulio Cicioni.
Curiosità su Deruta
Il toponimo di Deruta deriva da “diruta”, “rovinata”. La primitiva città venne incendiata dai romani a causa delle guerre civili contro i perugini. Gli abitanti si stabilirono sul colle dell’odierna Deruta, che prese il nome di “Perugia vecchia”.
Eventi più famosi di Deruta?
Festa di Santa Caterina d’Alessandria, manifestazione popolare in onore della Santa protettrice dei ceramisti, premiazione dei Grandi Maestri e dei prodotti artigianali. (novembre)
Il Palio della Brocca, rievocazione storica ottocentesca animata dalle sfide dei tre rioni, cortei in costume e stand enogastronomici. (settembre)
Enogastronomia
La cucina di Deruta è una semplice e autentica, e vanta una tradizione antica. I piatti tipici sono di origine contadina, con ingredienti naturali e di grande qualità.
Uno dei fiori all’occhiello della cucina derutese è l’olio extravergine di oliva, di ottima qualità e dal sapore inconfondibile grazie alla particolare composizione del terreno, ricco di minerali e sostanze nutritive.
Tra i piatti tipici di Deruta, da non perdere è il “Cannibale”, un piatto a base di carne di maiale marinata e cotta con il ginepro.
Altro piatto tipico è la “pasta dei birbanti”, una pasta corta e povera, fatta solo con acqua e farina.
A San Nicolò di Celle, invece, si possono assaggiare la torta al testo, farcita con salumi e verdure, e la coratella d’agnello di Ripabianca.
Famosa è la torta di Pasqua al formaggio, preparata con parmigiano, pecorino romano e groviera. Il torciglione è un dolce a base di mandorle che prende il nome dalla sua forma a spirale.
Cosa vedere vicino Deruta
- Perugia: 20 minuti in auto
- Todi: 20 minuti
- Assisi: 25 minuti ► cosa vedere ad Assisi
- Spello: 30 minuti ► cosa vedere a Spello
- Foligno: 30 minuti ► cosa vedere a Foligno
- Montefalco: 30 minuti
- Lago Trasimeno: 30 minuti
- Gualdo Tadino: 40 minuti ► cosa vedere a Gualdo Tadino
- Terni: 45 minuti ► cosa vedere a Terni
- Gubbio: 45 minuti ► cosa vedere a Gubbio
- Casca delle Marmore: 1 ora ► cosa vedere alla Cascata delle Marmore
Franca says
Buongiorno si richiede per favore di essere inserita nella Vostra mail list
Amarche says
Salve Franca, grazie per averci scritto… purtroppo ancora non siamo organizzati con una mailing list o simili.