Un suggestivo percorso dalla Gola dell’Infernaccio fino all’Eremo di San Leonardo. Una passeggiata non troppo impegnativa con scorci incantevoli, assolutamente consigliata!
Ciao Amici, oggi siamo nel comune di Montefortino, in provincia di Fermo, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Visiteremo uno dei “canyon” più spettacolari dell’appennino, la Gola dell’Infernaccio.
Un luogo particolarmente conosciuto e apprezzato sia per la bellezza dell’ambiente e dei panorami, sia per la relativa semplicità del sentiero e facilità di accesso all’inizio del percorso, sia anche per il refrigerio che si puo’ godere nelle calde giornate estive.
I protagonisti di questo spettacolo naturale sono il fiume Tenna, le cui sorgenti si trovano a pochi chilometri, il Monte Sibilla e il Monte Priora. Qui nel corso di millenni il Tenna ha scavato tenacemente le rocce regalandoci l’attuale scenario fatto di stretti e scuri passaggi, ma anche di rigogliose e più ampie vallate.
Indice
Informazioni escursione
- distanza: 3,5 km (solo andata)
- dislivello positivo: 386m
- tipo percorso: solo andata
- tempo: circa 1 ora (solo andata)
- traccia gps: clicca qui per scaricarla
- zona: Parco Nazionale Monti Sibillini
- il sentiero è percorribile anche con cani [scopri di più sui sentieri con cani nei Sibillini]
- è consigliato l’uso di un caschetto
- ► preferisci affrontare questo percorso in gruppo, con una guida esperta? clicca qui!
Come raggiungere la gole dell’Infernaccio in auto
Una volta arrivati a Montefortino occorre seguire le indicazioni stradali per Rubbiano / Gola dell’Infernaccio. La strada è asfaltata e piuttosto comoda fino alla frazione di Rubbiano. Da qui dei segnali ci indicano la strada imbrecciata e un po’ sconnessa da percorrere fino all’inizio del sentiero. Quest’ultimo tratto di 2,5km in leggera salita è da percorrere con attenzione perché stretto e particolarmente frequentato da ciclisti ed escursionisti. Volendo all’inizio della frazione di Rubbiano è possibile posteggiare l’auto in un comodo parcheggio ben segnalato.
Dove posteggiare
Dopo circa due chilometri e mezzo si arriva ad uno slargo dove è possibile girare il mezzo. La stradina poi prosegue ma la sbarra impedisce l’accesso ai mezzi. Se non ricordiamo nello slargo i posteggi sono consentiti solo ai mezzi di soccorso e ai disabili. Noi parcheggiamo l’auto a lato della stradina. Trovare posto per l’auto potrebbe essere quindi un problema nei giorni di alta affluenza, e quindi ad agosto o di domenica: in questo caso armatevi di pazienza e preparative a fare qualche centinaio di metri in più!
inizio percorso
Dallo slargo si prosegue a piedi sulla stradina imbrecciata. La via è solo una, è impossibile sbagliarsi, anche perché tutto ben segnalato. E’ presente anche una struttura in legno di informazioni turistiche, che abbiamo trovato chiusa.
La prima parte di percorso è facile, la strada è leggermente in discesa, larga e piuttosto comoda. Sotto scorre il Tenna e nel lato opposto al nostro possiamo ammirare un paesaggio magnifico.
Le Pisicarelle
Si continua a scendere fino ad arrivare in un’ampia zona pianeggiante.
Siamo arrivati alle “Pisciarelle“: qui si fa un piccola doccia! Si passa sotto un’alta parete rocciosa dalla quale scendono delle piccole cascatelle d’acqua. Divertente e rinfrescante. Da questo punto è consigliato, come da segnaletica, l’uso di un caschetto protettivo.
Orrido Gola Infernaccio
E’ arrivato il momento di entrare nella parte più stretta e spettacolare del percorso, la l’Orrido della Gola dell’Infernaccio.
Qui il passaggio dell’acqua è impetuoso, l’aria che si incanala è piacevolmente fresca, le alte pareti rocciose regalano suggestivi scorci.
La presenza di comode passarelle rendono agevole il passaggio. Ci gustiamo questo momento, facciamo alcune foto e riprese video e proseguiamo.
Lo scenario cambia nuovamente, siamo sempre all’interno della gola ma gli spazi sono ampi e la nuda roccia lascia il posto ad una lussureggiante vegetazione.
Bivio Eremo San Leonardo
Si risale il torrente Tenna fino ad arrivare al cartello che indica l’eremo di San Leonardo. Non ci si puo’ sbagliare. Si svolta a destra e si inizia la salita. Ora siamo nel fitto bosco, la temperatura è gradevole e la salita regolare. Nulla di complicato o troppo faticoso.
Eremo San Leonardo
Arriviamo ad un punto pianeggiante notiamo sulla sinistra una fontanella, e sulla destra un prato con subito dietro l’Eremo di San Leonardo!
Qui è possibile riposarsi all’ombra, ammirare il paesaggio e la costruzione. Purtroppo non è possibile ancora avvicinarsi all’Eremo, tantomeno entrare; la zona è transennata per motivi di sicurezza a causa dei danni del sisma del 2016. La zona rimane comunque affascinante, un edificio in un luogo così impervio è molto bello.
Ritorno
Ci fermiamo per un po’, riprendiamo fiato, beviamo e facciamo uno spuntino! Riprendiamo la stessa strada dell’andata e tornando sui nostri ci dirigiamo nuovamente al torrente, alla gola e al parcheggio.
Escursione di gruppo con guida
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