L’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro dà il via giovedì 11 gennaio 2024 alle ore 21.00 al Teatro Rossini al Ciclo Beethoven, un progetto che prevede l’esecuzione integrale delle nove sinfonie del grande compositore tedesco.
Il concerto inaugurale, “Beethoven opera prima”, vedrà l’esecuzione della Prima Sinfonia in do maggiore op. 21 e del Primo Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore op. 15.
La Prima Sinfonia, composta nel 1800, è una delle prime composizioni di Beethoven ad ottenere un grande successo di pubblico. La critica dell’epoca la definì “il giusto congedo dal diciottesimo secolo”, per la sua audace sperimentazione.
Il Primo Concerto per pianoforte e orchestra, composto pochi anni prima della Prima Sinfonia, è un’opera di grande virtuosismo. Il concerto è noto per la sua originalità e per l’audace uso dei timpani.
La solista del concerto sarà la giovane pianista russa Anastasiia Mustafina, segnalata dal Conservatorio G. Rossini di Pesaro. Mustafina, già vincitrice di numerosi concorsi internazionali, è attualmente iscritta al Conservatorio Rossini nella classe del M° Luca Rasca.
Sul podio salirà il maestro Daniele Agiman, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini. Agiman è tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello nazionale e internazionale.
Biglietti
Cosa vedere a Pesaro
Pesaro è una città situata nelle Marche, in centro Italia. È conosciuta come “la Città della Musica” perché diede i natali al famoso compositore Gioachino Rossini. La città ospita anche un importante festival musicale, il Rossini Opera Festival, che si svolge ogni estate. Pesaro è anche conosciuta come “la Città della Bicicletta” per la sua vasta rete di piste ciclabili. La città è infatti molto attenta alla mobilità sostenibile e incoraggia i cittadini a spostarsi in bicicletta. Il centro storico di Pesaro è un gioiello architettonico. La città ha una classica struttura a croce romana, con il cardo e il decumano che si intersecano al centro. Il centro storico è ricco di reperti archeologici romani, mura medioevali e splendidi palazzi rinascimentali. Da non perdere: Palazzo Ducale, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Piazza del Popolo, Teatro Rossini, Museo Nazionale Rossini, Parco Naturale del Monte San Bartolo, Sfera Grande di Pomodoro.
Ludwig van Beethoven, il genio della musica classica
Ludwig van Beethoven è uno dei compositori più importanti e influenti della storia della musica. Nato a Bonn nel 1770, ha vissuto in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali, e la sua musica ne ha risentito. Figlio di un musicista di corte con una infanzia non facile, il padre, un uomo violento e alcolizzato, lo costringeva a esercitarsi per ore al pianoforte, sperando di farlo diventare un bambino prodigio.
Nonostante le difficoltà, Beethoven ha sviluppato un talento naturale per la musica. Ha studiato con alcuni dei migliori maestri dell’epoca, tra cui Joseph Haydn, e ha iniziato a comporre opere giovanissimo. Nel 1792, Beethoven si è trasferito a Vienna, la capitale musicale dell’Europa. Qui ha iniziato a farsi conoscere come compositore, e ha incontrato molti altri artisti importanti, tra cui il poeta Friedrich Schiller.
La musica di Beethoven è caratterizzata da una grande forza espressiva e da un uso innovativo delle forme musicali tradizionali. Le sue sinfonie, in particolare, sono considerate tra le più grandi opere mai composte.
Nel 1816, Beethoven ha iniziato a perdere l’udito. Questa tragedia ha avuto un profondo impatto sulla sua vita e sulla sua musica. Beethoven ha continuato a comporre, ma ha dovuto imparare a comunicare con i suoi collaboratori attraverso appunti e gesti. Nonostante la sordità, Beethoven ha continuato a produrre opere di grande bellezza e significato. La sua Nona sinfonia, composta nel 1824, è considerata la sua opera maestra.
Beethoven è morto a Vienna nel 1827. Il suo funerale è stato un evento di massa, a dimostrazione del profondo rispetto e dell’ammirazione che l’artista suscitava nel pubblico.
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