Brisighella è un delizioso borgo nell’entroterra romagnolo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e tra i Borghi più Belli d’Italia. L’abitato è sovrastato da 3 pinnacoli dove svettano la Rocca Manfrediana, il Santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio. Tutto attorno il luccichio del gesso si alterna al verde rigoglioso della Valle del Lamone, creando un incantevole scenario da cartolina.

Indice
Dove si trova Brisighella?
Brisighella si trova in provincia di Ravenna, in Emilia-Romagna. Il medievale borgo soprannominato i “Tre Colli”, si eleva su tre rupi di roccia gessosa nella vallata del fiume Lamone, sull’Appennino Tosco-Romagnolo. Il vasto territorio si trova nel comprensorio del Parco Regionale della Vena del Gesso.
Cosa vedere a Brisighella?
Ciao Amici, oggi siamo nell’entroterra della Romagna, nella bella cittadina di Brisighella. Il luccicante borgo sorge sulla dorsale grigio argentea del lapis specularis, cioè una composizione di grandi cristalli trasparenti di gesso, nel Parco della Vena del Gesso.
Piazza Carducci
Una dolce salita ci conduce sulla piazza Giosuè Carducci con la maestosa Collegiata San Michele Arcangelo del ‘700 e nel vivace cuore del paese.
Circondati da osterie e botteghe artigianali approfittiamo del consiglio della gentilissima signora dell’ufficio informazioni e ci inerpichiamo verso la Rocca Manfrediana.
Rocca Manfrediana
Saliamo le scalette seguendo le indicazioni per la rocca. L’assolata giornata ci invita a qualche sosta in più durante l’ascesa. Ci godiamo la straordinaria veduta sulle verdeggianti colline che fanno da cornice alla poderosa fortificazione militare del 1300 edificata della famiglia Manfredi, signori di Faenza.
La Rocca posizionata su uno dei tre pinnacoli della zona, fungeva da difesa e controllo sulla valle. L’alternarsi delle dominazioni vide l’ampliamento dell’architettura originaria con la costruzione di un grande mastio, dei torroncini e di una nuova cinta muraria. La struttura, restaurata nel 2008, è a pianta trapezoidale, costituita da due torri circolari (Manfrediana e Veneziana). Al suo interno è stato allestito il Museo “l’Uomo e il Gesso”.
Saliamo nella torre manfrediana attraverso la stretta scala a chiocciola, che, a volte, si apre in piccole sale con pannelli informativi.
Il percorso museale testimonia la presenza e la frequentazione dell’ampio territorio sin dalla protostoria attraverso i reperti archeologici rinvenuti nella casa romana del Carnè, nella cava della Lucerna e nel castello di Rontana.
All’apice del torrione è possibile percorrere gli storici camminamenti di ronda, il panorama da qui è estremamente suggestivo!
Entriamo nella torretta veneziana dove è presente una fedele ricostruzione degli ambienti medievali e rinascimentali dell’epoca, come la cucina e la camera da letto.
Dal cortile interno possiamo ammirare il solido fortilizio che giace sulla pietra di gesso e dal quale si accede alla caponiera, una lunga galleria sul fossato dove i soldati impedivano al nemico di avvicinarsi.
Fornace
Usciamo direzione della torre, passando davanti la storica fornace Malpezzi, “la fornacella”, rimessa a nuova vita nel 2011 custodisce gli originali macchinari per la frantumazione del gesso cotto.
Torre dell’Orologio
Proseguiamo sulla bianca carreggiata all’ombra degli alti cipressi lungo la cresta della collina, fino alla sommità della Torre dell’Orologio. La duecentesca torre militare realizzata dal marchese Maghinardo Pagani da Susinana poggia su massi squadrati di gesso e un singolare quadrante che conta 6 ore, secondo l’antico sistema orario italiano a 6 ore della fine dell’800.
Via degli Asini
Scendiamo verso la via degli Asini, un’eccezionale architettura unica al mondo.
Si tratta di una suggestiva galleria in mattoni e travi in legno che veniva percorsa anticamente dai soldati durante la ronda di guardia e successivamente dai birocciai con i loro asini. La strada sopraelevata dal corso principale conduce alle abitazioni civili, un tempo destinate per il deposito del gesso e le stalle degli animali.
Piazza Marconi
Sotto la Via degli Asini, la Piazza Guglielmo Marconi è tappezzata di meravigliosi locali fioriti, pittoreschi palazzi e l’ottocentesco palazzo della Pretura.
Museo Civico
Quest’ultimo ospita il Museo Civico “Giuseppe Ugonia” è dedicato al pittore e litografo faentino. La stupenda raccolta di circa quattrocento opere tra litografie, incisioni e acquerelli, donati dalla moglie, testimonia il profondo affetto per il paese di adozione. Accanto ai suoi disegni si trova un piccolo tavolo di legno usurato e macchiato, sul quale giacciono sotto una teca di vetro i colori, gli astucci, gli attrezzi, i pastelli, la pietra e i pennelli dell’artista. Una vera chicca!
Parco Ugonia
A pochi passi dal centro storico ci fermiamo su una panchina e ci mangiamo un buon gelato nel Parco Ugonia e delle Rimembranze a ricordo delle vittime della Prima Guerra Mondiale. Un’oasi rigogliosa e tranquilla dove sono installate delle interessanti sculture come “la Palla”, una fontana in pietra, e “ il Fante che dorme” un opera bronzea del 1927 di Domenico Rambelli.
Cosa non perdere a Brisighella?
Santuario della Madonna del Monticino
Il Santuario della Madonna del Monticino, sacro edificio settecentesco, si erge sul colle di Brisighella e ospita un’immagine in terracotta policroma della Madonna col Bambino molto idolatrata dalla comunità. L’unica navata è abbellita da eleganti colonne con capitelli ionici, marmi pregiati e affreschi ottocenteschi del pittore faentino Savino Lega. Attualmente il Santuario è chiuso a causa delle frane idrologiche.
aggiornamento giugno 2023: non abbiamo potuto visitarla a causa dei danni dovuti dall’alluvione di maggio
Parco Museo Geologico
Il Parco Museo Geologico “ex cava Monticino” è un percorso museale a cielo aperto in una vecchia cava dismessa adibita all’estrazione del gesso. L’esposizione offre un importante approfondimento sulla storia, la geologia, i processi di formazione del gesso e sulla fauna che vivevano in questi luoghi.
Parco Regionale della Vena del Gesso
Il Parco Regionale della Vena del Gesso è un’ area protetta istituita nel 2005 per tutelare la più imponente dorsale gessosa italiana. La superficie di circa 6000 ettari è caratterizzata da terreni carsici, che includono doline, valli cieche e numerosissime grotte. Una di queste caverne la Grotta Tanaccia fu scoperta negli anni trenta del ‘900 dallo speleologo triestino Giovanni Bertini Mornig, il quale portò alla luce dei resti preistorici. Il suggestivo ipogeo habitat ideale dei pipistrelli si trova a 200 m sotto il livello del mare e può essere visitato con una guida speleologica in 1 ora percorrendo circa 500 metri dei 2 km complessivi. Tra gli anfratti sono presenti delle cavità verticali alquanto profonde denominate “abissi”. Il territorio offre agli amanti del trekking oltre 130 km di sentieri per escursioni.
Pieve di Tho
Pieve di San Giovanni in Ottavo o del Tho, è un’antica architettura religiosa in stile romanico considerata la più importante e meglio conservata della Romagna. La pieve prende il nome Ottavo, perchè posta all’ottavo miglio della strada romana che collegava Faenza con Firenze. L’ambiente interno dell’X secolo è a pianta basilicale diviso su tre navate e colonne di granito grigio e rosso. I numerosi pilastri sono abbelliti da capitelli corinzi con motivi a lira e sorreggono le stupende arcate sormontate da un soffitto a capriate lignee. La cripta cela reperti di età romana: anfore, lucerne, vasellame, elementi lapide; medievale e rinascimentali come bassorilievi con motivi geometrici, formelle, stemmi di calcare, frammenti di manufatti in vetro e tanto altro.
Curiosità su Brisighella?
Il borgo si fregia di alcuni prodotti enogastronomici eccellenti come l’olio extravergine di oliva “Brisighello” DOP, il vino Sangiovese di Romagna DOC, il “carciofo Moretto”, il formaggio conciato stagionato nelle grotte di gesso, la carne suina di Mora Romagnola e la Bovina Romagnola, la Pera Volpina.
Quali sono gli eventi più famosi a Brisighella?
Brisighella Medioevale 1413 è una rievocazione storica medievale. Mercato artigianale, antichi mestieri, cortei in costume, spettacoli di sbandieratori e taverne. (giugno)
► info
Cosa vedere vicino Brisighella
- Faenza: 20 minuti
- Forlì: 30 minuti
- Imola: 30 minuti
- Ravenna: 45 minuti
- Bologna: 1 ora
- Rimini: 1 ora ► cosa vedere a Rimini
Lascia un commento