Indice
Dove si trova l’Ipogeo di Piagge?
La grotta è posta subito fuori la quattrocentesca cinta muraria di Piagge, nel comune di Terre Roveresche. Il castello sorge sulle dolci colline in provincia di Pesaro Urbino, nella bassa valle del Cesano.
Cosa vedere nell’Ipogeo di Piagge?
Ciao Amici, il territorio marchigiano cela molte sorprese anche nei piccoli borghi meno conosciuti dai turisti. Oggi vi faremo scoprire una meraviglia nascosta nel sottosuolo!
Siamo al castello di Piagge, un paesino nell’entroterra pesarese, per visitare un misterioso e “recente” rinvenimento sotterraneo: il suggestivo Ipogeo di Piagge.
La grotta di tufo che si trova sette metri sotto il manto stradale, come ci spiega la guida. Fu utilizzata fino al 1996 come magazzino di una macelleria, deposito di materiali non utilizzati dal proprietario del negozio. I successivi vent’anni furono impiegati da un gruppo di professionisti, tra cui l’architetto Gabriele Polverari, per portare alla luce questo antichissimo sito, oggi in ottime condizioni..
Una scoperta di grande rilevanza storica come afferma lo studioso medievalista Furio Cappelli, il quale colloca la realizzazione della grotta ipogea tufacea intorno al 1200 d.C..
All’ipogeo accediamo attraverso una scalinata scavata nella roccia e, facendo attenzione alle irregolarità del terreno, giungiamo in fondo.
Ci troviamo in un tunnel lungo dodici metri e largo due, dove si aprono delle braccia a riprodurre la croce di Cristo. L’ambiente è a pianta cruciforme, come gli edifici di culto, e lateralmente sono presenti nicchie e incisioni perfettamente simmetriche. Le decorazioni sulle pareti e sulle arcate sono di forma geometrica, probabilmente simboli religiosi.
Gli elementi figurativi stilizzati sono tre: la rosetta a cinque punte, il fiore a sei petali e il giglio. La loro disposizione è ben precisa e non casuale.
La guida ci spiega che la grotta era un luogo occulto, sacro e nei secoli può aver ospitato piccoli gruppi di adepti per una serie di riti religiosi o esoterici, i Cavalieri dell’Ordine dei Templari, i cistercensi, i mercanti medievali e molti altri… fino al macellaio!
Attualmente ancora molti elementi risultano misteriosi, si procede per ipotesi analizzandoli in relazione alla storia del territorio e ritrovamenti simili. Tutto questo mistero contribuisce a rendere ancora più affascinante questo luogo!
Cosa non perdere a Piagge?
Chiesa di Santa Lucia
La Chiesa di Santa Lucia costruita nel 1882 presenta una facciata in cotto e all’interno una sola navata con cinque cappelle laterali. L’edificio è ricco di opere pittoriche: la tela “L’Ultima Cena” datata ‘600 dell’ artista Giovanni Francesco Guerrieri, “la Crocifissione con la Madonna e i Santi Lucia e Giovanni Battista” del ‘700 del fanese Carlo Magini; pregiati arredi lignei e di particolare fascino una cappella dedicata alla Grotta di Lourdes, Sant’Antonio da Padova e Sant’Antonio Abate.
Torre Civica
La Torre Civica o campanaria, simbolo di Piagge, era il vecchio torrione dell’antico castello cinquecentesco. Attualmente svetta imponente sull’intero abitato. All’apice si trova una cella a quattro monofore dove sono state collocate nel 1950 le campane e internamente custodisce una lapide dei Della Rovere e un’insegna pontificia di papa Leone X del ‘500.
Museo a cielo aperto “Terre di Lubacaria”
Il Museo a cielo aperto “Terre di Lubacaria” un’antica via che unisce il Castello di Piagge all’area romana Lubacaria.
Uno sguardo sull’intera vallata fino al mare Adriatico ci accompagna per tutto il percorso artistico di opere lignee, murales e molte installazioni di diversi materiali e tematiche.
Il museo aperto a tutti è stato istituito in memoria di Orlando Polverari il primo promotore, sostenitore e nonché proprietario della casa colonica dove sono collocate le opere d’arte.
Curiosità su Piagge?
Terre Roveresche è un comune sparso per un totale di 70,37 Km quadrati, nato nel 2017 dall’unione di quattro piccoli paesi: Piagge, Orciano di Pesaro, Barchi e San Giorgio di Pesaro. Ognuno dei borghi è testimone di aspetti storici, culturali e naturali di grande importanza, come:
- La Grotta Ipogeo a Piagge
- Il MuSa, Museo Storico Ambientale a San Giorgio di Pesaro
- Il Museo della corda e del mattone a Orciano di Pesaro
- Il Museo Orci e Orciai e della Banda Grossi a Barchi
Piagge fonda le sue origini nell’età Romana. Gli abitanti dell’antica città di Lubacaria (oggi Cerbara) distrutta dai Goti di Alarico I nel V secolo, si stabilirono in collina nella località chiamata Pladearum o Pladiæ, l’attuale Piagge.
Un elemento ripetuto all’interno dell’ipogeo è il fiore a sei petali “il fiore della vita”. Una figura simbolica rinvenuta in molte civiltà differenti nel Mondo: Assiria, Egitto, Cina, Giappone, Perù, Messico …e nella zona Italica. Lungo tutta la penisola il fiore è apparso nel’VII secolo a.C passando per il Medioevo fino ai giorni nostri. Simbolo legato al culto del Sole, alla rinascita e alla speranza, veniva rappresentato su supporti di materiali diversi come: le urne etrusche, le porte di bronzo, gli architravi, i pavimenti in pietra, le cripte, i capitelli, gli stipiti di legno, i soffitti di tufo nell’Ipogeo di Piagge e tanti altri oggetti.
Approfondimenti sull’Ipogeo di Piagge
Info e prenotazioni Ipogeo Piagge
Cosa vedere vicino Piagge?
Abbiamo realizzato un itinerario della bassa Val Cesano, con la visita a diversi borghi della zona: clicca qui!
Piagge si trova poco distante da Fano, meno di 20 minuti in auto, città di visitare sia per le bellezze storiche e culturali, sia per gli amanti del mare e delle spiagge.
Se ami i borghi ti suggeriamo una visita a Mondavio (circa un quarto d’ora) e Fossombrone (20 minuti).
Pesaro ed Urbino, i capoluoghi di provincia, si trovano a circa mezz’ora in auto.
Se desideri scoprire tutte le bellezze della provincia di Pesaro ed Urbino, clicca qui!
Pam says
Thank you! Piagge is the ancestral home o my maternal grandmother., Peseda Bartelucci. Hoping for a visit in Fall 2024.
Amarche says
Hi Pam, thanks for the comment, we hope you have a good trip!