Il borgo di Urbania è incorniciato da sinuose colline e attraversato dal fiume Metauro. Il centro storico, ma anche i dintorni, godono dell’influenza dei Duchi di Urbino, che impreziosirono l’abitato con magnifici gioielli architettonici perfettamente conservati.
Casteldurante, Castel delle Ripe ma sicuramente l’indiscussa ed elegante “Signora del Metauro”.
Indice
Dove si trova Urbania?
Urbania è un piccolo borgo in provincia di Pesaro Urbino, circondata da colline e situata nella valle del fiume Metauro. Il fiume la protegge su tre lati e fin dall’antichità venne considerata un luogo strategico per la sua conformazione naturale.
Cosa vedere ad Urbania?
Ciao Amici, oggi vi portiamo ad Urbania e faremo una bella passeggiata in una delle città più suggestive del pesarese.
Le mura del centro storico
Il centro storico è attraversato dal fiume Metauro e caratterizzato da alte mura di cinta che purtroppo non sono bastate a proteggere la città dagli attacchi nemici. Più volte sono state ricostruite, l’ultima volta dopo la Seconda guerra Mondiale, con un lavoro minuzioso e impeccabile. Camminare tra questi vicoli, oltrepassare i tanti ponti e ammirare gli edifici storici e religiosi è estremamente piacevole.
Palazzo Ducale
Il cuore del borgo è sicuramente il Palazzo Ducale, una delle attrazioni principali. Costruito interamente in cotto è uno dei capolavori voluti dal Duca di Urbino Federico II da Montefeltro, il quale sostituì una precedente fortificazione dei Brancaleoni.
Il Palazzo fu costruito dall’architetto Francesco di Giorgio Martini nel 1470. Il lungo fronte scarpato a strapiombo sul fiume Metauro dona alla struttura un aspetto fortificato, difensivo ma anche signorile e raffinato. Alquanto caratteristici i due torrioni, uno semicilindrico e l’altro cilindrico, che racchiudono al loro interno una scala elicoidale in stile Martini.
Pinacoteca e Musei
Oggi il Palazzo Ducale è sede della Biblioteca Comunale, della Pinacoteca, del Museo civico, dell’Archivio comunale e il Museo di Storia dell’agricoltura e dell’artigianato.
All’interno del Museo Civico spiccano i 40.000 preziosi volumi, come la Commedia di Dante Alighieri pubblicata nel 1491, una collezione di ceramiche antiche e contemporanee, 50 incisioni dell’ultima generazione di incisori delle Marche, dipinti del XVI e XVII secolo di artisti marchigiani e non solo, tra cui anche La Madonna delle nuvole del Barocci e un’incisione di 12 metri di Nicola Hogenberg “Il corteo trionfale di Carlo V”.
Tra le opere più straordinarie si possono ammirare i due globi della metà del ‘500, uno terrestre e uno celeste, di Gerardo Mercatore, il più grande geografo e cartografo del Rinascimento.
Nelle storiche cantine troviamo il Museo dell’Agricoltura e dell’Artigianato, dove sono esposti attrezzi agricoli e artigianali che permettono di ripercorre la vita contadina dell’alta valle del Metauro.
Cattedrale di San Cristoforo Martire
A due passi dal Palazzo Ducale si trova la Concattedrale dedicata a San Cristoforo Martire, patrono della città, edificata sulle fondamenta dell’antichissima Abbazia benedettina di San Cristoforo del Ponte, risalente all’VIII secolo. La facciata in laterizio presenta quattro imponenti lesene che sorreggono l’architrave. L’interno neoclassico, in stile vanvitelliano, ospita l’altare maggiore, in marmo policromo, il Crocifisso ligneo di Pietro da Rimini del 1320, molte opere pittoriche tra cui la grande tavola della Pentecoste di Giustino Episcopi (1562), la Nascita di San Giovanni Battista di Giorgio Picchi il Giovane, il Sant’Ubaldo Vescovo attribuito a Claudio Ridolfi (1620) e nel presbiterio è presente il monumento funebre del vescovo Giovanni Maria Maioli.
La via delle legge e dei negozi
Ci incamminiamo verso via Donato Bramante, la via dei negozi e delle logge.
Chiesa di Santa Caterina
Oltrepassato il Municipio sulla sinistra vediamo la Chiesa di Santa Caterina. Non vi fermate ad osservare solo la facciata classicheggiante ma indugiate all’interno perchè è meravigliosa! L’edificio fu eretto nel ‘500 dalla Confraternita degli Artisti, i quali realizzarono la chiesa in un’unica navata abbellita da innumerevoli stucchi, pitture, splendide figure angeliche e affreschi come il magnifico affresco eseguito da Donnino Berti nel 1592 (su precedente disegno di Taddeo Zuccari) che immortala tre angeli intenti a deporre Santa Caterina nel sarcofago.
La Chiesa dei Morti e il Cimitero delle Mummie
A pochi passi ci aspetta la guida e la visita alla Chiesa dei Morti costruita nel 1380, la facciata abbellita da uno splendido portale gotico ci introduce all’interno dove troviamo “il cimitero delle mummie”, una sala con 18 mummie.
Nel’800 dopo l’editto napoleonico di Saint-Cloud, che obbligava la sepoltura dei morti fuori dell’abitato, vennero riesumate dalla cripta dell’antica chiesa, 18 cadaveri deceduti tra il Medioevo e il Rinascimento, tutti ben conservati grazie a delle muffe nel terreno.
Curioso fenomeno della mummificazione naturale che riportò alla luce i corpi di una donna morta di parto cesareo, un giovane accoltellato con lo squarcio ancora ben visibile, uno storpio investito da un carro, il priore Vincenzo Piccini, il quale si offrì come cavia in accordo con il farmacista del luogo per sperimentare la sostanza mummificatrice sul suo corpo. Un luogo unico e raro, una rarità assolutamente da visitare!
Ponte del Riscatto
La nostra visita ad Urbania termina sul Ponte del Riscatto, in onore alla Madonna del Riscatto, dove il giovane architetto Bramante nel 1482 fece costruire un tempietto poi distrutto nella Seconda Guerra Mondiale, sul quale non ci resta che godere di una splendida vista del Palazzo Ducale affacciato sul fiume Metauro.
Curiosità su Urbania
- Urbania è nota per la produzione della maiolica, tradizione che risale al Medioevo. Gli abili maiolicari collaborarono con famosi pittori, dando vita così al genere dell’Istoriato.
- Le famose ceramiche di Urbania vengono citate nel romanzo “Il piacere” di D’Annunzio, « sottocoppe in maiolica di Castel Durante ornate d’ istoriette mitologiche da Luzio Dolci ».
- Urbania è stata insignita della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l’attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
- Il National Geographic Channel nel 2002 realizzò un programma “The mummy road show”, sulla Chiesa dei Morti e “ il Cimitero delle Mummie”. Lo speciale spiegava la vita e le cause di morte delle 18 persone, tramite le indagini strumentali, ai controlli sui registri di morte e all’osservazione diretta sui corpi.
- La Confraternita degli Artisti, un gruppo di pittori, maiolicari, scultori, musicisti e medici, che avevano lo scopo di costruire, affrescare e decorare le chiese.
Cosa non perdere ad Urbania e dintorni?
Villa del Barco (Parco Ducale di Urbania)
La Villa del Barco, o Parco Ducale con l’annessa chiesa di San Giovanni Battista. La meravigliosa villa venne costruita nel 1465 come riserva di caccia dai duchi di Urbino. Il Barco è oggi sede delle attività, dei laboratori di ceramica e di artigianato artistico. Il parco è circondato da un’ampia zona verde dove passeggiare e far divertire i bimbi.
La Villa del Barco si trova subito fuori l’abitato di Urbania, clicca qui per vedere la mappa.
Bosco dei Folletti
Bosco dei Folletti è un percorso didattico ambientale realizzato presso l’oasi faunistica di Monte Montiego, luogo nel quale i bambini e non solo insieme ai folletti vivono una giornata immersi nella natura, in una fattoria con animali da cortile, percorsi avventura e attrezzi agricoli (museo).
Santuario Santissimo Crocifisso di Battaglia
Santuario Santissimo Crocifisso di Battaglia, a metà strada fra Urbania e Peglio, è un angolo di paradiso immerso tra le verdi colline del pesarese. La facciata è imponente e maestosa con interni decorati ed eleganti. La zona verdeggiante attorno è isolata, tranquilla e rilassante.
Chiesa di San Francesco
Torniamo nel centro storico di Urbania, la Chiesa di San Francesco del 1215 presenta un bel portale gotico, detto della SS. Trinità, in pietra rosa caratterizzato da guglie con motivi vegetali, attribuito al giovane Lorenzo Ghiberti. All’interno da notare la grande pala dell’altare centrale di Giorgio Picchi “L’Assunzione della Vergine” (1582) e “L’Adorazione dei Magi” di Giustino Episcopi, e altre opere di pregio.
Quali sono gli eventi più famosi ad Urbania?
La Festa Nazionale della Befana
La Festa della Befana, manifestazione dedicata all’amata “vecchina” che ai bambini buoni porta i doni ma ai cattivi porta il carbone.
Ogni anno le Befane di tutto il Mondo si ritrovano ad Urbania per animare il borgo assieme a tanti bambini, musica, spettacoli per tutte le età. Gli appuntamenti da non perdere sono la consegna delle chiavi della città, la discesa dalla Torre Campanaria durante la quale la Befana fa un volo acrobatico di 36 metri, planando sulla folla con la sua scopa e la calza più grande del mondo.
Prossimi eventi ad Urbania
In Camper ad Urbania, i nostri consigli
Area di Sosta Gratuita per Camper al centro di Urbania
Si tratta di un parcheggio in cemento, illuminato, a ridosso del centro storico affianco allo Stadio di Calcio, in leggera pendenza.
Pratica zona per carico acque chiare e scarico acque grigie e nere, servizio gratuito.
Abbiamo notato delle prese elettriche ma non sappiamo se occorre richiederne l’attivazione, vi consigliamo di richiedere informazioni alle autorità.
Comoda posizione per visitare Urbania.
clicca qui per vedere la posizione del camper service di Urbania
Area di Sosta Gratuita per Camper: Il Barco di Urbania
Situata presso il magnifico parco del Barco, alle porte di Urbania, si tratta di un’ampia area su sterrato in una zona estremamente tranquilla.
Carico acque chiare, scarico acque grigie e nere, ed alcune postazioni con colonnine corrente elettrica.
clicca qui per vedere la posizione dell’area camper Il Barco Urbania
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