Camerino, Borgo Bandiera Arancione profondamente ferito dal sisma del 2016, oggi prova a rialzarsi. Ancora tante le zone chiuse e gli edifici inagibili, ma la cittadina merita una visita, anche per incoraggiare la popolazione che, nonostante tutto, resiste e combatte.
Indice
Dove si trova Camerino?
Il paese collinare si trova nell’entroterra della provincia di Macerata, cinto tra due vallate bagnate dai fiumi Chienti e Potenza, e dalla catena montuosa dei Monti Sibillini e il Monte San Vicino.
Cosa vedere a Camerino?
Ciao Amici, oggi vistiamo l’antica città ducale di Camerino, Bandiera Arancione dal 2009, conosciuta anche per l’Università degli Studi, tra le più antiche d’Italia.
Situazione terremoto
La tremenda scossa sismica del 2016 la rese completamente inagibile. A sette anni dal terremoto diversi sono i cantieri operativi che lavorano alla ricostruzione del centro urbano e delle 2300 abitazioni. Abbiamo trovato gran parte dell’antico nucleo storico ancora chiuso, transennato, e passeggiando tra i vicoli siamo stati pervasi da una pungente tristezza ed amarezza.
Qualcosa si sta muovendo, lentamente, ed è importante far visita a questo territorio cercando di aiutare la popolazione duramente colpita. Ad oggi, estate 2023, nel borgo potrete visitare l’Orto Botanico, la Basilica, ed il Museo Civico e Diocesano.
Orto Botanico
L’Orto Botanico Carmela Cortini si trova fuori la cinta muraria, lungo il perimetro del Palazzo Ducale dei Varano. Attualmente gestito dall’Università di Camerino, è stato fondato nel 1828 dal professore Vincenzo Ottaviani, docente di Botanica nella Facoltà di Medicina. Nel 2008 la struttura fu intitolata alla docente Universataria Carmela Contini. Dal 2012 l’Orto botanico è stato insignito del titolo di Formazione Vegetale Monumentale della Regione Marche.
La superficie di un ettaro è divisa in tre zone principali: la prima con alcuni alberi secolari, come il Ginkgo biloba più alto delle Marche; la seconda con le serre tropicali, contenenti piante da caffè, tè, cotone…; e l’ultima con specie arboree, arbustive ed erbacee.
In totale sono presenti circa mille specie, suddivise in aree tematiche e contraddistinte da cartelli identificativi. Due le fontane circolari in cotto e ferro rappresentati “l’Universo Vegetale” realizzate da Gino Marotta. L’ingresso è libero. ► info
Basilica di San Venanzio Martire
A qualche centinaio di metri sorge l’antica Basilica di San Venanzio Martire, patrono di Camerino, costruita nel 1259 sopra una chiesa e cimitero di epoca paleocristiana.
Alla fine del ‘700 venne completamente distrutta da un terremoto, ad esclusione della cripta e della facciata. Quest’ultima, imponente e grandiosa, presenta un meraviglioso colonnato, un grandioso portale marmoreo con ampia strombatura ad arco a tutto sesto finemente ornato da colonnine, tralci di vite, foglie di quercia e fiori. Il fregio del Cristo con i dodici apostoli sormontati dalla lunetta con le statue della Vergine col Bambino e San Porfirio e un bel rosone.
L’interno neoclassico bianco candido è vivacizzato da lunghi stendardi colorati, a pianta a croce latina, fu progettato dall’architetto Luigi Poletti. Le tre navate sono scandite da due ordini di colonne a base attica con capitello corinzio. La navata centrale ha la copertura con volta a botte e cornicioni stuccati, lateralmente si trovano i cassettoni riquadrati.
Favolosa è la cupola circolare, una delle maggiori fonti di illuminazione. L’ambiente è arricchito da un settecentesco altare in marmo, un coro ligneo in noce, un grande crocifisso ligneo del ‘500 e numerose opere pittoriche della tradizione marchigiana.
La doppia scalinata conduce nella cripta, nella quale si trovano un’edicola riccamente decorata con cornice a candelabre e l’antico sarcofago in marmo bianco che custodisce le reliquie di San Porfirio, martire nel 253 d.C. Queste ultime sono collocate all’interno dell’arca sepolcrale in calcare e colonne tortili in legno ricoperto da lamine d’argento, decorate con graffiti raffiguranti episodi della sua vita.
Museo Civico e Diocesano
La nostra visita termina al Museo Civico e Diocesano, temporaneamente allestito in una struttura fuori dalle mura castellane nel deposito “Venanzina Pennesi”.
Nel piccolo spazio sono state recuperate una trentina di capolavori dopo il terremoto dai Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali e dai Vigili del Fuoco.
Possiamo ammirare opere che risalgono dal ‘300 al ‘600 della tradizione marchigiana: la Macchina processionale detta Nuvola, la Madonna duecentesca del Santuario di Santa Maria in Via; la quattrocentesca Annunciazione e Cristo in pietà di Giovanni Angelo d’Antonio; la suggestiva statua di Santa Lucia; la scultura lignea di Sant’Anatolia; il busto “Urbano VIII” del Bernini; il dipinto di Giulia da Varano bambina; l’ Eterno e due angeli e il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli.
Se avete aggiornamenti su nuove aperture lasciate un commento sotto!
Cosa non perdere a Camerino?
Rocca Varano
La Rocca Varano è un fortilizio costruito su una rupe dalla nobile famiglia i De Varano nel ‘200, in pietra e calcare bianco. Dopo il restauro della poderosa architettura militare rimangono il corpo principale rettangolare, le torrette di guardia a pianta quadrata e i ruderi di altre strutture racchiuse dalla muraglia. Attualmente la roccaforte ospita un percorso museale permanente e il Centro Espositivo dell’Artigianato Artistico.
Shopping
Il Sottocorte Village si trova nel quartiere di San Paolo ed è una grande area dove sono presenti gli storici negozi del centro cittadino, circa una settantina. Lo spazio architettonico unisce innovazione e tradizione, ed è adatto anche per iniziative ed eventi culturali.
Il centro commerciale Vallicenter, nel quartiere Vallicelle, nel quale sono state posizionate delle “casette” per le attività economiche e produttive delocalizzate successivamente al sisma. Si possono acquistare specialità e prodotti locali, come il ciauscolo IGP, il torrone una prelibatezza DE.C.O. (denominazione comunale d’origine) entrata nel Guinness dei Primati , il pan nociato e le pizze pasquali.
Facciamo un po’ di spese in questi negozietti!
Percorsi naturalistici
Nel comprensorio di Camerino sono stati concepiti otto percorsi naturalistici, artistici e culturali da intraprendere a seconda delle proprie capacità a piedi, a cavallo o in bicicletta: sulle tracce dell’ultimo orso; orizzonte di roccia; la caprareccia dell’acqua e la montagna di fuoco; la rupe delle acque sorgive; l’oasi verde sulle sponde del lago effimero; la selva dei primi Cappuccini; la linea dei fortilizi; a cavallo tra rocche e castelli.
► info
Curiosità su Camerino?
L’Accademia della Musica “Franco Corelli” istituita e dedicata dall’Andrea Bocelli Foundation al grande Maestro, tenore e amico Franco Corelli. La moderna architettura in lamiere forate ospita numerose aule tematiche e un auditorium in legno di rovere. Musica e armonia si fondono assieme! ► info
Medaglia d’Argento al Valor Militare
La città di Camerino è insignita della Medaglia d’Argento al Valor Militare per l’alto contributo offerto alla causa della Liberazione.
Quali sono gli eventi più famosi a camerino?
La Corsa alla Spada e Palio, in onore del santo patrono Venanzio, è una rievocazione storica. La manifestazione è animata da sfilate in costumi d’epoca per le vie del centro medioevale e l’antica cerimonia dell’offerta dei ceri. Stand enogastronomici, spettacoli degli arcieri, mostre mercato e musica. (maggio)
Prossimi eventi a Camerino
► altri eventi: consulta la pagina della Pro Loco!
Camper Service
Se viaggi in Camper, fuori dal centro storico troverai il comodo e spazioso Camper Service di via Macario Muzio. Ventiquattro piazzole con servizi igienici a pochi passi dal centro storico.
Cosa vedere vicino Camerino
Castelraimondo
Castelraimondo è un grazioso borgo medievale sulle colline maceratesi anch’esso gravemente colpito dal sisma del 2016. Il centro storico, assieme alla roccaforte del XIV secolo, sono in fase di riqualificazione. Vi consigliamo la visita durante l’ Infiorata del “Corpus Domini”, un evento religioso che si svolge ogni anno a giugno sin dal lontano 1500, come riportato dai documenti degli archivi parrocchiali di San Biagio e della Curia Arcivescovile di Camerino. La manifestazione ha luogo su Corso Italia, che viene tappezzato da composizioni floreali a tema libero. La città dista circa 10 minuti in auto da Camerino.
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