L’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra è un magnifico monastero circondato da uno scenario naturale incantevole, la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. Oltre a visitare gli edifici religiosi e musei, nel Parco è possibile passeggiare su vari sentieri, riposare sugli ampi e numerosi prati, ammirare flora e fauna, trovare ristoro nei bar e ristoranti.
Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, “Ora et Labora”, “Cruce et aratro” sono le fondamentali parole ispiratrici della vita dei Monaci Cistercensi.
Indice
Dove si trova l’Abbadia di Fiastra?
Il Monastero sorge nella bassa Valle del Fiastra dove scorre l’omonimo fiume, nel territorio tra Tolentino e Urbisaglia, in provincia di Macerata.
La Riserva Naturale Abbadia di Fiastra circonda l’Abbazia.
Come raggiungere l’Abbadia di Fiastra?
Per raggiungere l’Abbazia di Fiastra occorre prendere l’uscita della SS77var della Val di Chienti e uscire a “Macerata Ovest”, seguendo la segnaletica turistica marrone “riserva naturale Abbadia di Fiastra”. Dallo svincolo sono meno di 5 minuti di auto.
L’Abbadia di Fiastra dista circa 15 minuti di auto da Macerata, e circa 20 minuti da Civitanova Marche, il casello autostradale più vicino (A14) e dove prendere la SS77var.
Cosa vedere all’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra?
Le origini dell’Abbadia di Fiastra
Ciao Amici, oggi andremo indietro nel tempo fino al 1142, quando un gruppo di monaci cistercensi milanesi si fermarono nelle Marche vicino ad Urbisaglia, dove decisero di fondare il Monastero. In tre secoli da piccolo chiostro divenne un grande edificio, sviluppandosi sia dal punto di vista religioso che economico, grazie a lasciti e donazioni da parte di privati e signori feudali.
L’Abbazia crebbe tanto da diventare una delle più importanti d’Italia, con proprietà nelle Marche ma anche fuori regione (Foligno, Spoleto, Rimini).
Fondazione Giustiniani Bandini
Dal 1422 passò di mano in mano, venne saccheggiata, affidata a cardinali commendatari, ai Gesuiti, alla nobile famiglia Giustiniani Bandini e infine alla Fondazione Giustiniani Bandini, riconosciuta ente morale dal 1974.
Architettura dell’Abbadia di Fiastra
L’architettura dell’abbazia rispecchia lo stile romanico-gotico lombardo, gli architetti-monaci francesi si avvalsero dei caratteristici tratti cistercensi come l’uso del mattone. La pianta più in stile francese, si presenta con un quadrilatero a tre navate, otto campate e un transetto sporgente. La chiesa è rivolta sull’Asse del Sole.
L’impianto religioso è l’unione tra lo stile romanico e lo stile borgognone fatto di linee semplici, archi e poderosi pilastri, che riflettono lo spirito umile e forte, i concetti di povertà, di semplicità ed essenzialità del monaco.
La facciata della Chiesa
La chiesa dedicata alla Vergine Maria ha una maestosa facciata in cotto rossiccio ed è arricchita da un rosone esposto ad oriente a simboleggiare Cristo (luce che sorge e illumina le genti), un nartece a tre campate, illuminata da quattro eleganti trifore ed è ornata da un elegante portale in marmo policromo, composto da tre pilastri, tre colonne, archi a tutto sesto e da architravi con capitelli a fogliame accartocciato e motivi floreali.
Gli interni della Chiesa
L’interno della chiesa è molto suggestivo, con pianta a croce latina, tre navate e antiche volte a crociera. Sono presenti molti elementi distintivi delle abbazie cistercensi come le semicolonne che poggiano su mensole di pietra (peducci) a forma di cono rovesciato e in alcuni pilastri le semicolonne sono tagliate e senza capitelli. Due importanti particolari sono il basamento in marmo, un’antica ara pagana utilizzata per sostenere l’ altare maggiore proveniente dalla vicina Urbs Salvia, e le dodici colonne che simboleggiano i dodici apostoli, fondamento e sostegno della fede della Chiesa.
La struttura monastica
La struttura monastica è complessa e ricca di molti edifici.
- Il chiostro, il cuore dell’abbazia, è un grande quadrilatero dove i monaci pregano, leggono i Sacri Testi. Al centro del Chiostro spicca un pozzo ottagonale in pietra e mattoni.
- Il refettorio costruito con le macerie della vicina città romana di Urbs Salvia. Si possono ammirare i capitelli, i fusti e basamenti di colonne romane. Questa sala da pranzo è considerata sacra perchè simboleggia la comunione di vita e la condivisione dei monaci, uno degli aspetti della carità fraterna.
- Palazzo Giustiniani Bandini eretto nel XIX secolo dall’architetto Ireneo Aleandri, il quale progettò anche lo Sferisterio di Macerata. E’ in stile neoclassico e presenta alcune stanze riccamente decorate.
- Il giardino adiacente alla costruzione è il classico giardino all’inglese dove sono piantati dei secolari lecci e una maestosa quercia da sughero.
- La Sala del Capitolo chiamata anche “sala dell’ascolto dello Spirito”, usata in passato per la lettura mattutina di un capitolo della Regola di San Benedetto. E’ divisa in sei campate quadrate con volte a crociera, sostenute da due colonne romane. Un epigrafe all’ingresso della sala esorta il monaco a parlare poco. (“Parla poco, odi assai et guarda al fine di ciò che fai”).
- Le Grotte, scavate nel XII secolo sotto la chiesa, sono una serie di corridoi che si intersecano, con volte a botte e a crociera, profonde 5,73 metri. I cunicoli venivano usati come via di fuga o celle frigorifere per il deposito alimentare.
- La Sala delle oliere era impiegata per contenere le brocche con l’olio d’oliva prodotto dall’Abbazia. Attualmente la stanza ospita una raccolta di reperti archeologici provenienti dalla vicina Urbs Salvia, documenti epigrafici, i ritratti di Augusto e Druso Maggiore, un peso romano in basalto e un’urna cineraria.
- Il Cellarium è una stanza con pianta rettangolare e con un bel soffitto ligneo sorretto da arcate che poggiano su pilastri esagonali, era usato come magazzino e deposito di prodotti agricoli.
Curiosità sull’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra?
- Nel 1985 nell’edificio monastico ritornarono i monaci cistercensi e nello stesso anno fu istituita la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, sui 1.825 ettari di proprietà della Fondazione Giustiniani Bandini.
- San Bernardo di Chiaravalle, il monaco cristiano abate e teologo francese dell’ordine cistercense fondatore della celebre abbazia di Clairvaux, basava la sua vita sulla povertà e l’austerità.
- Ogni abbazia aveva un campanaro con il compito di suonare le campane per chiamare alla recita dell’Ufficio Divino, alla preghiera o per avvertire di un pericolo.
- Una croce racchiusa da raggi solari scolpita su una parete testimonia la presenza dei Templari a servizio della foresteria dell’abbazia
- Una lapide posta nel giardino del Palazzo Giustiniani Bandini è in onore ai prigionieri politici ed ebrei deportati ad Auschwitz nella Seconda Guerra Mondiale.
- Sui capitelli ci sono due effigi: un drago che divora un serpente, stemma del duca di Spoleto e marchese di Ancona Guarnerio II e una cicogna, stemma dell’abbazia madre di Chiaravalle di Milano.
Riserva Naturale di Fiastra
La Riserva Naturale di Fiastra si sviluppa su un’area di quasi 2000 ettari, circondando completamente all’Abbazia.
Racchiude sentieri natura, percorsi ippici, ciclistici, ampi e accoglienti spazi verdi completi di molti servizi e numerose attività. E’ possibile fare pic-nic, sostare con camper nell’apposita area camper service a pagamento, passeggiare lungo diversi sentieri (alcuni fruibili anche da disabili).
Comoda e facilmente raggiungibile, la riserve è dotata di ampi parcheggi, servizi igienici, bar, pizzerie, ristoranti, punti vendita di prodotti locali e diverse strutture ricettive.
All’interno della Riserva è possibile prenotare le visite guidate alla Riserva e all’Abbazia, approfondire alcuni temi al Museo della Civiltà Contadina, al Museo Archeologico ed al Museo del Vino.
Area Sosta Camper Abbadia di Fiastra
Se viaggi in camper troverai comodo l’area sosta a pagamento “Abbadia di Fiastra”. Ci si trova accanto al parcheggio del parco naturale. I servizi comprendono oltre la piazzola di sosta anche carico acqua, scarico wc, corrente elettrica, docce. Il terreno è pianeggiante e l’area è ben curata.
Attenzione: nel parcheggio auto non è consentito entrare con i camper, dato che sono presenti le barre a 2 metri di altezza.
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