Ciao Amici, oggi siamo andati a visitare l’Arco Naturale di Fondarca, un “monumento naturale” che si trova nel versante meridionale del Monte Nerone (1525 metri s.l.m.), all’interno della Comunità Montana del Monte Catria e del Monte Nerone, a 800 m di quota sull’Appennino umbro-marchigiano. Ci troviamo nel comune di Pieia in provincia di Pesaro Urbino.
Indice
Escursione
Ci sono diversi modi per raggiungere l’arco. La via veloce, corta e più semplice è arrivare a Pieia direttamente in auto.
Noi invece abbiamo scelto una più lunga e panoramica, con partenza dalla frazione Pianello di Cagli, che farà felici gli amanti del trekking, delle passeggiate, dell’outdoor.
Partenza da Pianello di Cagli
Abbiamo iniziato il nostro percorso ad anello nel piccolo paese di Pianello, nel comune di Cagli. La partenza è presso l’area pic nic “la Chiusa”, un luogo incantevole dove rilassarsi e godere un po’ di bel fresco. C’è un torrente, prati, un braciere, alcuni tavoli.
Inizio percorso
Passiamo a destra l’ultimo casottino in fondo al parco, il sentiero costeggia il torrente Giordano.
Dopo alcuni minuti arriviamo a un cascata di 6 metri, detta il “Cascatone“. Lo sbarramento artificiale fu realizzato negli anni ‘20, in pietra rossa, per evitare uno smottamento del terriccio trasportato dall’acqua. Dopo aver fatto un bagnetto proseguiamo a sinistra sulla ripida parete rocciosa, aiutandoci con una corda.
Attenzione, in questa prima parte del sentiero ci sono alcuni passaggi un po’ scivolosi, con corde che agevolano il passaggio, alcune parti sembrano leggermente franate, nulla di impossibile ma occorre prestare la massima attenzione ed usare scarponi da trekking di buona qualità, noi usiamo questi.
dentro il bosco
Il tragitto continua in salita quasi tutto all’interno del fitto bosco di lecci, ornielli, carpini o faggi ma in alcuni punti si apre e riusciamo a godere della meravigliosa vallata circondata dai verdi pascoli e dalle alte montagne. I panorami sono stupendi. In zona troviamo alcuni cavalli, ricordatevi di chiudere sempre i cancelli/palizzate dei pascoli.
Pieia
Giunti nel grazioso paesino di Pieia, contraddistinto dalla minuscola chiesa dedicata ai Santi Luca e Anna, il percorso continua nei pressi di una grande fontana, e seguiamo le indicazioni del sentiero CAI numero 20.
Come detto si può arrivare con l’auto da Pianello fino a Pieia tramite una stradina asfaltata, stretta e tortuosa, e iniziare il percorso da qui. Questa soluzione è sicuramente più adatta a famiglie con bambini (+8 anni) o per chi a poco tempo. Dal borgo di Pieia si arriva all’Arco di Fondarca in circa 20 minuti di comodo sentiero, leggermente in salita.
da Pieia all’Arco di Fondarca
Dopo una breve pausa continuiamo a salire lasciandoci alle spalle il piccolo borgo, fino ad arrivare a un breve ma ripido ghiaione.
Grotta delle Nottole
Alla nostra destra notiamo la Grotta delle Nottole, una delle oltre 100 specie di pipistrelli presenti sul Monte Nerone. Entrare nelle grotta è vietato.
Arrivo all’Arco di Fondarca
Proseguiamo ancora sulla ripida salita con molta prudenza fino ad arrivare sotto l’imponente arco naturale.
Nel periodo giurassico Fondarca doveva essere una gigantesca caverna calcarea, crollata a causa del sollevamento della dorsale e ai processi erosivi. Le pareti del suggestivo arco sono alte più di 30 metri e sono attorniate da una rigogliosa vegetazione incontaminata.
Ritorno verso Cerreto
Dopo una pausa ristoratrice ci rimettiamo in cammino. Proseguiamo dalla parte opposta dell’arco, oltrepassiamo la galleria rocciosa e sulla sinistra notiamo la maestosa parete dalla quale sgorga una rinfrescante cascata.
Il tragitto prosegue in discesa attraverso la boscaglia fino al paese di Cerreto poi su strada asfaltata fino a Pianello.
Informazioni sull’escursione
- Durata: 5 ore con pause
- Distanza: circa 10 km
- Dislivello totale: circa 750m
- Difficoltà: non semplicissimo (meglio se allenati), da fare con la giusta attrezzatura
- partenza/arrivo: Pianello di Cagli (PU), area pic nic la Chiusa
- 1° tappa: Chiusa e Cascatone
- 2° tappa: Pieia
- 3° tappa: Grotta delle Nottole
- 4° tappa: Arco di Fondarca
- 5° tappa: Cerreto
- punti acqua durante il percorso: sì
- traccia gps e altre informazioni sul percorso
Curiosità Arco di Fondarca e Grotta delle Nottole
Età del Bronzo
Il Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell’Università delle Tuscia di Viterbo eseguì diversi studi all’interno della “Grotta delle Nottole”, i quali hanno rivelato degli insediamenti risalenti all’età del Bronzo Medio e Recente, tra il 1700 e il 1200 a.C.,fino al III secolo d.C. Gli archeologi ipotizzano che la grotta venisse utilizzata come ritrovo, aggregazione religiosa, dalla comunità e no come abitazione, in quanto l’alto tasso di umidità dell’82% e la temperatura costante di 14 gradi la rendono un ambiente poco vivibile. All’interno sono emerse veri e propri focolari, numerose aree di fuoco e oggetti vari attualmente esposti nel Museo Archeologico di Cagli.
Arrampicata
La zona di Fondarca è molto conosciuta tra gli appassionati di trekking, speleologi, naturalisti e amanti della natura ma è anche considerata una “Palestra di Arrampicata“, perché sono presenti molti punti attrezzati dove è consentito arrampicarsi. L’arco di Fondarca è uno degli ambienti naturali più belli in assoluto!
Chiesa di San Michele Arcangelo
La Chiesa di San Michele Arcangelo, una vera chicca storica del 1200, costruita in conci di pietra bianca. La facciata con tetto a capanna e capriate a vista è sovrastata da un campanile a vela, all’interno un’unica navata con pavimento in cotto alternato da lastre tombali conserva numerosi affreschi del XV secolo di pregio.
La chiesa sorge poco distante dalla strada asfaltata è quindi necessaria una deviazione, (tra Cerreto e Pianello).
Cosa vedere vicino all’arco di Fondarca?
La zona è ricca di natura e sentieri, per la passione degli amanti del trekking e dell’outdoor in generale. Vi consigliamo un facile percorso da fare soprattutto in estate, perché porta a delle cascate e piscinette nel bosco dove è possibile fare un rinfrescante bagno in acque cristalline: Fosso di Teria.
Prendendo come riferimento Pianello di Cagli, i borghi più vicini sono quelli di Cagli, Cantiano, Acqualagna (al massimo 20 minuti in auto); Piobbico, Apecchio, Frontone a circa mezz’ora.
[…] Una delle escursioni che vi consigliamo nell’area di Cagli è quella che, partendo dalla frazione Pianello di Cagli, e risalendo affianco al torrente Giordano, passando per il le cascate dette il Cascatone, raggiungendo Pieia, porta all’Arco Naturale di Fondarca e alle Grotte della Nottola. [scopri le caratteristiche del sentiero nella pagina dedicata] […]