Una settimana in Friuli Venezia Giulia tra bellezze naturali, laghi e torrenti, ma anche borghi, arte e storia.
Ciao Amici oggi vi raccontiamo il nostro piccolo viaggio di una settimana in Friuli Venezia Giulia!
Il territorio è composto da due regioni geografiche distinte, con differenti caratteristiche. Il nostro tour si articola tra le province di Pordenone e Udine, nel Friuli. Un gradevole itinerario ad anello tra bellezze naturali, storiche e culturali che grosso modo circondano il grande fiume Tagliamento nelle Prealpi Carniche e una piccola porzione del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane (Patrimonio Unesco).
giorno 1
Indice
- Lago di Barcis
- Maniago
- Pozze Smeraldine – Tramonti di Sopra
- Tramonti di Sotto
- Villaggio di Movada – Lago di Redona o Tramonti
- Grotte di Pradis
- Clauzetto
- Ossario Militare Germanico – Pinzano al Tagliamento
- Lago di Cornino
- Torrente Palar – Alesso
- Lago di Cavazzo
- Fortezza di Osoppo
- Udine
- Cividale del Friuli
- Palmanova
- San Vito al Tagliamento
- Parco delle fonti di Torrate
- Piatti tipici e specialità enogastronomiche
Lago di Barcis
Partiamo dal Lago Aprilis nel comune di Barcis (provincia di Pordenone) nella Val Cellina, una vallata alpina caratterizzata dal fluire del torrente Cellina.
Il bacino artificiale si caratterizza per le splendide acque color verde brillante. Durante la nostra escursione lungo le sponde del lago abbiamo goduto di un favoloso paesaggio incorniciato dalle cime montuose riflesse nelle cristalline acque.
Abbiamo poi acquistato i biglietti (3 euro) per la Vecchia Strada che collegava l’abitato di Molassa e Ponte Antoi, una suggestiva passeggiata nella Riserva Naturale della Forra del Cellina.
Il percorso costeggia il grande canyon generato dall’erosione dell’acqua, con profonde marmitte e bianche rocce levigate.
E’ presente anche un ponte tibetano che attraversa la forra (biglietto a parte).
Al termine dell’escursione ci siamo diretti in una delle tante aree pic nic lungo la verdeggiante riva del lago per pranzare e rilassarci.
La zona che circonda il lago di Barcis è ricca di percorsi pedonabili, ciclabili e sentieri immersi nel bosco.
Maniago
A metà pomeriggio ci siamo rimessi in marcia direzione Maniago, un bel borgo rinomato per l’artigianato fabbrile.
“La Città dei coltelli” vanta una graziosa piazza lastricata di marmo bianco con fontana e un meraviglioso Duomo di San Mauro Martire del ‘400 in stile tardo gotico friulano.
La nostra visita si conclude al Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie, una memorabile esposizione a tema coltelli e lame.
Un nobile mestiere familiare, tramandato da padre in figlio, diventato la principale risorsa di Maniago rendendola famosa in tutto il mondo, tanto da lavorare anche per famose produzioni Hollywoodiane. (6 euro)
Trascorriamo la nostra prima notte sulla riva del fiume Meduna, un ambiente incantevole e tranquillo. Da assaggiare un formaggio montano locale chiamato “la Latteria”, pasta semidura poco stagionato (Latterie Turnarie).
giorno 2
Pozze Smeraldine – Tramonti di Sopra
“Il mattino ha l’oro in bocca” e raggiungiamo di buon ora il piccolo paese di Tramonti di Sopra, abbellito da numerosi murales raffiguranti mestieri e tradizioni locali.
Giunti presso la Chiesa della Madonna della Salute, eretta nell’800 in stile neogotico, svoltiamo a sinistra verso il sentiero per le Pozze Smeraldine, nella Val Tramontina.
Il percorso risale il fiume Meduna e dopo aver superato la sorgente Sgurlina giungiamo alle meravigliose piscine naturali colme di acqua verde smeraldo, contornate da enormi pietre bianche e una rigogliosa vegetazione.
L’acqua è fredda ma devo assolutamente fare un bel bagno!
Ritorniamo verso il centro storico e facciamo una simpatica deviazione per ammirare un vecchio mulino con tanto di ruota in legno, ristrutturate e utilizzato attualmente come bar.
Per chi ha voglia di godere di un’incantevole scenario può percorrere il sentiero n° 386, un po’ impegnativo, fino al Lago di Ciul. La nostra serrata tabella di marcia non ce lo permette, e ripartiamo!
Tramonti di Sotto
Ci fermiamo per una breve sosta a Tramonti di Sotto, un piccolo nucleo di abitazioni e opere d’arte lignee e mosaiciste. Molto piacevole.
Villaggio di Movada – Lago di Redona o Tramonti
L’ultima tappa della giornata è al fenomenale e fangoso villaggio sommerso di Movada nel lago di Redona o Tramonti.
Un bacino artificiale realizzato negli anni ‘50 che durante i mesi estivi con l’abbassamento del livello dell’acqua fa riaffiorare l’antico abitato. Tanto che in questo secco agosto riusciamo a camminare tra alcune vecchie case.
giorno 3
Grotte di Pradis
Trascorsa la notte nell’area sosta camper presso le Grotte di Pradis, un luogo incantevole e silenzioso, facciamo una breve passeggiata nel bosco attorno, con tanto di ruscelletto e ponte a dorso d’asino in pietra, attendendo l’apertura delle Grotte.
Fatti i biglietti ed entriamo nel parco delle Grotte di Pradis.
Siamo immersi nella rigogliosa natura e nel percorso possiamo ammirare un antico ponte che sovrasta l’enorme forra, la grotta verde con la statua della Madonna col Bambino, profondi anfratti, e scendere con una comoda scala la gigantesca spaccatura nella pietra fino al letto del torrente. Uno spettacolo da non perdere!
Approfondiamo la conoscenza del sito visitando il Museo della Grotta al centro del borgo a poche centinaia di metri dalle grotte. (ingresso offerta libera)
Clauzetto
Il nostro viaggio prosegue per il borgo di Clauzetto soprannominato “il balcone del Friuli“, perché dalla cima del colle si gode una strepitosa veduta.
Una breve escursione tra le viuzze e la scalinata di 98 gradini ci conducono alla quattrocentesca chiesa di San Giacomo.
Ossario Militare Germanico – Pinzano al Tagliamento
Dopo la pausa pranzo in una spiaggetta lungo il torrente Arzino ci dirigiamo all’Ossario Militare Germanico che sovrasta il fiume Tagliamento sul colle Pion, nel comune di Pinzano al Tagliamento.
La suggestiva struttura rimasta incompiuta dalla Prima Guerra Mondiale era stata progettata per accogliere le salme di circa trentamila soldati tedeschi e austriaci.
giorno 4
Lago di Cornino
La tranquilla nottata vicino al fiume Tagliamento, a pochi passi dalla Riserva Naturale del Lago di Cornino, viene interrotta da una incantevole alba sulla riva del leggendario corso d’acqua, soprannominato “il re dei fiumi alpini”.
La Riserva del Lago del Cornino nata nel 1996 per promuovere e tutelare “il gioiello del Friuli” un un bacino glaciale dalle verdi acque, il prezioso patrimonio floro-faunistico che ha visto anche l’inserimento di una grande colonia di grifoni.
Le passerelle ci conducono a esplorare tramite un facile sentiero l’intero lago, poi il Tagliamento e infine il Museo che ospita alcuni animali selvatici recuperati al Centro Visite della Riserva.
Torrente Palar – Alesso
La giornata molto calda ci persuade a passare qualche ora al fresco. Ci spostiamo per qualche chilometro verso il torrente Palar ad Alesso, una località rinomata per la limpidezza delle sue acque lungo la vallata rocciosa e lussureggiante.
Abbiamo lasciato il camper al centro del paese e proseguito lungo il sentiero adiacente al torrente. Dopo poco incontriamo alcune “spiaggette” lambite da cristalline acque color smeraldo, cascate e pozze incorniciate dalla rigogliosa vegetazione. Beh, non ci resta che tuffarci!!
giorno 5
Lago di Cavazzo
Il nostro itinerario ci porta alle pendici delle Alpi Carniche, al lago di Cavazzo, il più grande lago naturale del Friuli Venezia Giulia. Il bacino, alimentato per la maggior parte da sorgenti d’acqua sotterranee, è caratterizzato da un color turchese e dal verde dei boschi delle cime montuose: San Simeone, Festa e Naruvint.
Il percorso “Giro del Lago dei tre comuni” (8 km) ci permette di osservare l’interno habitat per tutto il perimetro del lago!
Durante la nostra passeggiata scopriamo ogni incantevole angolo, romantiche calette e oasi paradisiache che il lago offre ma anche molti sport acquatici, relax e piacevoli bagni.
Fortezza di Osoppo
Ripartiamo direzione Udine, con tappa intermedia alla fortezza militare ad Osoppo.
Il Forte di Osoppo, Monumento Nazionale dal 1923, ha origini molto antiche come dimostrano i resti rinvenuti sotto le fondamenta della meravigliosa Chiesa.
Il Forte è inserito in un contesto storico naturalistico molto importante, sfruttato in passato come punto strategico difensivo dell’Alto Tagliamento-Val Fella.
giorno 6
Udine
Udine è l’unica città capoluogo del nostro itinerario. Oggi il caldo è particolarmente insistente… beh siamo ad agosto!
Iniziamo la nostra visita tra le vie eleganti e raffinate del centro storico: dalla cattedrale di Santa Maria assunta bellissima, La Chiesa San Giacomo, la Chiesa Madonna delle Grazie, il Castello, la Loggia del Lippomano, la Loggia di San Giovanni, la Torre dell’Orologio, la Loggia del Lionello e il Palazzo Comunale. La città è ricca di interessanti scorci e bellezze storiche.
Cividale del Friuli
Il pomeriggio si preannuncia piovoso. Il programma prevede il borgo di Cividale di Friuli, noto per la produzione del dolce tradizionale friulano, la Gubana.
Un piccolo temporale disturba un la nostra visita, ma riusciamo comunque a vedere il famoso Ponte del Diavolo, il Duomo Santa Maria Assunta, antichi palazzi ed eleganti loggati. Concludiamo con l’interessante Museo della Guerra.
giorno 7
Palmanova
L’ultima giornata nel Friuli Venezia Giulia la trascorriamo a Palmanova, “l’unica città stellata d’Italia”.
Palmanova, considerata la città ideale, venne eretta alla fine del ‘500 a difesa del patrimonio della Repubblica di Venezia.
Un città fortificata studiata per essere inespugnabile.
Il Museo della Guerra ci ha introdotto nella storia del territorio e illustrato la complessa architettura militare.
Abbiamo proseguito sulla parte esterna dell’abitato, fuori le mura, tra fossati, terrapieni e grotte.
Nel centro storico da non perdere la grande piazza esagonale sovrastata dal Duomo, la loggia dei Mercanti, il Palazzo del Provveditore Generale e il Palazzo del Governatore alle Armi.
San Vito al Tagliamento
Iniziamo ad avvicinarci a casa visitando il piccolo borgo di San vito al Tagliamento. Nell’abitato ben ristrutturato possiamo ammirare molte componenti dell’antico impianto medievale: il fossato con tanto d’acqua, la Torre Raimonda, la Torre Scaramuccia, l’antico Borgo Castello, la piccola Chiesa di Santa Maria di Castello e il Palazzo Altan. Avremmo la curiosità di visitare il Museo della Vita Contadina Diogene Penzi, ma non siamo potuti entrati perché in compagnia della nostra cagnolina Sally.
Parco delle fonti di Torrate
La giornata ed il viaggio volgono al termine con una rilassante passeggiata al Parco delle fonti di Torrate, in provincia di Pordenone, un’area di 80 ettari confinante con 7 ettari di bosco planiziale (foresta pianeggiante) e una flora alpina sopravvissuta alla glaciazione grazie alle rinfrescanti sorgenti locali.
Piatti tipici e specialità enogastronomiche
- FRICO – Per quanto ci riguarda la specialità friulana che più ci incuriosiva. E anche una delle più famose. Si tratta di un piatto a base di formaggio, patate e cipolla. Una vera bontà, nel nostro caso servito con polenta. Non proprio un piatto estivo, ma estremamente gustoso!
- VINO FRIULANO – Alla nostra richiesta di un vino locale, ci hanno consigliato “il Friulano”, una bella scoperta. In effetti, da quello che abbiamo capito, si tratta del “Tocai Friulano” rinominato in Friulano. Un bianco fresco e profumato che ci è piaciuto particolarmente.
- FORMAGGI – Abbiamo gustato il Montasio, un buon formaggio di latte bovino, e il “formai del cit“. Quest’ultimo è molto particolare: tradizionalmente il formaggio non perfettamente amalgamato veniva rilavorato con aggiunta di latte, panna e aromi. Il risultato è un delizioso formaggio dal sapore molto deciso.
- GUBANA – E’ il dolce che abbiamo apprezzato maggiormente. Un lievitato con ripieno di uvetta e frutta secca che si presenta a forma di spirale.
- CIPOLLA ROSSA DI CAVASSO E ROSA DELLA VAL COSA – Cipolla dal gusto delicato ottima anche cruda, ma al contempo saporita. Presidio Slow Food.
- AGLIO DI RESIA – Aglio di piccole dimensioni, molto saporito e profumato, ci è risultato particolarmente digeribile. Anche questo è un presidio Slow Food.
SAVÔRS – E’ un condimento realizzato con erbe alpine della Carnia e sale marino dell’Adriatico. Puo’ essere utilizzato al posto del “dado” per insaporire brodi e zuppe, o aggiunto ad una frittata…
Alcuni di questi prodotti sono stati acquistati presso KmZero, un piccolo negozio a Udine poco fuori il centro storico, di cui vi consigliamo una visita!
Viale Palmanova, 38, Udine
Questo itinerario in una parte del Friuli Venezia Giulia ci è piaciuto particolarmente. Abbiamo trovato zone con una natura incontaminata, tanto verde, limpidi laghi, splendidi torrenti e magnifici paesaggi. Questo era il nostro primo desiderio. Abbiamo unito al percorso alcuni interessanti luoghi ricchi di testimonianze storiche, arte e cultura. In queste zone si sono combattute tante sanguinose battaglie, e le testimonianze sono, giustamente, ovunque. Abbiamo trovato una popolazione orgogliosa, tenace e forte. Torneremo per visitare le tante altre bellezze che non siamo riusciti ad ammirare!
Erica says
Ciao, bellissimo itinerario. dove siete stati di base?
Amarche says
ciao, abbiamo il camper, quindi è stato un vero e proprio tour!
mauro says
Buongiorno e scusate ho avuto modo di vedere il vostro video (bellissimo) avendo anch’io il camper avrei necessità di sapere, se possibile, le possibili soste lungo il tragitto in modo da cercare di programmarlo al meglio.