Ciao Amici, oggi siamo alla Riserva Naturale Statale Gola del Furlo per ammirare uno degli scenari naturali più spettacolari delle Marche, la Gola del Furlo dall’alto, più precisamente dalla Terrazza bassa del Furlo e dalla Terrazza alta del Furlo.
Indice
Informazioni escursione
- distanza: 13 km (a/r)
- altitudine partenza: 215 mslm
- altitudine arrivo: 728 mslm
- tipo percorso: andata e ritorno
- tempo: circa 4 ore a/r
- traccia gps: clicca qui per scaricarla
- zona: Furlo
- è possibile arrivare fino al rifugio in auto tramite strada sterrata
- cani ammessi
- consigli: portatevi un binocolo
- punti acqua: non presenti
Dove si trova il Furlo
Ci troviamo nell’entroterra della provincia di Pesaro Urbino. Qui il fiume Candigliano ha scavato un impressionante canyon. Da un lato il monte Pietralata (889 m) e dall’altro il monte Paganuccio (976 m). Una delle location naturali più spettacolari delle Marche.
Percorso
La camminata di oggi prevede una bella ascesa, dalla base della Gola del Furlo alla sommità del Monte Pietralata, sul versante sinistro. Una salita costante di circa 1 ora e mezzo, piuttosto comoda. Nei mesi estivi vi consigliamo di affrontarla nelle prime ore del mattino con il fresco, perché molte zone sono scoperte ed assolate. Portatevi una buona scorta d’acqua.
Inizio percorso
Si parte dalla zona della Golena del Furlo, abbiamo posteggiato di fronte il Museo del Territorio della Gola Furlo / Centro Informazioni Della Riserva Naturale Gola Del Furlo, che rimangono proprio sull’antica via Flaminia. Proprio affianco parte la strada Monte Furlo, che nel primo tratto è asfaltata (indicazioni “monte-pineta” / “strada panoramica”… impossibile sbagliarsi!).
Si iniziano a percorrere i primi tornanti in salita. Come potete vedere dalla traccia gps sopra, il percorso sarà in costante e comoda salita. Durante l’ascesa la visuale varierà da punti panoramici sulla gola, man mano sempre più dall’alto, a viste verso l’appennino e la sottostante Acqualagna. Passate alcune abitazioni la strada diventerà imbrecciata, passando da punti più scoperti a passaggi dentro il bosco.
Vecchia cava
Impressionante l’enorme spaccatura nella roccia della vecchia cava, e la posizione a strapiombo della casetta. Le rocce affianco al percorso mostrano chiaramente il colore rosa / rossiccio di queste terre.
Rifugio del Furlo
L’ascesa dura circa 1 ora e mezza. Arriverete ad un bivio con sbarra e segnaletica dei sentieri.
Qui sorge il Rifugio del Furlo, oggi chiuso. Nel fitto bosco antistante troverete panchine e tavolini. I segnali indicano due strade, a voi la scelta: terrazza alta o terrazza bassa.
Terrazza Bassa del Furlo
Noi scegliamo di iniziare con quella bassa, passando nel bosco sotto il rifugio. Dopo pochi minuti arriverete allo spettacolare affaccio sulla Gola del Furlo.
Qui alcuni fotografi naturalisti stanno cercando di immortalare il simbolo del Furlo, l’Aquila Reale. In questo periodo, metà marzo, una coppia di aquile nidifica regolarmente nella parete del Monte Paganuccio, di fronte a noi. Impossibile vederle ad occhio nudo, meglio portarsi un bel binocolo! Sotto di noi vediamo un altro rapace tipico della zona, il Falco Pellegrino.
La vista qui è spettacolare. Ci fermiamo per ammirare il paesaggio, riprendere fiato, rilassarci e mangiare qualcosa.
Terrazza Alta del Furlo
Riprendiamo il cammino, saliamo i gradoni direzione terrazza alta. Dopo pochi metri troviamo il bivio ben segnalato, e seguiamo le indicazioni che in meno di 5 minuti ci portano alla seconda terrazza, quella alta. La vista è altrettanto magnifica ed emozionante.
Ritorno
Per tornare ripercorriamo a ritroso la strada dell’anadata.
E’ possibile anche ridiscendere direzione Diga del Furlo, percorrendo poi l’antica via Flaminia. Ci siamo passati molti anni fa, lo rifaremo appena ne avremo la possibilità.
Cosa vedere vicino
La zona è ricca di interessanti luoghi. Vi consigliamo una passeggiata lungo la via Flaminia, affianco il fiume Candigliano che man mano si trasforma in un oblungo lago grazie allo sbarramento della diga del Furlo, passando per le Gallerie del Furlo. Poco distante i borghi di Acqualagna a quello di Fossombrone. Spettacolari le Marmitte dei Giganti, noi la abbiamo attraversate in canoa.
Tiziano says
Per me è uno dei posti più belli delle Marche. Poi al rifugio se vuoi fare un ristoro trovi durante il weekend personale molto disponibile che ti sa dare anche dei consigli su cosa vedere-